Elena Vittoriani, blogger, modella sensuale ed elegante

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Che sia un personaggio sui generis lo si capisce al volo. Innanzitutto da come veste: femminile, elegante, sensuale, con quel tocco di malizia spazzato via dal suo carattere tosto e da una parlantina che non passa inosservata. Insomma, nel mare magnum di aspiranti fotomodelle e pseudo-blogger, Elena Vittoriani si distingue dalla massa con fin troppa facilità. Su Instagram spopola, il suo profilo ha abbondantemente superato i 110.000 follower e per molti è un’autentica celebrità. Eppure, lei si sente l’esatto contrario. “Sono una donna, tutto qui” racconta con insolita semplicità mentre svela una storia comune a molte (troppe) persone. Un passato da “brutto anatroccolo” che si è finalmente trasformato ed oggi, a 29 anni di età, l’ha resa un sex symbol ma soprattutto una fotomodella di glamour che ha la possibilità di girare l’Italia intera per farsi fotografare dall’obbiettivo di chi cerca una modella esplosiva, solare, chiacchierona e bellissima. Un personaggio consacratosi con i social dove racconta la sua splendida quotidianità abbinata a immagini da lasciare senza parole, ma anche una fotomodella che agli esordi… tremava (letteralmente) davanti al primo fotografo. Di acqua sotto i ponti ne è passata ed ora, con le porte dello spettacolo che le si stanno spalancando dinanzi, tutto sembra in discesa. “La mia è la storia di una donna qualunque – racconta – i social hanno questa forza, vorrei che chi oggi si trova in difficoltà trovasse nel mio profilo la forza per guardare al futuro in modo più positivo”. Insomma, 110.000 followers e non sentirli. Anche perché, neanche a farlo apposta, il suo profilo Instagram era nato per tutt’altro…

E, precisamente…

Per promuovere un’attività di tatuaggi che invece non è mai stata aperta. Eppure, nel giro di un mese, mi sono resa conto che il mio profilo piaceva, saliva di follower, era seguito e destava curiosità. A quel punto ho scelto di mettermi in gioco.

E ti sei ritrovata sul set.

Sì, l’ho fatto anche per vincere la mia naturale insicurezza. A dispetto dell’apparenza, sono timida e riservata. Sono stata spronata da persone fidate, ho capito che la bellezza poteva essere uno strumento di marketing. Ho preso coraggio e mi sono buttata.

E com’è stata?

Dura, durissima! La prima volta mi ritrovai sul set in lingerie: tremavo dall’imbarazzo, temevo stessi facendo perdere tempo al fotografo. Eppure, le foto avevano una buona resa grafica. Così venne il secondo set e tutto iniziò ad andare meglio, e da quel momento mi resi conto che potevo valere in un contesto in cui mai mi ci sarei immaginata prima.

Elena Vittoriani diventa così una fotomodella glamour.

Una professione straordinaria che mi riempie di gioia. In fotografia anche chi non rientra nei canoni perfetti di bellezza può comunque trasmettere emozioni. Non ho studiato pose, non era questo il mio sogno, ma la fotografia mi ha dato tanto a livello emotivo e psicologico. Sono passata dall’essere il “brutto anatroccolo” discriminato e messo all’angolo, a diventare una social influencer. Una definizione che, comunque, non mi piace: su Instagram racconto semplicemente me stessa.

Quanto conta aver intrapreso queste strade a 29 anni?

Tantissimo, è stato fondamentale. Ho consapevolezza di me, ho superato il periodo della frivolezza e mi sento donna con tutti i miei pregi ed i miei difetti. Nelle foto riesco a trasmettere le mie emozioni, il mio vissuto; il fotografo le immortala e l’attimo diventa pura arte.

Eppure, sei una donna che per strada non passa inosservata…

Mi piace vestire in modo elegante e femminile, il jeans non fa parte del mio armadio. Adoro esaltare la femminilità che sta dentro ogni donna, ma anche sui social mi piace abbinare la mia quotidianità alle foto glamour. Non sono una persona finta.

Ripartiamo da Instagram: come ne parli del tuo profilo?

È una straordinaria avventura che mi ha permesso di intraprendere una professione che nemmeno immaginavo potesse esistere. Mi ha dato il privilegio di poter accedere a contesti ed occasioni eccezionali, dandomi la possibilità di mostrarmi per quella che sono realmente: una donna di fascino, passione ed eleganza, che non vuol cedere a nessun compromesso con se stessa.

Ci sono risvolti negativi?

Vivo la vita serenamente, quindi non ci sono lati negativi. Piuttosto, vorrei che Instagram fosse il grimaldello per aprire nuove porte e nuove occasioni.

Sei soddisfatta del personaggio che sei oggi?

Ovviamente sì, ma in tutto ciò che faccio mi piace mirare in alto. Se ci sono le opportunità e io ne ho le capacità, perché non provarci? Vorrei giocarmela nel mondo dello show-business, chiudermi le porte sarebbe stupido. Tant’è vero che ho una certezza: fra dieci anni sarò ancora parte di questo mondo, magari nel ruolo di suggerire la strada giusta a chi vuole ritagliarsi spazio nei social o nello spettacolo.

Chi sono i tuoi follower?

Persone reali con le quali mi interfaccio quotidianamente. Sono una mia seconda famiglia, nei loro confronti sento di avere una responsabilità sociale. Instagram è un canale che ha attivato nuove tipologie di rapporto interpersonale, se un giorno tutto dovesse svanire… confesso che mi mancherebbero! È bello sentire i loro commenti, leggere critiche e opinioni, cercare di capire chi si trova in un momento di difficoltà.

Quanto conta il tuo lato sexy nella crescita del tuo personaggio?

Sono gli altri che mi vedono sexy, io penso che la sensualità stia nel modo di porsi, di parlare, di muovere le mani e le labbra, nella prossemica e nello sguardo. Il fascino d’altronde è oltre i tempi, un’icona del mondo femminile.

Perché una persona dovrebbe seguire il tuo profilo?

Per vedere come può cambiare una vita, come una persona qualunque può ritrovarsi con 115.000 follower. Questa è la mia storia. C’è chi fa il tifo per me, chi mi segue in questa sorta di favola che è anche riscatto sociale. Sono, in qualche modo, il lato bello dell’Italia, il racconto che dopo una storia difficile regala un happy-end. Quello che è successo a me, può accadere a chiunque. Me lo sono guadagnata a forza di lavorare, ma è alla portata di tutti. Basta volerlo…

Luca Fina

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