IL GIUOCO DELLE PARTI. Orsini e il coraggio di osare

Data:

Roma, Teatro Eliseo, fino al 20 novembre 2016

Ha un senso rappresentare opere teatrali di un secolo fa senza cercarvi dentro qualcosa di nuovo, di non scritto, che sia plausibile e renda comunque merito al testo originale? L’operazione effettuata dalla Compagnia di Umberto Orsini con Il giuoco delle parti offre delle risposte e delle soluzioni. L’adattamento del Maestro, con Roberto Valerio e Maurizio Balò, immagina un “dopo” per Leone Gala, quel personaggio pirandelliano che abbiamo sempre conosciuto come colui che, avendo capito il gioco della vita, se ne tira fuori, sopprimendo ogni sentimento, ogni pulsione, ogni traccia della stessa a ben vedere. In questo spettacolo, interessantissimo, in scena all’Eliseo fino al 20 novembre, Leone è un anziano che, in una casa di cura, ripercorre la vicenda facendola rivivere in quelle mura, magistralmente aiutato dalla bellissima scenografia e dalla regia che, per mezzo di pannelli scorrevoli e semitrasparenti, sono ora clinica, ora la casa in cui la moglie Silia (una straordinaria Alvia Reale) si intrattiene con l’amante Guido Venanzi (un convincente Totò Onnis).

Teatro comunale di Narni UMBERTO ORSINI  "Il Giuoco delle Parti" di Luigi Pirandello con Alvia Reale, Michele Di Mauro, Flavio Bonacci .Regia Roberto Valerio Scene Maurizio Balò Costumi Gianluca Sbicca Light designer Pasquale Mari

Nella bella rilettura di Orsini, la figura di Gala è inquietante. Non che nell’originale non lo fosse, ma qui si dà risposta al dubbio se davvero il protagonista avesse trovato il suo “pernio” con cui svuotare tutto di senso oppure quei sentimenti disconosciuti non lo avessero roso fino al concepimento di una vendetta. E dopo? Qui il personaggio diventa autore di se stesso (molto pirandelliana la faccenda, non c’è che dire) e scrive il suo “dopo”. Imprigionato dai ricordi del dramma consumato ai danni del povero Venanzi, con il colpo di scena di una moglie che va a fargli visita nella clinica, in un confronto intenso ed emozionante. Un finale che va oltre l’uovo alla coque con cui si conclude Il giuoco delle parti di Pirandello. Qui lo stesso giuoco è “da” Pirandello. Ma la grandezza rimane tutta. Dell’immenso autore siciliano, del grande Umberto Orsini, di una Compagnia tutta in cui le interpretazioni sono di assoluto livello e mai monotone, anzi con sfumature di ironia notevoli. Forse si sarebbe potuto osare anche di più nell’adattamento (un attore di tale spessore potrebbe permetterselo tranquillamente), ma lo spettacolo è davvero interessante ed è stato bello e confortante vedere tanti giovani in platea tributare un’ovazione ad un Orsini in gran forma.

Paolo Leone

Il giuoco delle parti, da Luigi Pirandello. Adattamento di Valerio, Orsini, Balò.
Con: Umberto Orsini e Alvia Reale, Totò Onnis. E con: Flavio Bonacci, Carlo De Ruggieri, Alessandro Federico.
Scene di Maurizio Balò; Costumi di Gianluca Sbicca. Regia di Roberto Valerio.
Si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Eliseo nelle persone di M. Letizia Maffei e Antonella Mucciaccio

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati