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Il musical “Jersey boys” sbarca con successo a Trieste

Data:

Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Sala Assicurazioni Generali. Dall’8 all’11 febbraio 2018

Il cartellone Musical del Politeama Rossetti si arricchisce di un’ulteriore perla: “Jersey Boys” è infatti un musical di gran successo, vincitore di numerosi premi, sia nell’originale statunitense che nella versione italiana diretta da Claudio Insegno, con le coreografie di Valeriano Longoni molto apprezzato anche nella trasferta francese e la prova sul vasto palcoscenico triestino conferma le aspettative.

Il sottotitolo potrebbe essere “prima la musica, poi le parole”, nel senso che la storia dei Four Seasons, il gruppo musicale considerato da alcuni il più grande fenomeno nella musica pop prima dell’avvento dei Beatles, è sostenuta da una bella e significativa selezione dei tantissimi brani da loro scritti ed eseguiti a partire dagli anni Sessanta del Novecento.

Jersey_Boys_OohAah2016_800x460Il ricco tessuto sonoro, una vera scorpacciata di canzoni, fa da palinsesto a una narrazione che si avvale di un intelligente accorgimento: la voce narrante si divide in quattro, tante quanti i componenti il gruppo che, stagione per stagione, si alternano proponendo ognuno il proprio punto di vista, la personale interpretazione di quel che avvenne, per riunirsi tutti nel finale.

Non ci sono giochi pirotecnici o effetti speciali esteriori, se si escludono alcuni momenti in cui il disegno luci esce del palcoscenico per “contaminare” benevolmente la platea e le gallerie: sarebbero fuori luogo in un racconto adatto ai palati fini la cui intensità si percepisce tra le righe, da brevi spunti o frasi espresse quasi con riserbo, ma altamente significativi.

Ci sono, ad esempio tracce di alcuni elementi in comune con la vita di Frank Sinatra, ammiratissimo da Frankie Valli (nato Castelluccio), la “voce” del gruppo dotata di un inconfondibile falsetto che sarà in seguito fonte di ispirazione per Barry Gibb; o il lato virtuoso del familismo di stampo italo-americano, grazie al quale anche se le persone vanno e vengono la “famiglia”, e per estensione la comunità degli immigrati nel New Jersey, si mantengono porto stabile e sicuro cui fare affidamento nei momenti di grave bisogno.

I quatto protagonisti sono i bravissimi Alex Mastromarino (nel ruolo di Frankie Valli, perfettamente a proprio agio nel ruolo sia dal punto interpretativo che più strettamente vocale), Marco Stabile (Tommy DeVito, l’ideatore), Flavio Gismondi (Bob Gaudio, il compositore e l’altra “mente” che, in quanto tale giungerà allo scontro con Tommy), Claudio Zanelli (Nick Massi, il pacificatore, apparentemente invisibile ma necessario all’equilibrio interno e che fino all’ultimo se ne starà quieto finché l’eccessiva pressione lo porterà a esplodere); per quasi tre ore sanno mantenere con leggerezza un ritmo vivace e sostenuto, accompagnati di volta in volta dagli altrettanto validi comprimari: Valeria Belleudi (Mary Delgado, moglie di Frankie), Andrea Carli (il boss Gyp DeCarlo), Brian Boccuni (il discografico Bob Crewe, autore anche dei testi delle loro canzoni), Giulio Pangi (il giovane Joe Pesci che sarà poi famoso interprete di tanti film), Cira Marangi (Lorraine, la donna di Frankie dopo il divorzio da Mary), Giorgia Cino (Francine, la difficile figlia maggiore di Frankie), Luca Pozzar (Barry), Roberto Lai, Luciano Guerra, Giusy Miccoli e Luca Buttiglieri (l’ensemble).

L’essenzialità della scena è funzionale allo sviluppo, con elementi che vanno e vengono portati da questo o quell’interprete.

Tutto è lieve, caratterizzato da una drammaticità sfumata in cui gli scontri restano contenuti a livello di dialogo a volte solo un po’ più intenso, senza che ciò si riversi in una esagerata gestualità, la cui forza è riservata ai momenti in cui il gruppo si esibisce cantando.

Quel che appare prioritaria nell’intera vicenda è la volontà di sostenere chi cade per un senso d’onore collettivo, grazie al quale gli errori di uno sono pagati dividendoli fra tutti.

Nel 1999 i Four Season, dopo aver avuto tanti riconoscimenti commerciali vengono inseriti nella prestigiosa lista del Rock and Roll Hall of Fame, tributo particolarmente ambito “perché viene dal pubblico”, dicono nel finale. Per una band nata quasi sessant’anni fa non è davvero poco.

Paola Pini

 

Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Sala Assicurazioni Generali
Dall’8 all’11 febbraio 2018
JERSEY BOYS – IL MUSICAL
di Marshall Brickman e Rick Elice
musiche Bob Gaudio, liriche Bob Crewe
 
Regia Claudio Insegno
con ALEX MASTROMARINO nel ruolo di Frankie Valli
Marco Stabile (Tommy DeVito)  – Flavio Gismondi (Bob Gaudio)  – Claudio Zanelli (Nick Massi)
e Luca Pozzar, Valeria Belleudi, Roberto Lai, Luciano Guerra, Brian Boccuni, Andrea Carli,  Giulio Pangi, Giorgia Cino
Ensemble : Cira Marangi, Luca Buttiglieri, Giusy Miccoli
Direzione musicale di Angelo Racz
Coreografie Valeriano Longoni
Scenografie Roberto e Andrea Comotti
Costumi Graziella Pera
Luci Alin Teodor Pop
Suono Armando Vertullo
Proiezioni Francesca Del Cupolo ed Erika Dolci

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