Laura Falcinelli, il lato dolce di Bonus Track

Data:

La cantante toscana racconta la sua esperienza da giudice della trasmissione televisiva

Come ricorda sempre il conduttore Luigi Alberto Dini, è il “tocco di rosa” della giuria di Bonus Track, la trasmissione musicale televisiva che ogni settimana porta sugli schermi di Teletruria il meglio della musica emergente italiana. Stiamo parlando di Laura Falcinelli, cantante aretina che in carriera ha calcato il Teatro Ariston per “Sanremo Giovani”, i migliori club d’Italia e importanti palchi come vocalist di Biagio Antonacci, Jovanotti, Max Weinberg.  Laura è appassionata di soul e jazz fin da piccola. È diploma in pittura all’Accademia delle Belle Arti di Firenze e per anni ha studiato canto e musica in Italia e all’estero, frequentato le prestigiose “clinics” di Umbria Jazz e collaborato ai dischi di Negrita e Gianna Nannini. Al 2012 risale l’album “Origine” con lo pseudonimo Lawra, splendida fusione di pop, soul, funk, jazz, hip hop e sonorità esotiche che ha riscosso ottimi riscontri di critica.

Bonus Track è arrivato al giro di boa. Qual è il tuo bilancio di questa prima parte?

Certamente positivo. Ho trovato creatività e passione tra gli organizzatori e tanti artisti con molte cose da dire. Una delle caratteristiche che apprezzo di più della trasmissione – e che la differenzia dai talent – è che a Bonus Track i partecipanti portano i loro progetti e si esibiscono con canzoni scritte da loro.

Laura_Falcinelli_Baglioni_Corriere_dello_Spettacolo
Foto Silvia Baglioni

Nella giuria sei quella che dà particolare attenzione alle performance vocali.  

Ho studiato per anni canto classico con la nota cantante lirica Slavka Taskova e canto jazz con Stefania Scarinzi ed Elisabetta Antolini, quindi il mio orecchio è ben allenato ad analizzare le voci. L’impressione principale avvertita finora è che molti giovani tendono a imitare ciò che passa per radio o la popstar più in voga. Probabilmente lo fanno per insicurezza, perché oggi è difficile trovare spazio e quindi, seguendo il trend del momento, si spera che sia più semplice accedere a certi canali. Questo è un grave errore, perché la diversità e l’originalità fanno il vero artista».

Rispetto ai tuoi esordi, quali differenze noti con gli emergenti della scena attuale?

Le voci sono molto più curate perché tutti studiano, però tirano a somigliarsi troppo e quindi c’è un appiattimento generale. Un vocalist non è fatto solo di una grande estensione ma di tanti altri “colori” che si assorbono dalle esperienze quotidiane, dalla ricerca, da come si attinge ai grandi del passato e si prova a rielaborare in chiave personale i loro insegnamenti.

Brani inediti ma anche cover di canzoni internazionali per chi partecipa a Bonus Track.

È sempre interessante vedere come un musicista riesce a trasformare un pezzo famoso per farlo diventare suo. Purtroppo finora ho riscontrato poca voglia di sperimentare e rischiare, forse per timore di andare incontro al giudizio degli altri. Dicendo questo non voglio affossare nessuno. Le mie sono critiche costruttive e spero che i gruppi le prendano come consigli di una “sorella maggiore”. Non potremo mai piacere a tutti, quindi trattenersi o cercare di non essere noi stessi, con l’idea di soddisfare il pubblico, è uno sbaglio. Lo diceva sempre anche la mia maestra Slavka Taskova».

Qual è il tuo rapporto con gli altri giudici?

Sono onorata di far parte di questa giuria. Ronny, Franco e Fabrizio sono cari amici da anni, con loro mi diverto moltissimo. C’è poi da aggiungere che sono degli ottimi professionisti, quindi in ogni puntata mettono in risalto tanti aspetti tecnici che aiutano a crescere.

Foto Pamela Nocentini
Foto Pamela Nocentini

Cosa bolle nella pentola di Laura Falcinelli in questo periodo?

«Sto collaborando con il dj e produttore Francesco Rossi a un nuovo album. Poi ci sono molti altri progetti per i prossimi mesi. In uno di questi porterò in teatro la musica e alcuni racconti ispirati alle grandi voci del passato.

Di recente ho anche partecipato alla serata di beneficenza al femminile “Per amore delle donne” al Teatro Tenda di Arezzo. Un momento importante in favore del Calcit che ha dimostrato quanta energia possono concentrare le ragazze quando decidono di unire le forze.

Non dimentico, infine, la mia linea di gioielli personale “Laura Falcinelli Jewels”, dove tiro fuori un altro lato della mia anima artistica in continuo fermento».

Marco Botti

www.bonustrack.it

www.laurafalcinelli.com

www.lawraofficial.com

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati