Dal 15 al 17 settembre si svolgerà la 18° edizione del Festival della Filosofia intitolata ‘Arti’, tra Modena, Carpi, Sassuolo.
Il festival presieduto dal nuovo direttore Daniele Francesconi, aumenta a 54 il numero delle lezioni magistrali con 20 nomi nuovi, data la scomparsa di sue nomi storici come quello di Bauman e Rodotà venuti a mancare quest’anno.
Il tema delle Arti è inteso partendo dalla parola greca téchne, che vuol dire arte, saper fare, che vuol spaziare dal creare di chi diventa madre all’opera dell’artista di genio, passando per l’artigianato e nell’evoluzione dall’uso della mano all’uso dello strumento e della macchina.
Quest’anno tra i protagonisti italiani ci saranno Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Brunello Cucinelli, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Emanuele Severino, Carlo Sini, Silvia Vegetti Finzi e Remo Bodei, cui si aggiungono i pensatori stranieri, dai francesi Agnès Giard a Gilles Lipovetsky, da Jean-Luc Nancy a Georges Vigarello e Marc Augé all’americano James Clifford, il britannico Daniel Miller, il croato Deyan Sudijc, la tedesca Rahel Jaeggi e lo spagnolo Francisco Jarauta.
Non mancherà ‘La lezione dei classici’ con esperti che illustreranno modeli e svolte concettuali legate ai nomi di Platone, Aristotele, Lucrezio, per arrivare a Galilei, Simmel, Benjamin, Gehlen e Heidegger, e la musica, performance, musica e spettacoli dal vivo con il premio Oscar Nicola Piovani, Alessandro Preziosi, Luca Barbareschi, Massimo Zamboni, più il ritorno di Alessandro Bergonzoni che terrà una lezione e si esibirà in una performance incentrata sulla tutela del corpo.
Complementare il programma di mostre e spettacoli con oltre un centinaio di appuntamenti diversi, grandi e piccoli. Non mancheranno i mercati di libri e le iniziative per bambini e ragazzi. nelle tre città, quasi trenta le mostre proposte, a cominciare da quella dedicata alla carriera di Cesare Leonardi, artista creativo multiforme, a una di xilografie di Georg Baselitz, una personale di Giuliano della Casa, un intervento di street art di Eron e un’installazione di luce di Mario Nanni.
Laura Scoteroni