Rebecca_Hot è uno di quei personaggi enigmatici, carismatici, “nati” dal mondo di internet e capaci di sfruttare le tecnologie per costruire un business impensabile solo un decennio fa. Capello corvino, fisico longilineo, sguardo furbo e parole sempre pesate. Lei, come facile immaginare dal nome d’arte, ha a che fare col mondo del web, dell’eros e della morbosità. Molto semplicemente, per vederla (all’opera) bisogna pagare. Poco o tanto, a seconda dei desideri e delle fantasie da realizzare. Niente maschere perché di Rebecca_Hot si sa tutto, a parte il nome vero, l’età e le origini. Altri segreti non ne ha. Fra lei e gli uomini, rimane un insormontabile schermo di pc o smartphone. La sua vita è a portata di clic. Basta digitare per scoprire video hot, in grado di rispondere alla bramosia di voyeurismo di cui è piena l’Italia. Rebecca non se l’è fatto dire due volte ed ha saputo trasformare quella caratteristica degli italiani in qualcosa su cui costruire un futuro. “La mia passione è anche il mio lavoro – racconta – amo realizzare i miei video, anche su commissione. Sono completamente autonoma in ciò che produco, mi oriento sui gusti del pubblico però, di base, c’è la mia impronta personale”. Insomma, un erotismo di classe. Un hard che va incontro alle esigenze del cliente. Come nel marketing, vale la regola della domanda e dell’offerta. Dal 2016, Rebecca è entrata nel mondo delle camgirl. Dal 2017 ad oggi, invece, produce video che metto a disposizione nei suoi store online.
Com’è stata la prima volta in Webcam?
La primissima sessione è avvenuta nel dicembre 2016. E’ stato naturale e avere un filtro così immenso quale la realtà virtuale ti offre maggiore sicurezza e possibilità di lavoro.
La tua carriera, da allora, è proseguita senza sosta.
Al momento non ho sviluppato collaborazioni fisse, però se ci fosse occasione mi farebbe davvero molto piacere. Non collaboro “per passione”, a meno che da ambe le parti possiamo utilizzare a scopo di guadagno il materiale che realizziamo. Il genere per cui mi propongo è la dominazione femminile.
Qual è il set di Rebecca_Hot?
Il mio set è il mio studio. E voglio chiare una cosa: la mia attività non mi ha tolto nulla, anzi. Certo, se si vive con famigliari che non gradiscono certe cose il rischio che si creino “scontri” o “allontanamenti”, non è remoto. Questo è un campo che, comunque, nel privato, con le persone a te più vicine, condiziona il tuo stile di vita. Per questo motivo, è importante avere un proprio spazio per realizzare video o fare sessioni in cam.
Indipendenza è la parola chiave di una camgirl.
In una vita con altre persone in casa che “non fanno parte del tuo mondo”, o sacrifichi te stessa col solo scopo di non farti notare, oppure è davvero complicato sviluppare un personaggio. D’altronde capisco che altre persone nella stessa casa possano non tollerare certe sessioni particolarmente forti.
Altra cosa: con questo lavoro “mandi al diavolo” reputazione e immagine. O almeno corri il rischio di farlo…
Ci sono due modi di lavorare: o ti copri il viso e mantieni l’anonimato, oppure mostri il viso – come faccio io poiché è un valore aggiunto nei video – e te ne fotti letteralmente del giudizi altrui. Ecco, ho scelto la seconda strada.
Questa scelta premia a livello economico?
Ammetto che essendo ancora “all’inizio”, non ho un guadagno soddisfacente e neanche minimo e ancor di più costante. Non ho “sicurezza”. Risultati soddisfacenti li ottieni formandoti la tua clientela, quando sei maggiormente conosciuta. Richiede impegno costante, dedizione e tempo. Come tutto nella vita, d’altronde. Ma basta l’arrivo di un nuovo interessato e… l’ingranaggio comincia riprendere. Diversamente, le performer affermate hanno buonissimi guadagni, assolutamente. Anche loro, comunque, ci hanno impiegato tempo, che tradotto significa anni. E’ un’azienda, punto.
Lavoreresti mai nel mondo dello spettacolo?
Il mondo dello spettacolo non mi attira, onestamente. Lo trovo senza sostanza. Almeno, per me. Quello è territorio dei “grandi”, il resto sono contornini.
Chi è Rebecca_Hot nel quotidiano?
Sono discreta, assolutamente. Ho un abbigliamento pratico, miro a stare calda, a camminare comoda e ad afferrare bene gli oggetti, che tradotto significa non ho le unghie lunghe. I tacchi sexy e vertiginosi e il trucco li uso solo per i video… e neanche sempre. Sono molto naturale, sono di sostanza. Le frivolezze mi stufano subito.
Che cosa bolle in pentola?
Al momento mi sto concentrando a crescere lavorativamente. Sto studiando anche l’inglese, è fondamentale per questo lavoro. In Italia la mente non è così aperta come nel mercato americano. Lì, ci sono un sacco di feticismi. L’Italia è più improntata sull’atto fisico, nel mercato estero invece va tanto la “mente”.
Che rapporto hai con i social?
Ho twitter e instagram ma non sono un’influencer, sono canali che utilizzo per fornire agli utenti ulteriori contatti. Sono passatempi, semplici svaghi mentali che io utilizzo per taggare i miei prodotti o novità. Ho anche un canale YouTube, parlo di argomenti vari e tratto l’ASMR inerente al cibo.
Luca Fina