“Il principe Ranocchio”, un musical non solo per bambini

Data:

Teatro Concordia della città di Venaria Reale (To), 7 gennaio 2018

C’era una volta…

le fiabe iniziano sempre in questo modo, per non essere diversi continuiamo nella medesima forma!

E’ la storia di un giovane principe che rifiutando la mano di una donna avanti con l’età e ignaro che fosse una strega, rimane vittima di una sua vendetta, visto che questa gli propina il solito sortilegio facendolo diventare un brutto ranocchio… sì, ma con tanto di corona sulla testa!

Così ha inizio questa magnifica recita per bimbi, uno musical che prende il titolo de Il Principe Ranocchio, proposto dalla compagnia BIT di Torino, presente al teatro Concordia della città di Venaria Reale (TO). Una produzione interamente italiana con testi e musiche originali e candidato agli Oscar nel 2016. La regia è firmata da Melina Pellicano come pure il libretto, le musiche inedite sono di Marco Caselle, con Stefano Lori e Gianluca Savia che armoniosamente completano le scene. Per non farsi mancare nulla, la compagnia ha scelto per i costumi una persona come Marco Biesta, abituato a lavori teatrali simili, già costumista per Priscilla, Peter Pan o Dirty Dancing;  le fantasiose scene sono di Vanni e Ostorero. Riavvolgendo il nastro del discorso, immergiamoci assaporando questa favola trasformata in musical, leggermente differente da com’è stata scritta dai fratelli Grimm, di tradizione europea, dove, per rompere l’incantesimo, si prevedeva inizialmente che il ranocchio venisse sbattuto contro un muro, questo non accadrà al nostro Marco Caselle trasformato nel Principe Frog suo malgrado, insieme al servo Gerard (Salvatore Montaldo), entrambi bravi nella parte assegnata. Più ci si addentra nel racconto, più per loro le cose si complicano, giacché per eliminare la magia di Lucrezia Bianco, che impersona in modo encomiabile la strega Baswelia, Frog dovrebbe essere baciato da una giovane. Pensate per un istante d’essere al posto della ragazza e, bleh… non lo trovate riluttante? Nei racconti fiabeschi queste cose accadono, almeno così pare… il caso vuole che un giorno passi vicino ad uno stagno una giovane principessa (Lilian Noemi Garbo), insieme alla sua cortigiana Sybille, dove proprio in quell’acqua stagnante ha trovato dimora il Principe Frog. Sbadatamente alla principessa scivola di mano un oggetto a lei prezioso, nel cercarlo si avvicina all’acquitrino, con un balzo salta fuori il ranocchio, tentando di farsi baciare dalla bella fanciulla che presa dallo spavento scappa lontano da quel luogo. Frog, aiutato dal suo fedele Gerard, trova ciò che ha perso a colei che potrebbe rompere l’incantesimo. In qualunque regno della fantasia esiste sempre un Re (Saulo Lucci), che vuole dare in sposa la sua gentile figliola, c’è poi una strega cattiva e invidiosa e poi ancora… potremmo andare avanti all’infinito, ma questo non sarebbe corretto nei confronti degli attori che compongono l’ensemble: Elisa Alberghini, Chiara Allegro, Giulia Dascoli, Sandro Mazzuferi, Andrea Mortarino, Antonio Montalbano. Con il loro ballare e cantare, hanno riempito le scene della rappresentazione, sostenendo vigorosamente con gli applausi lo spettacolo che è stato piacevole anche per gli adulti! Infatti, gli accompagnatori dei bambini forse non credevano che un racconto dei fratelli Grimm, adatto ai bambini, potesse raggiungere il successo tra il pubblico degli adulti.

Daniele Giordano

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