Eleonora Ghirello, dai magazzini ai set fotografici

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I capelli biondo rasta ed i tatuaggi sparsi un po’ ovunque sul corpo bastano e avanzano per renderla riconoscibile al primo sguardo. Insomma, anche quando cammina per strada, Eleonora Ghirello non passa inosservata. Figurarsi a Rovigo, dove ormai la conoscono tutti. E lei – nome d’arte Ally Ele – dopo una vita passata come magazziniera in un’azienda di trattori – ha deciso di voltare pagina e buttarsi nel mondo della fotografia. Un anno e mezzo ha iniziato più per curiosità che altro. Oggi, gira l’Italia con una popolarità crescente sui social network tale da averla costretta a programmare di mese in mese trasferte in ogni parte dello Stivale. Una modella “non convenzionale” che adora dipingere, si gode il momento e lavora per assicurare a suo figlio tutto quello che non ha avuto lei.

E pensare che da piccola sognavi di fare la stilista.

È così, ho sempre avuto occhio sulla moda e su come esibirla. Ma adoro ogni forma d’arte, mi piace la possibilità di esprimere se stessi.

E la fotografia rappresenta per te proprio questo.

Tutto è iniziato un anno fa quando un fotografo di Padova, Michele Chellin, mi ha chiesto di posare per alcune sue foto. All’inizio ero timida ed inesperta, ma quegli scatti mi hanno permesso di riscoprire una femminilità e una sensualità che all’epoca avevo dimenticato. L’imbarazzo iniziale fu spazzato via dalle prime collaborazioni, dai primi viaggi a Milano…

Al contrario di quello che si potrebbe immaginare, Ally Ele è una ragazza timida.

Sono onesta, buona e umile, con i miei pregi ed i miei difetti. Una ragazza normalissima, testarda e temeraria. E proprio questo mi ha permesso di andare avanti nel mondo della fotografia.

Infatti, dopo i primi set, l’interesse è diventato crescente.

Il mio profilo Facebook fu invaso da messaggi di fotografi che volevano collaborare con me. A 18 anni mi ero avvicinata al mondo della moda andando in un’agenzia di Padova, non se ne fece nulla perché decisi di dare priorità alla famiglia e al mio lavoro di magazziniere.

Finché arrivò il momento in cui…

Bisognava scegliere, e non ho avuto dubbi! Lavorare come fotomodella mi regala sensazioni stupende, mi permette di conoscere gente nuova, di spostarmi e di esprimere la mia femminilità in modo grazioso. Inoltre, posso gestire meglio il mio tempo, dedicandomi con ancor maggiore attenzione a mio figlio. E poi, da donna, non nego che la visibilità, i complimenti e il sentirsi ricercata fanno estremamente piacere.

Che rapporto hai col tuo corpo?

Buonissimo, mi piaccio e questa è sicuramente un’arma a mio vantaggio. Mi piace mostrare il mio corpo anche in fotografie di nudo artistico, dove la seduzione sta nel non mostrare tutto.

Hai dei sogni da realizzare?

Ne ho molti, ma già questa carriera di fotomodella è un sogno. Vorrei crescere per dare a mio figlio tutto ciò che non ho avuto io. E spero di trovare fotografi sempre più straordinaria con cui realizzare progetti scenografici. Mi pare che si capisca, mi piace ciò che non è… convenzionale.

Per quanto andrà avanti la tua carriera di fotomodella?

Finché la mia bellezza e la mia tenacia non mi abbandoneranno, continuerò su questa strada. Quando verrà il momento di smettere, mi resterà un ricordo della mia gioventù.

Luca Fina

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