Come si scrive? …

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Quante volte vi siete chiesti se la grafia corretta di una preposizione di alta frequenza, di una congiunzione, di un avverbio o di una locuzione avverbiale è quella unita oppure quella separata? Beh, per fare un po’ di chiarezza, non resta che elencare alcuni termini nel modo in cui sono riportati nel più recente dizionario di ortografia e pronuncia.

Questi sono alcuni dei vocaboli che devono essere sempre scritti separati:

a fianco

a meno che

a posto

a proposito

al di là

al di sopra, al disopra

al di sotto, al disotto

all’incirca

d’accordo

d’altronde

in quanto

l’altr’anno

per cui

poc’anzi

quant’altro

senz’altro

tra l’altro

tutt’altro

tutt’e due

tutt’oggi

tutt’uno

vediamo ora invece quali sono le parole che devono obbligatoriamente essere scritte con grafia unita:

abbastanza

affatto

allora

allorché

almeno

altrimenti

ancorché

apposta

appunto

benché

bensì

chissà

davanti

davvero

dinanzi, dinnanzi

dopodomani

dovunque

ebbene

eppure

fabbisogno

finché

finora

giacché

infatti

inoltre

invano

invero

laggiù

malgrado

neanche

nemmeno

neppure

nonché

oppure

ossia

ovvero

ovverosia

perciò

perfino

pertanto

piuttosto

poiché

pressappoco

purtroppo

quaggiù

qualcosa

qualora

quassù

sebbene

seppure (ma in DOP anche se pure)

sicché

siccome

sissignore

soprattutto

sottosopra

talmente

talora

talvolta

tuttavia

tuttora

Infine,  è doveroso sottolineare che alcuni termini possono essere scritti

sia separatamente che come univerbazione, ovvero:

Forme unite:        Forme separate:

anzitempo  anzi tempo

anzitutto (mai anzittutto)        anzi tutto (meno comune)

casomai (meno comune)         caso mai

cionnonostante (meno comune)/ciononostante (meno bene) ciò nonostante/ciò non ostante

controvoglia        contro voglia

cosicché      così che

dappertutto (da evitare dapertutto) da per tutto

dappoco     da poco (meno comune)

dappresso  da presso

dapprima (mai d’apprima)     da prima (meno comune)

dapprincipio (meno comune) da principio

difronte (meno comune)         di fronte

disotto (meno comune), mai dissotto        di sotto

dopotutto   dopo tutto

manodopera        mano d’opera

nondimeno non di meno

nonostante non ostante (meno comune)

oltremisura (meno comune)    oltre misura (antiquato oltra misura)

oltremodo   oltre modo (meno comune, antiquato oltra misura)

peraltro      per altro

perlomeno  per lo meno

perlopiù (mai perloppiù)        per lo più

quantomeno (meno comune)  quanto meno

quantopiù   quanto più

sennò (registro familiare)        se no

suppergiù   su per giù

tantomeno (raro) tanto meno

tantopiù (raro, mai tantoppiù)         tanto più

tuttalpiù (raro)     tutt’al più (mai tutt’alpiù).

La rubrica Rispettiamo l’italiano vi dà appuntamento a giovedì prossimo con altre curiosità riguardanti la nostra lingua.

Martina Naccarato

 

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