Parco Giardino Sugurtà, una meraviglia in cui perdersi

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Il modo migliore per visitarlo è quello di perdersi all’interno gustando ogni singolo attimo. A piedi o in bicicletta (magari elettrica visto qualche Sali-scendi), in trenino, shuttle o con golf-car elettrico, ogni occasione diventa buona per vivere un’esperienza unica. Indimenticabile. Se arrivate in macchina, l’uscita consigliata è quella di Peschiera del Garda. Seguire le indicazioni è un attimo. Tempo qualche minuto e il parcheggio gratuito è il preambolo ad un’esperienza che vi avvolgerà per una giornata intera. Il Parco Giardino Sigurtà è difficile da raccontare. Va vissuto, visitato, fotografato e compreso. Come descriverlo? Una sorta di campo da golf dal manto erboso perfetto, con aiuole fiorite dai mille colori, giardini acquatici dalle mille ninfee, un viale con trentamila rose e un labirinto in cui giocare con la natura.

Oppure immaginatelo come un parco, dagli alberi maestosi e dal verde rassicurante, dominato da un Eremo e da una straordinaria meridiana, nel quale passeggiare dolcemente e visitare una Fattoria Didattica, aree ristoro e una grotta dedicata alla Vergine Maria. Come sempre, forse, in Italia non sappiamo apprezzare fino in fondo le meraviglie del nostro Bel Paese. Il Parco Giardino Sigurtà non ha la maestosità regale dei giardini di Venaria e non ha quelle dimensioni strepitose del Parco di Monza. Eppure, trovarsi faccia a faccia con dalie e girasoli, camminare fra fiori di loto e accarezzare ninfee dolcemente cullate dalle acque dei Giardini Acquatici non è cosa da tutti i giorni. Il prezzo del biglietto vale – eccome – un tuffo in un mondo delle favole. Un Paradiso dell’Eden in terra veneta, preso di mira dai turisti del Garda e dell’Adriatico che si concedono una gita fuori-acqua per conoscere una meraviglia italiana.

Il tesoro green di Valeggio sul Mincio festeggia quest’anno il suo 40esimo anno di apertura. Camminando all’interno si respira un’aria di tradizione e di innovazione. Era il 19 marzo 1978 quando il Dottor Carlo Sigurtà, colui il quale nel 1941 acquistò questa immensa tenuta agricola, aprì per la prima volta i cancelli del Giardino: negli anni il Parco Sigurtà ha accolto milioni di amanti della natura provenienti da ogni parte del mondo ed è diventato la meta ideale dove concedersi una giornata di completo relax e divertimento, grazie alla ricchezza botanica e al vario calendario eventi per grandi e piccoli.

Un mondo da scoprire in ogni periodo dell’anno. In ogni angolo si scova una creazione floreale nuova, un colore magico come solo la cura della natura sa offrire, un manto erboso sul quale si tentenna a camminarci sopra per quanto è tenuto bene. La straordinaria magia del giardino sta anche qui. Dall’ingresso, lo scenario è maestoso. Un verde perfetto conduce verso l’eremo, verso i primi laghetti ricchi di piante acquatiche e carpe giapponesi, per poi accompagnarvi nella passeggiata panoramica che si affaccia sulla Valle del Mincio. Da non perdere il labirinto,  l’attrazione regina per i bambini, ma non solo. Un percorso tra 1500 piante di tasso che si articola su una superficie di 2500 metri quadrati. E quando l’arcano del percorso sarà svelato, sarà di nuovo tempo per camminare sul Viale delle Rose, risalire verso il Monumento in bronzo dedicato al Dottor Sigurtà e ammirare i due Laghetti Fioriti al centro del Grande Tappeto Erboso. Senza dimenticare, una tappa all’Eremo, tempietto in stile neogotico, al Castelletto, in passato luogo di incontro di scienziati e premi Nobel, ospiti della famiglia Sigurtà. Punti di interesse per ogni età e per ogni stagione.

Non a caso Il Parco Giardino Sigurtà ha ottenuto negli anni diversi riconoscimenti, tra i quali nel 2013 si è aggiudicato il Premio il Parco Più Bello d’Italia e nel 2015 è stato premiato come Secondo Parco Più bello d’Europa dall’European Garden Award 2015. Tradizione, ma anche sguardo al futuro. A partire dal 2018 c’è una nuova opzione di visita per scoprire il tesoro racchiuso nei 600.000 metri quadrati del Parco: oltre alle consuete modalità proposte come la visita a  piedi, per non perdersi nemmeno un angolo del Giardino, il giro a bordo del trenino panoramico (durata circa 40 minuti, con voce guida), il noleggio dei golf-cart elettrici che consentono una visita personalizzata e confortevole, il tour guidato sullo shuttle per conoscere i segreti, le caratteristiche e la storia del Giardino, una rigenerante pedalata nei 10 km di viali in porfido per i più sportivi (sia con la propria bicicletta oppure noleggiandola al servizio renting interno al Parco) saranno a disposizione dei visitatori le biciclette elettriche (firmate Atala) destinate alle famiglie con bambini piccoli (sono dotate di seggiolini) e ai meno giovani, che permetteranno così di ammirare le bellezze del Parco in tutta comodità.

Luca Fina

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