Grande successo per la tournée francese di (zero) di Cuenca/Lauro

Data:

Dal 16 al 24 giugno 2018 (zero) – estratto della compagnia Cuenca/Lauro ha girato tra i villaggi dell’Ardèche meridionale (Mayres, Saint-Andéol-de-Vals, Mercuer, Saint-Étienne-de-Boulogne, Burzet, Valgorge e Jaujac), nell’ambito del festival coreografico Format Danse riscuotendo un notevole successo di pubblico.

Questo duetto d’amore, firmato a quattro mani da Elisabetta Lauro e César Augusto Cuenca Torres, è un lavoro raffinato la cui poetica si basa sul concetto di continua mobilità. Gli artisti esplorano la libertà di lasciarsi andare, vivere senza peso lasciando solo qualche segno sulla terra di cui coprono un tappeto bianco. Lo spettacolo, prodotto da Fondazione Musica per Roma, Cuenca/Lauro e coprodotto da Associazione Sosta Palmizi, Associazione Invito alla Danza (Barletta) e Festival Oriente Occidente, nel 2015 ha vinto il Primo Premio della Giuria al Festival Masdanza (Spagna) e il Premio Equilibrio (Roma).

Scrive Elisabetta Lauro: “Abbiamo lasciato andare e ci siamo lasciati andare. Abbiamo continuato a girare in orbita, l’uno intorno all’altro, senza avere più niente a cui tendere. Ci siamo ritrovati sottosopra, distanti e soli, ad un millimetro dalla terra, con il centro troppo alto e sempre meno peso. Completamente in ballo. Il vortice dello zero ha annullato ogni certezza, ha demolito le nostre strutture come l’uragano fa con la casa, e ci ha lasciati così, sradicati ed esposti, alieni a noi stessi e al mondo che abitiamo. Ora continuiamo a procedere a tentativi, in cerca di un punto fermo che forse nemmeno esiste, e non ci è dato fermarci. Ma in fondo anche le radici non sono mai ferme, mai fisse: esse scavano, dissotterrano, emergono, riaffondano, sconvolgono. Impenitenti ricercano. E lo stesso albero, che crede di crescere in linearità verso il cielo, ha la sua vita sotto terra in un disegno impazzito, un labirinto di direzioni. È lì che si muove il suo destino, ed è forse in questa mobilità che si realizza l’essenza di ogni essere. Nell’azzeramento, dove tutto è fugace e labile, si dispiega la vera vita che non ha forma”.

CREDITI – direzione Elisabetta Lauro; di e con Elisabetta Lauro, César Augusto Cuenca Torres; assistenza alla creazione Gennaro Lauro; produzione Fondazione Musica per Roma e Cuenca/Lauro; coproduzione Associazione Sosta Palmizi, Associazione Invito alla Danza, Festival Oriente Occidente; realizzato con il sostegno di Gruppo Danza Forlimpopoli A.S.D, Premio Outlet A.C.S. Abruzzo Circuito Spettacolo e di Permutazioni/Zerogrammi. Selezionato per la Lista Anticorpi XL 2014-15; selezione Visionari-Kilowatt 2015; progetto Vincitore Premio Equilibrio Roma 2015; Primo Premio della Giuria al Festival Masdanza 2015.
Programmazione Internazionale della scena teatrale e coreutica pugliese 2018

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati

Un “Rigoletto” in verde al Maggio

Da Sabato 16 Novembre 2019 a Martedì 26 Novembre...

Arianna Piras. La fotografia nel sangue

Da piccolina aiutava papà a tenere il flash ai...

“Lenòr”. Nunzia Antonino è una passionale Lenòr

In scena, sabato 5 marzo 2022 alla “Città del...

L’oriente approda a Palazzo Venezia

Art City, Palazzo Venezia di Roma, il 22 agosto...