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Home/ Da Sapere... / Irena Antonucci, una vocalist in tv

Ott

22

Irena Antonucci, una vocalist in tv

  • 22 Ottobre 2017
  • Da Sapere..., Interviste
  • Interviste, Luca Fina

Il nuovo anno, c’è da scommetterci, per lei inizierà nel migliore dei modi. Irene Antonucci sarà la conduttrice di “A Voice for Music 2017”, trasmissione che la piattaforma Sky manderà in onda a partire dal mese di gennaio. Una ribalta che rappresenta una sorta di coronamento alla fatica ed al lavoro fatto in questi anni. Tanto studio e tanti sacrifici che hanno reso Irene Antonucci un’artista polivalente e poliedrica. Un trionfo di sensualità, ironia e femminilità, un concentrato di energia e talento. Dalla macchina fotografica al set televisivo passando per discoteche ed eventi di piazza. Ovunque la si metta, il contesto sembra calzarle a pennello. Oggi, che di anni ne ha 29, il grande salto sembra prossimo a venire. Con una laurea in Filosofia in tasca a cui si aggiunge un Master in marketing e comunicazione, moda e spettacolo, Irene Antonucci potrebbe essere uno dei volti nuovi del piccolo schermo. Ma non solo. Spopola su Instagram e su Youtube, ha fatto della vena comica il suo must. E, naturalmente, non ha mai smesso di studiare. Negli anni si è conquistata un attestato all’Accademia CTA Milano, in recitazione, dizione e doppiaggio con Pino Pirovano, Annina Pedrini, Emiliana Perina, ed ha seguito un corso di recitazione e drammaturgia nella comicità “L’ arte del comico” con Alessandra Faiella, Rita Pelusio e Riccardo Piferi. Elementi che, alla lunga, fanno la differenza e l’hanno portata a farsi conoscere agli italiani.

Innanzitutto, attraverso la tv.

Nel 2015 ho ricoperto il ruolo di visitatrice su La7, nel programma Crozza nel paese delle meraviglie. Lo scorso anno invece sono andata in onda… grazie a spot pubblicitari girati per brand prestigiosi quali Maserati, Sky e Ikea. Sempre nel 2016, sono stata fra le protagoniste di una Video Parody, Casa Sicignano, nelle vesti di attrice per la regia di Gaston Zama.

Ma nel tuo curriculum c’è anche parecchio cinema.

Nel 2013 sono stata Francesca in “Una donna per amico”, regia di Giovanni Veronesi. Nel 2012 una cortigiana in “L’ultima ruota del carro” e sempre nello stesso anno ero parte del cast di “Universitari”, regia di Federico Moccia.

Come nasce il tuo personaggio?

Nella vita sono… tante cose! Sono nata a Trani, ma ormai da dieci anni mi muovo in tutta Italia. Studio drammaturgia comica con gli attori di Colorado, frequento discoteche in veste di vocalist, sono special guest nei principali club italiani. Sono fortunata perché ho reso la mia passione… il mio lavoro!







Dove vuoi arrivare?

Lo confesso: lotto per ritagliarmi un ruolo da conduttrice nel panorama nazionale. Ho già condotto spettacoli live inerenti la musica, da gennaio sarò sulla piattaforma Sky come conduttrice di un talent per giovani artisti emergenti. Ma sono anche convinta di avere un ruolo tutto mio nel modo di condurre: ho un approccio friendly, assomiglio ad una showgirl degli anni Ottanta! Ogni tanto me lo ripeto: dovevo nascere vent’anni prima di quando sono nata…

Com’è il tuo stile?

Contrassegnato dalla parodia, dell’essere ironica, dalla capacità di imitare con disinvoltura persone e atteggiamenti. Sono una… Fiorello in versione femminile!

Nel tuo passato c’è anche tanta fotografia.

Ho realizzato tantissimi shooting con professionisti e amatori, sono stata fotomodella per Nikon Italia, spesso mi rimetto in gioco davanti all’obbiettivo. Mi piace sentirmi versatile: sogno la conduzione, ma mi piace mostrare il mio ruolo recitativo in ogni contesto, anche quello di un set fotografico. La versatilità è fondamentale, a patto che ci sia sempre serietà da entrambe le parti.

E poi Irene Antonucci è anche una celebre vocalist.

Lavoro in tv e nel mondo della notte… due realtà che hanno dei punti in comune. In entrambi sono fondamentali le pubbliche relazioni, mettersi in gioco per creare un network vincente. Le conoscenze servono per dimostrare le proprie capacità, solo così si aprono nuove porte.

Com’è il mondo della notte, visto da dentro?

Ci si approccia con leggerezza, il target delle mie serate è più giovane di quello che può guardarmi in tv. Eppure, è ugualmente elettrizzante: ha la forza di farmi sentire giovanissima. In televisione, l’approccio è diverso, così vuole il mass media.

Quali sono i tuoi punti forti?

Sono autoironica e non mi sono mai lasciata abbattere nonostante più volte sia… caduta. Le delusioni non mancano, non è facile conciliare le attività artistiche con quelle professionali e formative. Ma con la solarità e l’energia si arriva dappertutto. Non ho mai sentito la necessità di fermarmi, porto un sorriso ovunque vado. Ecco, tutti si ricordano di me, di quello che dico, di come mi pongo. Questo per me è essenziale.

Fra dieci anni, dove ti vedi?

Faccio fatica a rispondere, la vita è una ruota che gira in continuazione. Siamo in balia della realtà esterna, quindi non è facile prefigurarsi il proprio cammino. Anzi, mi piace vivere alla scoperta, apprezzo il cambiamento. Tutte le opportunità sono vantaggi, basta solo saperle decifrare e coglierle!

Luca Fina

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    • Pino Caruso , Il teatro è una forma di felicità interrotta dall’esistenza.

    • Orson Welles , Il teatro resiste come un divino anacronismo.

    • Giorgio Albertazzi , Teatro è guardare vedendo.

    • Louis Jouvet , Niente di più futile, di più falso, di più vano, niente di più necessario del teatro.

    • Arthur Miller , Il teatro è così infinitamente affascinante perché è così casuale. E’ come la vita.

    • Joël Jouanneau , Scrivere, è annerire una pagina bianca; fare teatro, è illuminare una scatola nera.

    • Federico Garcia Lorca , Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana.

    • Terrence Mann , Il cinema vi renderà famosi; la televisione vi renderà ricchi; ma il teatro vi farà bene.

    • Eduardo De Filippo , Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita.

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