Un disco autobiografico il quarto del cantautore svizzero Bastian Baker, tre volte disco di platino, non a caso esso porta proprio il suo nome, divenendo così un suo vero e proprio alter ego.
Una storia particolare quella del musicista, che promessa dell’hockey decide infine di sposare la musica, scalando man mano le classifiche europee, per poi trasferirsi a Nashville per rafforzare ancora di più le sue doti.
Tematica fortemente presente nell’autore è l’ottimismo, la quale si ritrova anche in questo album, composto da quattordici brani (per esteso: Stay, All around us, Love on fire, So low, Young, Six, You should call home, Yokko feat. D’Anthony palms, Light & easy, Another day, Stagefright, Blame it on me, Down, Time), cantati con la sua voce calda e accompagnati da un arrangiamento melodioso e orecchiabile, che ci permette d’impossessarci con facilità di queste canzoni, che oscillano tra l’impegnato e una originale leggerezza che li rende appetibili. “Tendiamo a focalizzarci sempre sulle notizie negative, ma ci sono tantissime cose stupende che accadono lì fuori ogni giorno” afferma Baker, esprimendo la sua devozione alla vita “Voglio aiutare le persone a ricordare quanto l’essere umano possa essere incredibile e quanto amore e magia ci sia nel mondo. E’ tutto intorno a noi, ma dovete cercarlo.”
A questo punto non possiamo che assaporare questa sua ultima uscita, sperando in qualche data italiana.