Shakespeare d’ottobre al Teatrale Bellini

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Nell’ambito della stagione teatrale 2017/2018 del Teatro Bellini Nel mese di ottobre 2017 il teatro Bellini sarà privato delle poltrone della sala e allestito in modo tale da “evocare” il teatro elisabettiano secentesco, in particolare il Globe Theatre di Londra e in scena, ogni sera per circa un mese si alterneranno una commedia e una tragedia di Shakespeare.

Glob(e)al Shakespeare è la più recente produzione della Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini. Il progetto, ideato da Gabriele Russo, mira ad affermare l’universalità del teatro coniugando l’essenza atemporale dell’opera di Shakespeare con temi e linguaggi della scena contemporanea: 6 opere del grande drammaturgo vengono proposte in 6 riscritture realizzate per l’occasione dai più innovativi autori del panorama odierno e portate in scena da 6 registi e un cast di 52 attori, in un’allestimento unico realizzato “alla maniera” di Shakespeare.

In occasione di Glob(e)al Shakespeare la struttura all’italiana del Teatro Bellini viene modificata, guardando all’assetto a pianta centrale del Globe Theatre di Londra, il teatro del Bardo: la sala viene privata delle poltrone centrali e la scena collocata al centro della platea, riducendo sensibilmente la distanza tra pubblico e attori. Per evocare la commistione di linguaggi propria del teatro secentesco (in cui convivevano lo stile “alto” e quello “basso”), ogni sera vanno in scena una tragedia e una commedia che dialogano tra loro come se fossero due atti dello stesso spettacolo che, a sua volta, è strettamente connesso con il resto del progetto, con cui condivide identità e spazio scenico.

Laura Scoteroni

Calendario
Dal 3 all’8 ottobre e il 25 ottobre
Racconto d’inverno/Otello
Dal 10 al 15 ottobre e il 26 ottobre
Giulio Cesare/Una commedia di errori
Dal 17 al 22 ottobre e il 24 ottobre
Tito/Le allegre comari di Windsor
Gli spettacoli:
3-8 Ottobre / 25 Ottobre
RACCONTO D’INVERNO
adattamento Pau Miró, Enrico Ianniello
con Luigi Bignone, Roberto Caccioppoli, Rocco Giordano, Tony Laudadio, Mariella Lo Sardo, Vincenzo Nemolato, Francesca Piroi, Marcello Romolo, Leonardo Antonio Russo, Edoardo Sorgente, Petra Valentini
assistente alla regia Gianmarco Modena

regia Francesco Saponaro

Il racconto d’inverno (The Winter’s tale), tra gli ultimi lavori di Shakespeare, è una rappresentazione sulla gelosia, sull’errore e sul tempo. Sostenuta dall’adattamento di Pau Miró ed Enrico Ianniello, è il cambio di registro linguistico e narrativo tra la prima e la seconda parte e che permette di passare dalla tragedia alla commedia a lieto fine.
OTELLO
adattamento Giuseppe Miale di Mauro
drammaturgia di Gianni Spezzano
con Viviana Altieri, Francesco Di Leva, Martina Galletta, Giuseppe Gaudino, Adriano Pantaleo, Andrea Vellotti
e con la partecipazione del gruppo #GiovaniO’Nest Antonio Coppola, Armando De Giulio, Emilia Francescone, Lisa Imperatore, Raffaella Nocerino, Ralph P, Nunzia Pace, Francesco Porro, Mimmo Sabatino, Carlo Salatino e Anna Stabile
cura del movimento Anna Carla Broegg
musiche originali Ralph P
regia Giuseppe Miale di Mauro
uno spettacolo della Compagnia NEST
La compagnia NEST presenta un Otello contemporaneo dove il marito, folle di gelosia, uccide la sua bella moglie perché è convinto che lei lo tradisca. Shakespeare, nella riscrittura di Giuseppe Miale di Mauro e Gianni Spezzano diventa occasione per denunciare la piaga del femminicidio
10-15 Ottobre / 26 Ottobre
GIULIO CESARE. Uccidere il tiranno
riscrittura originale Fabrizio Sinisi
con Nicola Ciaffoni, Daniele Russo, Rosario Tedesco, Isacco Venturini
assistente alla regia Dario Farooghi
regia Andrea De Rosa
Privilegiando l’aspetto politico e filosofico dell’originale, realizza un allestimento dall’atmosfera metallica in cui i congiurati Bruto, Cassio e Casca (Isacco Venturini, Daniele Russo e Nicola Ciaffoni) cercano le ragioni profonde del loro omicidio, le interrogano e ne sono, al tempo stesso, travolti. Nel frattempo Antonio (Rosario Tedesco) cerca di ricomporre un ordine dando sepoltura a Cesare e cercando di interpretarne il cambiamento: chi, o cosa può venire dopo Cesare? Tornare alle antiche forme o assecondare il nuovo corso dell’epoca?
UNA COMMEDIA DI ERRORI
riscrittura Marina Dammacco, Emanuele Valenti ,Gianni Vastarella
con Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Vincenzo Nemolato, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella voce registrata Adriano Pantaleo
musiche originali Giovanni Block
aiuto regia Marina Dammacco
regia Emanuele Valenti
uno spettacolo di Punta Corsara
The comedy of errors, probabilmente la prima commedia scritta da Shakespeare –  a sua volta ispirata ai Menecmi di Plauto – nelle mani di Punta Corsara diventa un modo per giocare in maniera originale con il tema del doppio e della ricerca di sé attraverso il viaggio.
Nella New York di inizio Novecento agiscono un gruppo di personaggi fuori dal comune: italoamericani che vivono e si incontrano/scontrano tra ispirazioni artistiche e lavori non proprio legali.
17-22 Ottobre / 24 Ottobre
TITO
riscrittura Michele Santeramo
con Roberto Caccioppoli, Antimo Casertano, Giandomenico Cupaiuolo, Gennaro Di Biase, Piergiuseppe Di Tanno, Maria Laila Fernandez, Fabrizio Ferracane, Daniele Marino, Francesca Piroi, Leonardo Antonio Russo, Filippo Scotti, Isacco Venturini
assistente alla regia Francesco Ferrara
regia Gabriele Russo
Gabriele Russo affronta Tito Andronico, la prima tragedia scritta da Shakespeare nonché la sua opera più cruenta, sanguinaria e violenta, in una riscrittura di Michele Santeramo. Questi, ha lavorato innanzitutto alla “scarnificazione“ dell’opera, smussandone il carattere epico e abbandonando il registro tragico a favore di quello drammatico, cosicchè Tito Andronico è diventato, più semplicemente, Tito, un eroe stanco, un padre di famiglia che ha dei figli immaturi e acerbi, oberato dal peso della responsabilità.
LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR
adattamento Edoardo Erba
con Mila Boeri, Annagaia Marchioro, Marta Pizzigallo, Virginia Zini, Giulia Bertasi
scene Federica Pellati
costumi Katarina Vukcevic
consulente musicale Federica Falasconi
assistente alla regia Giada Ulivi

regia Serena Sinigaglia

La scrittura di Edoardo Erba e la regia di Serena Sinigaglia riadattano, tagliano e montano con ironia Le allegre comari di Windsor, innestando brani, suonati e cantati dal vivo dal Falstaff di Verdi. In scena solo la signora Page, la signora Ford, la giovane Anne Page e la serva Quickly, che danno parola anche ai personaggi maschili, assenti ma molto presenti: mariti, amanti, e, soprattutto, il più grande, non solo per stazza, Falstaff. Da lui tutto comincia e con lui tutto finisce.

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