La Rasenna Brass Band apre le Danze del “Mix Festival”

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Cortona Mix Festival – Anteprima, Cortona. Martedì 26 luglio 2016

In attesa dell’inizio ufficiale di sabato 30 luglio, il Cortona Mix Festival scalda i motori con una gustosa anteprima: il concerto della Rasenna Brass Band, quintetto d’ottoni formato da giovani e talentuosi musicisti aretini. Per ospitare l’evento è stata scelta l’inedita cornice d’eccezione del cortile di Palazzo Casali, uno dei luoghi più evocativi e ricchi di storia di Cortona.

L’esibizione è cominciata con una puntigliosa esecuzione della Rapsodia in blu di George Gerswin; ad accompagnare i cinque, solo per questo brano, il pianista Marco Lazzeri, altro giovane musicista di valore. L’arrangiamento della Rasenna Brass Band ha messo particolarmente in risalto, se ancora ce ne fosse bisogno, tutto il potenziale jazz del capolavoro del compositore americano, passato alla storia per aver creato, attraverso la propria opera, un punto d’incontro tra lo stesso jazz e la musica sinfonica. Uscito di scena il pianista Lazzeri, i cinque musicisti aretini hanno proseguito proponendo un repertorio frizzante e gradevole, frutto di una scaletta variegata e imprevedibile ricavata pescando qua e là attraverso i generi musicali e i periodi più disparati, mantenendo comunque ben salda la rotta in direzione jazz. Così, sul palco “hanno sfilato” classici del calibro di La vie en rose (Edith Piaf) e The girl from Ipanema (Antonio Carlos Jobim), oltre a celeberrimi standard jazz quali Summertime (ancora Gerswin, dall’opera Porgy and Bess), l’immortale Moonlight Serenade (Glenn Miller) e The pink panther theme (Henry Mancini), cuciti insieme in un riuscito medley; sempre in medley sono stati proposti i temi principali dei primi tre film di James Bond (tra cui una riconoscibilissima Goldfinger), oltre ad un omaggio a Michael Jackson, con tre tra le sue canzoni più famose: Thriller, Black or white e Smooth criminal. Il momento forse più esaltante dell’intera serata, capace di suscitare vero stupore, è arrivato con l’eccellente esecuzione nota-per-nota dell’intricata Bohemian rapsody dei Queen, a mio giudizio il capolavoro assoluto della band capitanata dall’indimenticabile Freddie Mercury. Nonostante la prova fosse ardua, visti i continui cambi di ritmo e di umore in quello che rimane uno dei brani più ambiziosi della storia del rock (una vera e propria mini – suite, degna del miglior prog rock anni ’70, pur non appartenendo a tale genere), i cinque ne sono usciti più che bene, destreggiandosi egregiamente nei meandri del labirintico “delirio rapsodico” di Mercury.

Come bis, invocato a grande richiesta dal pubblico, la Rasenna Brass Band ha proposto un curioso mix (ma che “ci può stare”) tra Hit the road Jack e … Vengo anch’io. No tu no (!); titoli di coda con l’immancabile Volare (o, se preferite, Nel blu dipinto di blu).

Appuntamento sabato 30 luglio (Piazza Signorelli, ore 21:30) con il concerto intitolato “Saluti da Vienna” dell’Orchestra Regionale della Toscana, diretta per l’occasione dal maestro Peter Guth.

Francesco Vignaroli

Si ringrazia Officine della Cultura

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