L’accento e l’apostrofo sono due segni grafici distinti, pertanto, vengono utilizzati per motivi diversi, vediamo quali sono: si accenta una vocale quando quest’ultima dev’essere pronunciata in maniera più intensa rispetto a tutte le altre presenti nella stessa parola, mentre invece, l’apostrofo viene adoperato solo in caso di elisione.
Cos’è l’elisione? Si elide una parola che finisce con una vocale e che, a sua volta, ne precede una che invece inizia con una vocale. Facciamo un esempio: un’amica, in questo caso, la a dell’articolo indeterminativo femminile una viene eliminata, proprio perché, la parola che segue, ovvero amica, inizia con la a.
Inoltre, vi segnaliamo o comunque vi ricordiamo che visto che nella lingua scritta, alcune parole possiedano una loro autonomia, l’elisione non è sempre obbligatoria; ecco perché, se ad esempio, decideste di scrivere di Italia o d’ Italia, nessuno potrebbe correggervi, in quanto entrambe le grafie risultano corrette.
La rubrica Rispettiamo l’Italiano vi dà appuntamento a giovedì prossimo con altre curiosità riguardanti la nostra lingua.
Martina Naccarato