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Frammenti della scena interiore. Triolo e Lisi tra musica e poesia

Data:

Al Rock Heat di Arezzo, giovedì 1° novembre 2018

Non è facile trovare in giro spettacoli simili e al Rock Heat di Arezzo sono stati presentati solo di rado. Giovedì 1° novembre è stata la serata di Frammenti della scena interiore, poesie indocili e musica lisergica. Protagonisti sono stati il poeta Massimo Triolo e il musicista Milton Lisi, che ci hanno deliziato con una performance di reading di poesia alla presenza di un vasto pubblico che ha assistito in attenzione contemplativa a uno spettacolo veramente suggestivo, dove ci si è accorti fin da subito del feeling consolidato tra gli artisti. Triolo ha recitato in modo riuscito e sentito alcune delle sue liriche, intrise di un linguaggio prezioso dai timbri allo stesso tempo chiari e scuri. Tra queste abbiamo ascoltato Se vuoi essere un poeta, per sua stessa ammissione una delle poesie più belle che abbia mai scritto e in effetti ci inebriamo delle sue parole, ascoltandole fino all’ultimo respiro, non stancandoci davanti alla lunghezza della poesia, che il performer recita in modo magistrale, passando bene dalla delicatezza all’irruenza. Tra le altre altre poesie si ricorda Bruciando, Fat Land, Moloch (questa anche impegnata socialmente). Vi sono inoltre dei blues, dove Triolo si cimenta in una recitazione cantata, facendolo in modo sorprendente, dimostrando così un’affinità anche con questo genere, tuffandocisi con una voce particolarmente e volutamente sporca e roca. L’autore ci spiega ogni sua lirica, delineandone i tratti essenziali, in modo tale che lo spettatore possa immergersi completamente nelle liriche.


Dall’altra parte troviamo un musicista giovanissimo, poli-strumentista che forse vi ricorderete alle tastiere nel gruppo progressive Freud’s Statement Project, del quale era stato l’ideatore. Egli accompagna splendidamente il complesso attraverso la chitarra acustica e, cosa che ci ha stupito, con la più particolare sitar indiana, il cui suono mistico, ieratico e profondo inonda l’intera sala, rendendo la serata ancora preziosa e aiutando maggiormente gli astanti a cadere nella contemplazione dei brani. Lisi in parte segue delle note programmate, in parte improvvisa con scioltezza sulle parole dell’attore, accompagnandolo sempre in modo ottimale e polimorfo, mostrando così la sua duttilità musicale.

A fine serata c’è stato anche spazio per alcuni fuori programma, in questo senso Triolo ha letto passi dalla Trilogia dell’estasi, testo poetico scritto insieme all’amico Giovanni Tocci, purtroppo deceduto. Un vero e proprio tributo da parte del poeta, che ci ha tenuto a compiere questo omaggio.
“Una coppia che scoppia” potremmo dire utilizzando un quotidiano modo di dire ed è proprio così, questa serata infatti ha messo in luce la potenzialità dei due protagonisti, che speriamo di rivedere presto insieme all’opera.

Stefano Duranti Poccetti

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