Giobbe e Iacchetti: due “Matti da slegare”

Data:

Teatro Signorelli, Cortona. Giovedì 16 febbraio 2017

L’amicizia tra Elia (Enzo Iacchetti) e Giovanni (Giobbe Covatta), due uomini di mezza età, è nata dalla condivisione di un’esperienza particolare: quella del “manicomio”, così come lo chiamano loro stessi. Giudicati pronti per il reinserimento in società, ai due viene assegnato un appartamento in cui andare ad abitare insieme e in cui, sotto la supervisione della giovane assistente sociale Francesca, dovranno dimostrare di sapersela cavare in piena autonomia. La convivenza, però, non è facile, data le profonde diversità caratteriali dei due coinquilini: Elia ha un temperamento incline alla malinconia e all’intimismo, inoltre è un ansioso e un maniaco dell’ordine e della pulizia; Giovanni, invece, è un tipo espansivo e disordinato, e il suo unico pensiero sembra essere quello delle donne. La situazione si complica quando, mentre Elia ricomincia a uscire frequentando incontri dedicati alla poesia, Giovanni s’innamora della giovane vicina di casa Rita, rimasta incinta e poi abbandonata dal compagno sudamericano. Tra tante differenze e incompatibilità, Elia e Giovanni hanno sicuramente un punto in comune: l’incapacità di utilizzare il telefono, fonte di siparietti a non finire…

La “strana coppia” Giobbe/Iacchetti, due artisti tanto diversi nella finzione quanto nella realtà, funziona, e in Matti da slegare i Nostri sono protagonisti di una commedia gradevole e scoppiettante dove, pur tra qualche calo di ritmo, ci si diverte e si ride. Non aspettatevi, però, uno spettacolo dal taglio “sociale”: Matti da slegare non ha nulla a che vedere con l’omonimo documentario (1975) realizzato da Silvano Agosti, Marco Bellocchio, Stefano Rulli e Sandro Petraglia, se non l’assunto di base, cioè la dimostrazione della necessità e fattibilità, da parte delle istituzioni, di provvedere al reinserimento sociale dei malati psichici, il che rappresenta l’essenza di quella battaglia civile portata avanti alcuni decenni fa dallo psichiatra Franco Basaglia, una battaglia che ha determinato una vera e propria rivoluzione nell’approccio medico e sociale alla malattia mentale. Il testo dell’autore norvegese Axel Hellstenius punta tutto sulla comicità e sulla sdrammatizzazione dell’argomento, evitando digressioni retoriche o ideologiche e concedendo soltanto qualche accenno al disagio dei due protagonisti –più che altro, tramite il personaggio di Elia che, specie all’inizio della sua nuova vita, mostra tutto il proprio disorientamento e timore nei confronti della sua mutata condizione esistenziale-. Per il resto, grazie anche all’irresistibile napoletanità di Giobbe, la vicenda è veramente tutta da ridere, specie durante le varie gag legate al Leitmotiv del telefono, in alcuni casi davvero spassose. A supportare (e sopportare) i protagonisti, due giovani attrici che se la cavano dignitosamente: Irene Serini e Gisella Szaniszlò. Vivace regia di Gioele Dix.

Francesco Vignaroli

Giobbe Covatta  Enzo Iacchetti
 MATTI DA SLEGARE
Da martedì 14 marzo
a domenica 19 marzo
2017

di Axel Hellstenius
Versione italiana della commedia Elling & Kjell Bjarne
traduzione di Giovanna Paterniti

Con
Giobbe Covatta
Giovanni
Enzo Iacchetti
Elia
e con
Irene Serini
Franci
Sara Damonte
Manu | Rita
Regia Gioele Dix
Scene e costumi
Francesca Pedrotti
Assistenti scene e costumi
Martina Dimastomatteo e Giulia Teruzzi
Musiche originali
Ugo Gangheri
Disegno luci
Carlo Signorini
Assistente alla regia
Sara Damonte
Foto di scena
Angelo Redaelli
Realizzazione scene
Massimo Merenda
Trattamenti pittorici
Bettina Colombo
Studio di registrazione
Kammermuzak Napoli
Decorazione
Denise Carnini e Elena Beccaro
Produzione
Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
in coproduzione con
Mismaonda

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