Fiorenza D’Antonio: Occhi di ghiaccio ma dall’animo punk, seconda classifica a Miss Italia 2018 e poi approdata a Domenica In ci  racconta di Napoli, dei social, dei propri idoli,  delle sue ambizioni nel mondo della recitazione e del suo percorso  artistico…

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Lunghi capelli color miele che le ricadono fin sotto le spalle, fisico longilineo e una grandissima passione per il mondo della moda e dello spettacolo: ecco chi è Fiorenza D’Antonio, modella che ha preso parte all’edizione 2018 di Miss Italia, anche se non è riuscita a conquistare lo scettro e la corona della kermesse presentata da Francesco Facchinetti e Diletta Leotta, riuscendo però ad arrivare al secondo posto.

La D’Antonio, inoltre, è stata scelta anche come una delle vallette dell’edizione 2018 di Domenica In, condotta da Mara Venier, in uno dei giochi che coinvolge il pubblico a casa all’interno del contenitore d’intrattenimento.

Ecco la mia intervista alla bellissima e biondissima partenopea Fiorenza:

Hai dichiarato: Il 62% dei votanti ha votato per me, poi la giuria ha votato diversamente… Capisco anche la scelta della giuria, perché la nostra cara Carlotta è una miss dentro l’anima, io invece sono un po’ più… meno miss diciamo». Cosa  si cela dietro queste tue precedenti affermazioni?

Esteriormente ho dei tratti molto delicati e dolci, ti dico solo che all’inizio che uscivo col mio ragazzo, lui mi chiamava “ signorina punk”, siccome dentro sono una folle, un’eccentrica e questo non è senz’altro un comportamento da miss, che deve incarnare posatezza. Io sono più una tipa da jeans e sedere a terra a sentire gruppi. E’ stata comunque una bellissima esperienza, cosi come vedere il tanto consenso ottenuto.

Miss Social 2018 sei tu. Quanto pensi siano importanti i social per inseguire le proprie passioni e il proprio  Quanto c’è della vera te sui tuoi social?

Con questi social stanno uscendo tutti fuori di testa, ti dico che io ho fatto anche un master su questo, dove ho capito che per funzionare sui social bisogna semplicemente essere se stessi, non c’è alcun altra regola. Funzioni se hai realmente qualcosa da dire, che esce fuori dallo schermo, come sui social questo funziona anche nella vita. Sui miei profili, parlo come se parlassi ad un mio amico, però trovo che ci sia una deriva, io non sono una tipa che sta col cellulare 24 ore su 24 in mano, non vivo per condividere, condivido ciò che vivo e questo è il mio grande equilibrio. Siamo una società liquida, laddove internet ha dato l’illusione di poter diventare qualcuno anche senza essere talentuosi, sono lontana dalle regole dei like e dei follower e dall’ostentata ricerca di essi.

Hai portato Napoli fino in fondo al concorso. Quanto sei orgogliosa di essere napoletana e quanto Napoli significa per te?

Abbiamo veramente stravolto una città, è stato pazzesco l’amore che mi ha travolto da tutta la città. Anche quando sono tornata, ho percepito le medesime sensazioni, ne sono orgogliosa e non me lo aspettavo nemmeno. Sono sempre felice di quando Napoli sale, come ad esempio la vittoria di giorni fa di Anastasio a X Factor. Infine devo dire che le donne napoletane hanno una marcia in più.

Molte le miss che non hanno vinto poi hanno avuto una carriera nel mondo dello spettacolo, maggiore e a dispetto delle reali vincitrici. Il tuo approdo a Domenica In lo vedi in segno di questo?

Io lo spero e sono grata alla redazione Rai per avermi scelta subito, senza stare ferma del tempo. Come prima esperienza ho lavorato con un vero team di professionisti, anche se i miei obiettivi son volti al mondo del cinema in ruoli più seri.

Vorresti continuare la tua carriera in televisione? O magari un giorno ti vedremo in una fiction o al cinema?

Il mio sogno è emozionare e dunque recitare, anche se non so ancora che ruolo mi piacerebbe interpretare. So che nei miei progetti , c’è lo studiare in una scuola di recitazione e inizierò il prossimo anno. Valuterò poi se a Roma o Napoli.  A gennaio si sceglie

Durante il concorso hai interpretato Marylin Monroe. Ma è lei il tuo reale idolo?

Il mio idolo è tutt’altro. E’ mio nonno. Un uomo nato dal nulla, con la terza elementare insegnava le pratiche ai notai, e ha fatto di se stesso un eroe.

Marco Assante

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