Dal 15 al 26 giugno 2016 al Teatro Spazio Tertulliano di Milano
“Talvolta mi piace guardare alla storia del rock come l’origine della tragedia greca, che iniziò con un gruppo di fedeli che ballavano e cantavano… finché, un giorno, un indemoniato balzò fuori dalla folla e cominciò ad imitare un dio…”
Morrison
Lo spettacolo più atteso della stagione, un’inedita versione della rockstar maledetta, dell’artista controcorrente, come sciamano e testimone del movimento rock che secondo lo stesso Morrison deriverebbe proprio dalla Tragedia Greca Antica.
Un poeta tenero, violento, fragile e dionisiaco.
Non si tratta della storia della rockstar Jim Morrison, già troppo spesso idolatrata e rimaneggiata, ma la sua vibrante poesia ad averci attratto, la spiritualità, la grazia. Attraverso un parallelo che egli stesso suggerisce con il mito di Dioniso e delle Baccanti, cercheremo di andare oltre i confini della percezione, “the doors of perception”, in uno spettacolo che vuole rievocare la magia del rock e la poesia della Grecia antica, quando il teatro era un’arte per tutti che comunicava al popolo intero grazie alla potenza estatica della musica e della parola.
“Siete riusciti a entrare?
Siete riusciti a entrare?
La cerimonia sta per iniziare…”