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Una splendida “Anna Bolena” al Carlo Felice

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Il 20 febbraio, al Teatro Carlo Felice di Genova

Abbiamo dovuto attendere ben più di centocinquanta anni a Genova, per poter assistere a un vero capolavoro della produzione donizzettiana, infatti nel mese di febbraio scorso, è andata in scena Anna Bolena di Gaetano Donizzetti, opera ripresa alla Scala di Milano, con una indimenticabile Maria Callas, ma poco rappresentata, purtroppo, forse per la difficoltà vocale, soprattutto della protagonista. Al Carlo Felice, una strepitosa Angela Meade, nel ruolo della protagonista, ha letteralmente incantato il pubblico, in un crescendo di emozioni e di agilità vocali non comuni. Tra l’altro ,domenica 20 febbraio, al turno C, il turno dei melomani, il matinée, nonostante un brutto incidente in scena,il soprano ha continuato, dopo breve pausa a cantare, arrivando in un crescendo pieno di pathos al sublime e indimenticabile finale, coppia iniqua, in cui, realmente, non si può che applaudire una tale performance ,sia dal punto di vista scenico che vocale.
Il dramma , basato su uno dei tanti testi teatrali dedicati al tirannico re inglese Enrico VIII e ai suoi amori, gioca soprattutto sul dualismo fra due donne Anna appunto e la nuova sposa del re Seymour, interpretata al Carlo Felice da Sonia Ganassi, sempre brava ed apprezzata da noi genovesi,ma qui, un poco oscurata dalla collega ,anche per questioni semplicemente di spartito!
Un bravo e possente Nicola Ulivieri, ha interpretato magistralmente Enrico VIII, dandone una ottima prova ,anche teatralmente. Il bravo john Osborne ha interpretato Percy ,l’antico amore di Anna, perfidamente utilizzato da Enrico ,per trarre a morte la consorte.
Il direttore d’orchestra Quatrini ha diretto l’orchestra del teatro in modo appassionato. La nostra magnifica orchestra, che non è seconda A nessuna altra grande orchestra italiana ed europea, risente, sovente, della presenza di direttori non di livello, fatto dovuto a ragioni, come sappiamo economiche, in questo caso, la scelta di un direttore valente, ma soprattutto capace di interagire con una grande orchestra, ha dato i risultati sperati: un capolavoro!
La regia ci ha lasciati perplessi… voler portare un dramma storico del XVI secolo agli anni venti del secolo scorso, secondo noi, non è stata una idea vincente. Il regista Alfonso Antoniozzi, pur, con alcune buone trovate sceniche, ha resa confusa ,una già di per sé intricata vicenda amorosa. E anche questo è stato notato dal pubblico genovese, che però, sappiamo ,è sempre molto caloroso e generoso, e ha applaudito pure la regia.
Il coro del teatro, come sempre, si è rivelato perfetto, possiamo dire, avendo ascoltato molti cori lirici ,in Italia, che è in assoluto il miglior coro teatrale!
Applausi ed ovazioni alla fine dell’ opera, per tutti i protagonisti, ma soprattutto per la Meade,che speriamo di rivedere presto al teatro Carlo Felice.
Ci auguriamo, di non dover attendere altri centocinquanta anni per rivedere Anna Bolena a Genova!

Stefano Ceniti

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