La legge e la bontà umana in soccorso di un povero e onesto individuo nel comico monologo”I sorrisi del portiere” con R. Laganà

Data:

Al Teatro Marconi di Roma, fino al 2 dicembre 2018

Abbiamo sempre bisogno d’un angelo custode che ci protegga, ci guardi per le strade del mondo e talora metaforicamente ci ”guardi le spalle”, in codesta pericolosa società, ma spesso sentiamo la necessità pure d’un vero amico con cui confidarci, che può essere un compagno di classe, un coetaneo con cui s’è cresciuti, oppure il portiere del nostro palazzo, sempre più rari grazie alla tecnologia, il negoziante di fiducia ed il nostro padre spirituale, o confessore, per chi crede. Su uno di questi s’è accentrata l’attenzione dello scrittore Carlo Picchiotti, che c’illustra la figura del confidente di tutti in uno stabile del boom economico che possiamo ricollegare per il soggetto a ”in portineria” del verista G. Verga. Qui è avvenuto un delitto, uno di quelli che sovente restano insoluti,come l’assassinio di S. Cesaroni a via Poma a Roma, pertanto il commissario Bresciano, portando avanti l’indagini, interroga chi sa morte e miracoli di tutti,un’autentica banca dati che ci vengono presentati anche attraverso il sussidio interdisciplinare d’un video bianco e nero di M. Pepe. Seduto su una poltrona,per via della sua dolorosa ed implacabile patologia, il brillante ed arguto attore romano Rodolfo Laganà racconta con salace ironia e sarcastiche riflessioni romanesche, vernacolari, spiegate con espressivo linguaggio allegorico ed idiomatico al funzionario, sottolineando il suo cordiale e sincero rapporto con i ragazzi del condominio a cui dispensa sorrisi.Orazio Parini con la moglie Cesira, invece, è serio, integerrimo ed altruista,con la tristezza di non aver avuto figli in quanto”spara a salve”ovvero è naturalmente sterile. Perciò per la legge dantesca del contrappasso,si sente in debito con la consorte ed ama maggiormente i fanciulli, suo cruccio nascosto, per cui è indotto ad assumersi seraficamente pure colpe che non ha per il misfatto avvenuto. In che consiste l’omicidio, chi è stato assassinato e perché? Logicamente non ve lo diciamo,come non vi sveliamo in che maniera il commissario,avendo apprezzato il suo generoso sacrificio,lo salverà da una ingiusta condanna. Possiamo solo esternarvi che ha qualche attinenza con la legge sulla sicurezza personale recentemente approvata dal parlamento e che nella trama si parla dell’odiosa degenerazione sessuale della pedofilia;per cui l’attuale ministro dell’interno vorrebbe la castrazione chimica su cui non siamo assolutamente d’accordo in nome dei diritti della persona inviolabili e del suo recupero penale, come sosteneva C. Beccaria nel suo capolavoro: Ddei delitti e delle pene”. Si replica al teatro MARCONI fino a domenica 2/12.

Susanna Donatelli e Giancarlo Lungarini

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