Rocco Papaleo ci porta sulla “Buena onda”

Data:

Teatro Signorelli, Cortona. Martedì 10 gennaio 2017

“TU SEI CONTEMPORANEAMENTE FRANK SINATRA E CRISTINA D’AVENA” (dallo spettacolo)

La carriera artistica di Gege’ Cristofori (Rocco Papaleo), cantante depresso e un po’ deprimente, non è mai decollata, perciò l’unico palcoscenico rimasto a disposizione del Nostro è quello delle navi da crociera. Il triste racconto di Gege’ riguarda proprio l’esperienza vissuta a bordo della “Buena onda” insieme al suo fedele gruppo di musicisti, gli Incompresi (un nome, un programma). Agli artisti è stato affidato il gravoso compito di animare sulla nave la serata delle serate: il capodanno. E quindi, vai con i trenini, la musica spensierata, la pazza gioia… Peccato, però, che Gege’ abbia un temperamento decisamente incline all’intimismo e alla malinconia, e che il suo principale punto di riferimento esistenziale sia il libro Attenti ai divertimenti, scritto da un giovane autore morto suicida… Inevitabili le divergenze d’opinioni col comandante Ruggero Chiaromonte (Giovanni Esposito), lupo di mare di lungo corso che non sa nuotare e che odia il jazz –guarda caso, proprio il genere musicale preferito da Gege’ e compagni-, la cui principale preoccupazione è quella di compiacere l’armatore, anch’egli tra i passeggeri della nave e grande amante del divertimento. Le indicazioni che Chiaromonte suggerisce “garbatamente” a Gege’ sono poche e semplici: niente jazz e niente assolo, solo musica italiana allegra e “facile”. Ma Gege’ sarà in grado di reprimere il proprio temperamento artistico e abbandonarsi ai bagordi della notte di San Silvestro? E il comandante Chiaromonte sarà davvero un uomo insensibile e arido? C’è vita nello Spazio (no, scusate, questa non c’entra niente…)?

Tra monologhi, gags (lunghissima e quasi frastornante quella dell’acqua naturale/minerale), numeri musicali, interazioni col pubblico e barzellette (nella prima, il protagonista è Papa Francesco…) la sgangherata nave/pièce Buena onda arriva in porto abbastanza agevolmente, anche se il primo atto è nettamente migliore del secondo, sia per quanto riguarda le parti comiche che i numeri musicali. Nella seconda parte lo spettacolo si sgonfia un po’, il ritmo cala e si va avanti quasi per inerzia, navigando a vista (il che non significa nulla ma, trattando di navi da crociera, ci sta bene lo stesso…). Bene la coppia Papaleo/Esposito, con il primo che, dosando la propria presenza sul palco, cede spesso e volentieri la scena al secondo. Molto gradevoli le parentesi musicali, che meriterebbero forse maggiore spazio, con un Rocco Papaleo perfettamente a proprio agio nel ruolo di raffinato crooner da locale notturno (tra le canzoni, Via con me di Paolo Conte, l’intramontabile Estate di Bruno Martino e pure la Vecchio frac di Modugno cantata “IN DIALETTO LUCANO STRETTO”: Rocco rivendica sempre con orgoglio le proprie radici); dal canto loro gli Incompresi, senza il loro cantante sul palco, si concedono invece la celebre Roxane dei Police. Divertenti i siparietti tra gli attori e il pubblico, in un clima di complicità e confidenza che solo il teatro sa creare. Spassoso e acuto il guizzo finale, una sorta di bis, con un Rocco Papaleo che, improvvisandosi animatore da villaggio turistico –degno di un Fiorello d’annata!-, invita il pubblico a mettere da parte, almeno per trenta secondi, la propria seriosità per abbandonarsi al ritmo della Foca, la canzoncina demenziale di chiusura. Un’esortazione “terapeutica” a non prendersi troppo sul serio e a lasciarsi andare, almeno ogni tanto: la risata e l’autoironia come cura dell’anima, una ricetta dal beneficio psicologico garantito! Gli spettatori (compresi i più distinti) rispondono all’appello, rendendosi protagonisti di una scena collettiva a dir poco esilarante (alcuni rielaborano i “passi” della Foca in maniera… come dire? Personale…).

In mezzo ai tanti frizzi e lazzi, infine, Rocco Papaleo pronuncia LA frase della serata: “IL TEATRO E’ INAFFONDABILE E GALLEGGIA SULLE STORIE CHE RACCONTA”…

Che altro aggiungere? In queste gelide serate invernali andate a teatro, che oltre a divertirvi vi scaldate pure…

Francesco Vignaroli

Presentato da  Nuovo Teatro
Con      Rocco Papaleo e Giovanni Esposito
Di         Rocco Papaleo,  Valerio Vestoso, Valter Lupo e Giovanni Esposito
Chitarra           Francesco Accardo
Percussioni      Jerry Accardo
Contrabbasso Guerino Rondolone
Pianoforte       Arturo Valiante
Costumi          Eleonora Rella
Regia   Valter Lupo

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