Sara Noli, una regina del mondo della notte

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Se pensate che il fisico è tutto per chi lavora nel mondo della notte, in questo caso siete ampiamente fuoristrada. Sara Noli è la dimostrazione che si può vivere sfruttando la propria immagine, sognando di cambiare l’Italia con leggi nuove e più giuste. Nessuno scherzo, proprio così. Sara Noli è una delle ballerine più famose d’Italia. Nel corso degli anni ha lavorato nei locali più cool della Riviera Romagnola e laddove la movida estiva richiama migliaia e migliaia di turisti. Ma lei, nel suo intimo, un desiderio ce l’ha per davvero: entrare in Parlamento. “Perché io credo nel mio Paese e so che può essere migliore di quello che è adesso – racconta – vorrei solo aiutarlo, dare il mio contributo per far sì che la gente possa stare meglio”. Insomma, idee ben chiare in testa. D’altronde, se da 7 anni è una delle ragazze più ricercate dalle discoteche, recentemente testimonial per Franco Trentalance per la nuova catena viticola “Il Peccatore” e già fotomodella per la campagna pubblicitaria on line del marchio Glam, qualcosa vorrà pur dire. Di sicuro, che ha la testa sulle spalle per farcela a districarsi fra spettacoli, musica, mondo della notte e giornate al fianco di una famiglia a cui deve il proprio successo.

Insomma, una vita impegnativa.  

A contrario di quello che gli altri possono pensare, le mie giornate sono frenetiche. C’è sempre qualcosa da fare, e naturalmente in estate bisogna far sì che tutte le faccende siano concluse prima che cali il tramonto. Perché, dopo, c’è da lavorare.

image1Come si entra in questo mondo?

Io sono stata una bambina timida, che sognava di entrare nel mondo della politica mentre studiava al Liceo Classico. Poi sono rimasta affascinata dal mondo notturno, ho scoperto che mi piaceva e sette anni fa ho mollato tutto il resto per entrarci a tempo pieno.

Una ballerina predestinata.

Ballavo fin da piccola, fin dalle recite scolastiche. Ma ero timida, introverso. Questo lavoro mi ha aiutato a crescere, ad acquisire stima in me stessa. E mi ha dato la possibilità di lavorare in tutta Italia, di girare e di vincere la monotonia.

Detta così, sembra tutto oro quel che luccica.

Naturalmente, serve un carattere forte per evitare di essere trascinati a fondo. Ma con occhi aperti si resiste sempre, si evita tutto ciò che di spiacevole può accadere.

Sara Noli è conosciuta un po’ ovunque.

È vero e, vivendo in una città piccola come Ferrara, sicuramente c’è chi banalizzerà il mio lavoro notturno e lo equiparerà a chissà cosa. Non mi importa, vado avanti col sostegno di molti. Ecco, lavorare in discoteca mi ha dato apertura mentale, mi ha insegnato a non giudicare pur venendo io giudicata. Un ottimo risultato.

Abbiamo detto: le tue giornate sono piene.

È proprio così: devo curare il fisico, la mia… arma da lavoro: quindi, ogni giorno si va in palestra dove ho iniziato a praticare crossfit. E poi, dipende dalle occasioni.

image2Nella tua carriera c’è tanta fotografia, ma non solo.

Per quattro anni sono stata modella vivente a Ferrara, vincendo ogni volta il concorso per la vetrina più bella. Ma ho anche lavorato come hostess e come fotomodella, è da quando avevo 16 anni che mi metto in gioco sul set. La maggior parte delle volte, l’ho fatto per me stessa…

Ma altre…

Per lavoro, ovviamente. Sono stata scelta per pubblicizzare lo shop online Glam e di recente ho lanciato la campagna pubblicitaria del vino “Il Peccatore”, un sangiovese superiore lanciato da Franco Trentalance. Un’esperienza bellissima che ho scritto nel mio diario.

Un libro “segreto”?

Sì, una pagina sul mio computer in cui racconto me stessa, aggiungo impressioni, scrivo le mie opinioni su fatti, circostanze, persone. Adoro scrivere.

E lanciare messaggi forti fa parte del tuo personaggio.

Mi è accaduto anche di recente, quando con la mia immagine sono stata scelta per una campagna contro la violenza sulle donne che ha riempito i muri di Bologna. Un’altra bella soddisfazione.

image3Torniamo al tuo lavoro notturno.

Inutile dire che in estate si lavora sempre, sette sere su sette. E bisogna sempre essere in forma, toniche, sorridenti. Ho raggiunto un buon livello di maturità mentale, fisicamente lavoro per essere sempre migliore. Non mi piace accontentarmi, in nessun ambito.

Insomma, cosa ti manca?

L’ho detto all’inizio: poter contribuire a cambiare l’Italia, di certo fra dieci anni non mi vedo su un cubo.

C’è qualcuno a cui devi dire grazie?

A mamma, che mi ha cresciuta con tanta fatica, senza mai farmi mancare nulla. E ai miei nonni, che mi hanno permesso di essere quella che sono. E ai miei amici: loro, quelli veri, mi hanno sempre sostenuta.

Luca Fina

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