In scena al Centro Sociale di Salerno il 22 maggio 2016
Dove il teatro, “provinciale”, è biascicatamente ridotto a museo, o piuttosto doposcuola, dopolavoro, zona franca per guitti (tanti, troppi), vanagloriosi, disoccupati, sfaccendati, docenti tuttologi con derive autocratiche, o palcoscenico per la flatulenta comicità della matricola televisiva di turno, e languisce evidentemente l’assenza di critica specializzata, Mutaverso teatro, rassegna teatrale contemporanea ideata e diretta artisticamente da Vincenzo Albano, fondata su un’idea di qualità e competenza, ossia professionalità, rappresenta un’alternativa cosciente e qualificata. Anzi, necessaria.
Il primo step della rassegna, a cura di Erre Teatro, associazione attiva a Salerno dal 2012 con finalità di carattere culturale e sociale, ha visto avvicendarsi sul palcoscenico del teatro del Giullare e del Centro Sociale del capoluogo campano un numero cospicuo di artisti e compagnie, emergenti o già affermate nel panorama nazionale. È il caso di Teatro Nel Baule, compagine teatrale partenopea composta da artisti di solida formazione ed esperienza, che ha portato in scena “Desidera – Una storia d’amore e di stelle”. La messa in scena è il dispiegarsi della memoria di un anziano aviatore, un uomo solitario intento a condurre una una lotta contro l’oblio, ricerca fondata su basi scientifiche, in un tempo spazializzato, la memoria, fondato sulla simultaneità di realtà congiute: frammenti, rimandi, dissolvenze.
Solida la drammaturgia di Simona Di Maio e Sebastiano Coticelli, anche registi dello spettacolo, magnificato dalla ottima performance di tutti gli interpreti.
Bernardo Tafuri