Gli umili ma decisi e coraggiosi ragazzi di Mister Gardini puntavano a tornare al successo dopo l’eliminazione dalla coppa Italia ad Albano contro i castellani e la sconfitta di Aprilia dove inizialmente erano stati in vantaggio, ma gli atleti in maglia gialla del trainer Sgarra volevano far dimenticare nel derby la battuta di arresto di domenica scorsa al F. Gianni contro il Latina e rilanciare il prestigio decaduto dopo la retrocessione della Lega Pro. Gardini, puntando sulla freschezza, la velocità esuberante ed un ritmo sostenuto,ha mandato in campo,tutti elementi anni novanta, tranne Copapà, fine anni ottanta,mentre gli ospiti hanno schierato una formazione se possibile,ancora più giovane con i soli Piva e Sabatino più che trentenni. Il confronto, tra i due quartieri della capitale è stato dunque grintoso, duro sul piano agonistico e vigoroso per i contrasti e tackle sul pallone con frequenti incidenti e falli rudi, specie per interventi a gamba tesa, ben repressi dalla direzione del pugliese De Leo che si limitava ad ammonire con il cartellino giallo solo i falli tattici e gli autori di simulazioni ingannevoli nelle due aree, per continuare con la storia dei discutibili rigori concessi e non, lasciando il dubbio per l’assenza della Var. Il Trastevere nella prima mezz’ora esercitava una netta supremazia con manovre avvolgenti sulle fasce laterali e buona intesa tra i giocatori con passaggi corti impostati da Fatati, Donati, Riccucci e Neri, che cercavano Druschy e Lorusso abili a sganciarsi in progressione verso la porta avversaria,tanto che da un’apertura dell’esterno sinistro nasceva all’8°il goal del vantaggio dei locali con Neri che raccoglieva ed al volo spediva nel sette destro dell’incolpevole Proietti Gaffi. Sullo slancio emotivo della rete il Trastevere continuava a restare in attacco ed un minuto dopo Panico cadeva in modo dubbio in area, tuttavia per De Leo era solo ammonizione per simulazione e così gli ospiti,disposti con il 3-5-2 e retti a centro campo Dabozzi, Bianchi, Sabatino e Pedrazzini, potevano riprendersi e cominciare ad agire di rimessa trovando spesso impreparata e sorpresa la retroguardia di casa in una splendida giornata estiva di sole. Saliva così in cattedra il portiere Garussi classe ’99 fattosi preferire per l’occasione a Sottoriva della stessa età e perciò bel duello per l’intera stagione, che deviava in corner un diagonale di Milani,che in avanti appoggiava un altro giovane di 18 anni come Svidercoschi. La sfera si spostava pericolosamente da una parte all’altra,cosicchè al 33° Lorusso colpiva su cross la traversa e le difese erano costrette a salvarsi sovente in corner,alla fine saranno 9 a 5 per il Trastevere, per tamponare l’incursioni rivali o spazzare ruvidamente i palloni nella vegetazione arborea della villa Pamphili dove finivano pure i calci piazzati fuori misura. Improvvisamente al 39° su cross da destra di Milani da destra,il talento Svidercoschi spalle alla porta rovesciava imparabilmente in porta senza scampo per Caruso.S’andava quindi al riposo sul pareggio,ammonito Esposito per scorrettezze poi al rientro il Trastevere tornava a premere con verticalizzazioni di prima e non impiegava molto a riportarsi in vantaggio con imbeccata in contropiede di Donati per Lorusso che in diagonale trafiggeva Proietti Gaffi.A quel punto mister Gardiini sostituiva,con la solita staffetta offensiva, DRUSCHKY con Bernardotto,mentre in difesa inseriva un terzo centrale come Pucino per il fluidificante Vendetti,inducendo così la squadra ad allungarsi indietro con rinvii di palle lunghe sulle quali la nuova punta subentratasi, faceva spesso beccare in off-side. Il momento decisivo s’aveva al 58 allorchè la lupa usufruiva d’un rigore per presunto atterramento da tergo in a readi Milani, però stavolta Caruso era più bravo di Svidercoschi e gli sbarrava la porta, respingendo il pallone con un plastico tuffo a sinistra. Sgarra non si dava per vinto,nonostante la demoralizzazione dei suoi, innestando Prandelli per Milani e Nannini per Bianchi, ma non ne sortiva nulla,mentre la gara restava dura e venivano ripresi con il cartellino giallo, per la lingua lunga o scorrettezze, Milani prima d’uscire,Cotani stavolta in ombra,Sabatino prima del termine veniva annullato un goal di Bernadotto per fuori gioco su palo di Pagliarini da calcio. Piazzato e l’ottimo Caruso ribadiva la sua giornata di Prandelli evitando la beffa. Lorusso e Caruso da una parte e l’altra con un gradino sotto Neri e Sabatino.Adesso il Trastevere dovrà dimostrare d’aver superato il mal di trasferta ed avere anche fuori da via Vitellia un’ egregia personalità,dovendo essere in Sardegna per 2 domeniche prima a Lanusei, che ha perso brutalmente a Monterosi, poi a Nuoro,che ha travolto L’Anzio. Il Latina, che al Francioni e inarrestabile,ha macinato con un secco tris il Flaminia, mentre L’Albalonga sempre più in crescita è passata a Cassino.Autentica sorpresa,il mezzo basso falso, interno dell’Ostia mare contro il S. Teodoro, insieme all’incapacità dell’APRILIA di vincere a Budoni. In fondo il Tortorì non è riuscito a piegare il fanalino di coda Sassari per cui il campionato continua a parlare in chiave Laziale.
Giancarlo Lungarini