RELOADED. Una sala prove, un gruppo di danzatori, movimenti si rincorrono, i corpi ripetono le azioni, di nuovo e ancora di nuovo e un’altra volta. RELOADED, spettacolo finale di MP3 Project, in scena domenica 1 luglio alle ore 21 al Teatro Vascello di Roma, descrive questo lavoro ripetuto e ri-azionato ogni volta per memorizzare un movimento e per renderlo “pulito”, leggibile e autentico allo stesso tempo. Reload infatti dall’inglese significa esattamente ‘ricaricare’: proprio come nel gergo informatico si caricano e ricaricano dati, così nei corpi dei danzatori si ricaricano e ripetono segni coreografici, tratti di movimenti dipinti da un autore sui suoi interpreti.
Lo spettacolo finale di MP3 Project RELOADED, con la direzione artistica di Michele Pogliani, vibra giocando su questa ripetizione costante e testarda che ogni danzatore attiva durante lo studio in sala prove, una lezione di danza, la messinscena di una pièce coreografica. Michele Pogliani, Francesca Di Maio, Gabriele Montaruli, Lorenzo Schiavo, Angelo Venneri, Francesco Gammino, Laccio, Matteo Zamperin, Michal Rynia e Nastja Bremec sfidano i corpi dei ragazzi di MP3 Project.
Il progetto con la direzione artistica di Michele Pogliani – già danzatore e coreografo internazionale e Talent Scout ufficiale in Italia per la Codarts University of the Arts di Rotterdam – riunisce in un Triennio formativo e di avviamento professionale giovani talenti della danza che, attraverso un percorso triennale articolato e curato nei minimi dettagli, fornisce gli strumenti affinché ogni partecipante possa sviluppare e implementare le proprie possibilità tecniche ed espressive confrontandosi con Maestri provenienti da Compagnie e Scuole di livello. Alla fine di ogni triennio i danzatori raggiungono un alto profilo e sono invitati espressamente presso audizioni per importanti dance company europee e d’oltreoceano, che costituisce un ingresso reale e concreto nel mondo del lavoro e della professione del danzatore all’interno di compagnie di ricerca e sperimentazione coreografica.
Nato a Roma comincia i suoi studi di danza presso il Centro Professionale di Danza Contemporanea diretto da Elsa Piperno e Joseph Fontano. Nel 1984 si trasferisce a New York per continuare i suoi studi principalmente con Merce Cunningham e nel balletto classico. Durante i dodici anni trascorsi a New York, lavora con varie compagnie: Rosalind Newman and Dancers (1986-87), Laura Dean Dancers and Musicians (1988) e la Lucinda Childs Dance Company (1989-1996), con la quale partecipa al tour mondiale dell’opera Einstein on the Beach di Robert Wilson e Philip Glass. Contemporaneamente lavora con giovani coreografi quali Eric Barsness, Ruby Shang, Doug Varone e in Italia con Enzo Cosimi, Roberta Gelpi e Adriana Borriello. Al suo rientro in Italia nel 1996 presenta uno spettacolo di assoli, Rebel Angels, con le coreografie di Molissa Fenley, Jeremy Nelson, Sara Skaggs, Doug Varone e Tere O’Connor. Debutta come coreografo nel 1996 con La Rosa Incarnata commissionata dalla compagnia Danzare la Vita. Nel 1997 forma la sua compagnia CMP con la quale produce diversi spettacoli a serata. Dal suo debutto alla definitiva chiusura nel 2005, la compagnia lavora molto in Italia e all’estero (Francia, Inghilterra, Israele, Marocco, Belgio). Vanta inoltre coproduzioni con festival ed enti quali Festival Inquilibrio, AMAT, Festival Montpelleir Danse, Comune di Roma e Festival di Todi. Dal 1997 a oggi ha creato balletti per varie compagnie e accademie: Ilinx per il Balletto di Toscana (per loro monta anche una versione di 20 minuti di Cyber Queer Lounge), SINless e Coppelius: ACT2themirror per la Compagnia del Teatro Nuovo di Torino, The Four Sections, Pulcinella e Ballo Sport per l’Accademia Nazionale di Danza, Venus as a Boy #1 per la Rotterdamse Dansacademie, Capricci e Bisticci per il Balletto di Mimma Testa, The Arena Love per il Dansgroep Krisztina de Chatel e L’Arte della Fuga per il Festival RODA di Rotterdam. Nel 2010 rimontata The Arena Love per Il Balletto di Roma e crea per loro Compromised: The Drama, WWW e Parental Advisory. Nel 2013 ha creato My name DITE per il Kaos-Balletto di Firenze. Dal 2004 al 2009 è stato Coordinatore e docente presso CODARTS – Rotterdamse Dansacademie in Olanda sotto la Direzione Artistica di Samuel Wuersten. Nel 1998 vince il Premio Danza&Danza come miglior coreografo/danzatore, nel 2001 il Premio Positano alla carriera e nel 2005 il Premio Anita Bucchi come miglior coreografia con “Venus as a Boy”. Dal 2010 al 2012 realizza come Better World Production, AMBIGUITY 7.0 un progetto molto articolato composto da 7 video dance, sette ritratti della genesi umana e della sua ambiguità. Al progetto collabora un team creativo composto da regista e montatore video, danzatori e coreografi, scenografa e costumista, attori e performer. Una partitura musicale inedita fa da filo conduttore tra i vari linguaggi di danza e di recitazione. Con lo stesso nome realizza nel novembre del 2012 uno spettacolo per la Compagnia del Balletto di Roma. E’ il Talent Scout ufficiale in Italia per la Codarts, University of the Arts di Rotterdam. Nel dicembre del 2015 sviluppa MP3 Project un format e marchio registrato che nasce per creare corsi di avviamento professionale per danzatori, eventi e video nel mondo della danza.