UNA FESTA ESAGERATA. Vincenzo Salemme emoziona con la sua nuova commedia

Data:

Roma, Teatro Sistina. Dal 18 gennaio al 5 febbraio 2017

Arriva a Roma Vincenzo Salemme con la sua nuova commedia Una festa esagerata, al Teatro Sistina dal 18 gennaio al 5 febbraio. Commedia, va detto, molto ben condotta da un cast affiatatissimo e dagli irresistibili tempi comici, con un Salemme come al solito bravissimo ma senza prevaricare sugli altri attori. Ma anche commedia dolce e amara allo stesso tempo (questo ci piace molto), e in questo lui stesso era stato chiaro sin dalle note di regia. In scena, famiglie che sono uno spaccato dei nostri giorni: egoismo, ripicche, insensibilità, odio celato dietro le buone maniere, pronte a guerreggiare col sorriso sulle labbra. In un condominio di Napoli, si sta preparando una grande festa in terrazza per il diciottesimo compleanno della figlia di Gennaro Parascandalo (Salemme), tra manie di grandezza e smanie di arrivismo della madre, pronta a tutto per far si che il party diventi esibizione di amicizie influenti. Il tutto, naturalmente, all’insaputa del povero marito, succube delle due donne di casa. Al piano di sotto, una signora che accudisce il padre anziano, apparentemente, a cui la notizia della festa imminente e quindi del rumore che ne deriverà, susciterà insani propositi. Poche ore prima della festa in terrazza, l’anziano uomo muore e da quel momento si dovrà decidere in breve tempo se rinviare il ricevimento per rispetto, oppure ignorare il lutto. Si scatena il cinismo di chi ha speso una fortuna per organizzarlo, a fronte del buonsenso del padre della festeggiata che invece vorrebbe rinviare il tutto. Ma quasi nulla è come sembra e la storia riserverà clamorosi colpi di scena, fino all’ultimo istante.

Corriere_dello_SpettacoloLa commedia di Salemme convince, diverte e ha quel pizzico di cattiveria che ne fa uno spettacolo che non scivola via, ma che stimola una riflessione sui comportamenti di tutti noi, sugli alibi che ci si costruisce per giustificare i nostri odi, le nostre diffidenze, i nostri isolamenti, le nostre mancanze di dialogo. Ognuno chiuso nel proprio orticello, e muoiano tutti gli altri. Sia chiaro, si ride molto e la costruzione della commedia presenta un ritmo, dei personaggi e dei tempi comici esilaranti, anche farseschi, nel più classico stile del teatro napoletano. Non a caso il testo e la scenografia contengono diversi omaggi al Maestro Eduardo De Filippo, arrivando nell’ultimissima scena, che chiude la serata, ad emozionare profondamente, con quel richiamo all’amarezza di  Natale in casa Cupiello, alla solitudine del protagonista, che arriva a segno improvviso e con grande poesia. Vale da sola il prezzo del biglietto. Un ultimo, breve istante, che riconcilia con la bellezza del teatro. Spettacolo da vedere.

Paolo Leone

Una festa esagerata, scritta e diretta da Vincenzo Salemme. Con: Vincenzo Salemme, Nicola Acunzo, Vincenzo Borrino, Antonella Cioli, Sergio D’Auria, Teresa Del Vecchio, Antonio Guerriero, Giovanni Ribò, Mirea Flavia Stellato. Scene di Alessandro Chiti; Costumi di Francesca Romana Scudiero; Musiche di Antonio Boccia; Disegno luci di Francesco Adinolfi. Produzione esecutiva Valeria Espostito per “Chi è di scena”, Giampiero Mirra per “Diana or.i.s.”.
Foto in copertina di Federico Riva

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