Teatro Lo Spazio: la forza e il coraggio delle idee

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Se il teatro, inteso come luogo, ha un’anima, nel caso de Lo Spazio questa ha assunto le sembianze, il carisma, l’affabilità e la signorilità del suo Direttore artistico Francesco Verdinelli. Sta diventando un polo culturale importante il suo Teatro, un luogo dove poter assistere a spettacoli sempre interessanti, ma non solo. Perché la cultura non si ferma su un palcoscenico ma prosegue e anticipa il momento spettacolare, si nutre dell’ambiente circostante, di ciò che in quel luogo viene pensato e messo in opera. Così, in questa stagione 2016/2017, presentata nel pomeriggio del 22 settembre, il Teatro Lo Spazio offre non solo spettacoli, ma opportunità di crescita. Non solo teatro, ma anche arte figurativa, incontri, riflessioni e, perché no, la possibilità di fermarsi nel suo bel bar (tutt’uno con la platea) per discutere con gli artisti stessi. Drammaturgia contemporanea con particolare attenzione ai giovani, altro merito di chi guida Lo Spazio, teatro civile e teatro musicale, si fondono magicamente in un cartellone ricchissimo di eventi, addirittura 26 quelli in cartellone, costellati da momenti aperti alle opere d’arte contemporanea, non solo esposte ma “fatte vivere teatralmente” grazie al bellissimo progetto di Gaia Riposati che ci ha incantati nella sua esposizione, agli incontri di spiritualità laica a cura di Duska Bisconti e Stefania Parrino, alla musica jazz, a ben due concorsi per valorizzare i giovani. Oltre all’ormai ambitissimo Concorso dei corti teatrali “Autori nel cassetto, Autori sul comò”, giunto alla decima edizione, ci sarà infatti anche il Concorso di Danza “Coreografi…camente” dedicato agli artisti della danza e del teatro-danza, con la direzione artistica di Manuel Parruccini (Primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma).

paolo_leone_corriere_dello_spettacoloDavvero un frullatore di eventi affascinanti, frutto di una mente amante del bello e dell’arte a trecentosessanta gradi. La stagione prettamente teatrale inizia con un tris di teatro civile. Ulderico Pesce, nome storico in questo campo, con il suo “Asso di monnezza – i traffici illeciti di rifiuti a Roma e dintorni” dal 27 settembre al 9 ottobre; “Ogni volta che guardi il mare” di Mirella Taranto, con la bravissima Federica Carruba Toscano diretta da Paolo Triestino, che l’anno scorso ha emozionato il pubblico trasportandoci con poesia nella drammatica storia di Lea Garofalo, donna che rifiutò i codici mafiosi della ndrangheta, dall’11 al 16 ottobre; sarà poi la volta di “Viva Falcone”, di e con Antonio Lovascio. Tantissimo altro nella stagione e tantissime tematiche, tra cui una novità, un argomento mai affrontato in teatro, quella che racconta “Le marocchinate”, un testo di Ariele Vincenti e Simone Cristicchi sugli abusi terrificanti perpetrati dalle truppe alleate di liberazione nel 1944 in Ciociaria sulle donne locali, una verità scomoda, con Ariele Vincenti diretto da Nicola Pistoia, dal 25 al 30 ottobre. Grandi nomi, come quello di Giuseppe Manfridi che, con Nelly Jensen, Marcello Micci e il sax di Max D’Avola saranno sul palco dall’1 al 6 novembre con “Ti amo Maria! In jazz” che ogni sera sarà seguito da un ricco dopoteatro con musica jazz dal vivo e letture sulla poesia della beat generation, in una piacevole e informale atmosfera. Anche il teatro musicale di Gianni De Feo torna ad impreziosire la programmazione con ben due appuntamenti: “Ballata notturna per Oscar Wilde”, dal 15 al 27 novembre, e “Grido d’amore – Edith Piaf” dal 4 al 9 aprile. Finalmente anche un musical off, dal 9 al 14 maggio: “Disincantate!”, e un grande colpo con due grandi nomi del teatro italiano: Graziano Piazza e Viola Graziosi, che dal 2 al 7 maggio saranno in scena con “Aiace”. Davvero improbo elencare tutto senza annoiare. Da segnalare la messa in scena dei secondi e terzi classificati al Concorso dei corti tenutosi in luglio,  “B/ride” con Martina Giusti (26 e 27 marzo), e “Come fratelli”, con Gaspare Di Stefano e Giovanni Libeccio (20 e 21 maggio). Anche gli allievi di Angelo Longoni e Valerio Morigi, dopo gli apprezzamenti della passata stagione, torneranno con “Lo zoo di Bukowski” dal 31 gennaio al 5 febbraio. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 20,30. Prevista anche una campagna abbonamenti: 5 spettacoli a soli 40 euro.

Si può senza dubbio affermare che questa stagione al Teatro Lo Spazio si presenta come una delle più interessanti degli ultimi anni, un equilibrio perfetto tra nomi importanti e giovani emergenti, tra il teatro classico e le novità, tra l’arte e la poesia, tra l’impegno civile e il divertimento. Per il cartellone completo e ogni info: www.teatrolospazio.it e pagina Facebook.

Paolo Leone

Si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro: Brizzi Comunicazione

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