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Home/ Interviste / Giulia Fertillo, quando la rivincita passa dalle fotografie

Ott

30

Giulia Fertillo, quando la rivincita passa dalle fotografie

  • 30 Ottobre 2017
  • Interviste
  • Fotografia, Interviste, Luca Fina

I capelli neri lunghi, pettinati rigorosamente con la riga nel mezzo, le erano valsi il nomignolo di “Samara Morgan”, personaggio reso celebre dal film The Ring. Un appellativo che in qualche modo Giulia Fertillo ha scelto di portarsi dietro per sempre, come emblema di rivalsa e di rivincita. Se in tenera età era qualcosa che la faceva sentire a disagio, vittima di battutine e apprezzamenti che possono rendere difficilissima l’infanzia, oggi è il nome con cui si sta facendo conoscere su Instagram. E di brutto, nel vedere lei e il suo profilo, c’è davvero poco. Anzi, forse nulla. Un fisico bello che non ha più paura di mostrare, un cervello che macina di continuo per proporre non solo curve ma anche contenuti. E siccome questo fa la differenza nella vita reale, c’è da star certi che Giulia di strada ne farà. Certo è che, dopo un’adolescenza in cui gli altri la facevano sentire bruttarella e grassoccia a tal punto da farla cadere in crisi, oggi a 21 anni di età è un’esplosione di femminilità e di sensualità. I fotografi la scelgono per immortalarla nei posti più strani, un rapper l’ha voluta come protagonista femminile del suo videoclip. Insomma, ci sarà più d’uno che oggi, nel vederla a qualche anno di distanza, si pentirà di qualche parola detta fuori luogo. Anche per lei, la fotografia è stata un riscatto. Instagram si è dimostrato uno strumento per ritrovare autostima. Il pubblico che guarda le sue foto non resta indifferente ad un pizzico di malizia che ormai fa parte del quotidiano. Un sano esibizionismo che le permette di osare e di giocare davanti all’obbiettivo. Nella speranza che un giorno questo hobby possa trasformarsi in un lavoro.

Ripartiamo dal tuo nome su Instagram: Samara Morgan dei poracci.

È stata una scelta fra l’ironico e il giocoso. La mia pettinatura che ho sempre avuto sin da bambina mi aveva portata ad essere chiamata in questo modo dagli altri coetanei. Avevo i capelli neri, la riga in mezzo, la carnagione chiara… ed ecco che ne uscì questo appellativo, tutti mi dicevano che assomigliavo al personaggio di The Ring. A distanza di anni, ho scelto di stare al gioco, di rendere mio ciò che era oggetto di scherno e di derisione. Naturalmente, ho voluto giocarci ed allora ci ho aggiunto… “dei poracci”!

Partiamo proprio da questo sentimento di riscatto.

Da piccola sono stata bullizzata, ho avuto problemi personali gravi per via di queste derisioni sul mio fisico. Oggi ne sono uscita, non sono più la cicciona di un tempo. Forse non sarò perfetta… ma non ho più alcun problema nel mostrare il mio fisico, il mio corpo. Ecco perché mi piace mettermi in mostra: una fotografia in intimo è un modo per mostrare a me stesa, prima ancora che agli altri, i miei risultati ed i miei traguardi.

Ed infatti, la fotografia ti ha spalancato le porte.

Se penso al futuro… dico che mi piacerebbe entrare a far parte delle Suicide Girls. È un mondo che mi affascina, a breve invierò i miei scatti e poi aspetterò buone notizie! Per ora però sto proseguendo nel mio percorso di miglioramento professionale: devo dire grazie a persone fantastiche come Andrea Pedretti e Davide Gregorelli che mi hanno permesso di crescere in campo fotografico.

giulia fertillo (1)

D’altronde, l’immagine è il tuo… mestiere.

Sono diplomata in grafica pubblicitaria, sono alla ricerca di un lavoro e mi piacerebbe sfruttare i miei studi. Tanto più che la mia tesi si è incentrata proprio sulla tematica del corpo femminile nelle pubblicità che vediamo tutti i giorni: corpi sempre perfetti, quando invece la normalità è l’esatto contrario. Ecco perché la differenza la farà sempre e comunque la naturalezza di ciascuno di noi.

Come hai iniziato a metterti in gioco davanti all’obbiettivo?

Devo dire grazie al mio migliore amico che mi ha scelta come sua fotomodella: gli serviva una persona con un pizzico di vanità personale e… ha scelto me! Una volta pubblicati i primi scatti, altri fotografi si sono interessati al mio personaggio. Ed eccomi catapultata in un nuovo mondo.giulia fertillo (2)

Come nuovo è il mondo di Instagram.

Mi sono iscritta per caso, spinta a farlo da una mia compagna di classe. Frequentavo i social, ero presente su Ask e su Facebook, poi con Instagram mi si è aperta una nuova occasione. Mi sono registrata, ho scelto questo nome @samaramorganadeiporacci’s ed ho iniziato a postare. Prima lentamente, oggi con numeri sempre maggiori, la gente ha iniziato a seguirmi, a guardare le mie foto, a commentare.

Cosa spinge le persone a seguirti?

Difficile trovare la risposta alla domanda, tanto più che non è facile capire il motivo anche del numero di follower di altri profili. Io dico che la gente si è incuriosita alle mie foto, dove o mi mostro in intimo o con foto professionali. Di certo, il pubblico forse ha capito che sono una ragazza a cui piace mettersi in gioco. Grazie a questo, mi piacerebbe se il numero attuale potesse continuare a crescere, magari trasformando tutto questo in qualcosa più che un gioco.

giulia fertillo (4)Di recente, poi, sei stata protagonista di un videoclip.

Esatto, sono stata scelta dal rapper Dat Flaco per il suo nuovo singolo. Siamo vicini di casa, abitiamo entrambi in Provincia di Brescia, e mi ha dato questa straordinaria possibilità. Il video uscirà a breve… andatelo a vedere!

Torniamo a parlare di te e del tuo fisico.

Posso solo dire che adoro i miei capelli, lunghi e bellissimi. Mi piacciono i miei occhi e penso di avere un seno bello. Ecco, questi sono i miei punti forti. Ma so anche di essere una ragazza particolare, mai banale. Anche per questo, mi piace creare un’ambientazione sempre originale agli scatti che faccio. Mi piacciono i contesti naturali, il trucco strano, il sentirsi parte dell’ambiente circostante.

Luca Fina

CONTATTI SOCIAL
https://www.instagram.com/samaramorgan_deiporacci/

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    • Pino Caruso , Il teatro è una forma di felicità interrotta dall’esistenza.

    • Orson Welles , Il teatro resiste come un divino anacronismo.

    • Giorgio Albertazzi , Teatro è guardare vedendo.

    • Louis Jouvet , Niente di più futile, di più falso, di più vano, niente di più necessario del teatro.

    • Arthur Miller , Il teatro è così infinitamente affascinante perché è così casuale. E’ come la vita.

    • Joël Jouanneau , Scrivere, è annerire una pagina bianca; fare teatro, è illuminare una scatola nera.

    • Federico Garcia Lorca , Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana.

    • Terrence Mann , Il cinema vi renderà famosi; la televisione vi renderà ricchi; ma il teatro vi farà bene.

    • Eduardo De Filippo , Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita.

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