Teatro Delfino, Milano, dal 13 dicembre al 16 dicembre 2018
Il musical “I love you, you are perfect, now change” è una commedia musicale di Joe DiPietro e musica di Jimmy Roberts. Il musical ha aperto al Westside Theatre, Off Broadway il primo agosto 1996 e ha chiuso il 27 luglio 2008, dopo 5003 repliche, diventando il secondo musical Off Broadway per durata ed è stato nominato per l’Outer Critics Circle Award come Outstanding Off-Broadway musical nel 1997.
Ci sarà un motivo per questo enorme successo! I critici, quelli intellettuali, snob (!), scettici, diranno che “agli americani piacciono queste cosette” “i soliti bambinoni” “è solo un musical”. Mi spiace contraddirli tutti. Questo musical, visto al Teatro Delfino con la regia di Vito Molinari, un elegante signore che va per i novant’anni, nome importante della nostra storia televisiva e non solo, merita di essere visto, di avere successo e di essere replicato.
Perché? Perché fa ridere con intelligenza, le parole e le musiche sono fantastiche, non ci sono pause noiose, frasi banali o fiacche. Perché, per i temi trattati, c’era il rischio cascare nelle solite situazioni fatte di doppisensi volgari come da tradizione “cinepanettone” ma anche di film cosiddetti “impegnati” (a fare che?)
Le scenografie e i costumi sono un’esplosione di colori forti e ben mescolati che si alternano tra i vari personaggi interpretati da quattro bravissimi attori: Marisa Della Pasqua, Francesca Taverni, Roberto Recchia e Luca Sandri.
Lo spettacolo è una serie di vignette indipendenti le une dalle altre ma interconnesse dallo stesso tema dei rapporti tra uomo e donna: l’innamoramento, l’amicizia, il corteggiamento, il matrimonio, le famiglie, i bambini, il romanticismo, la disillusione. Insomma, tutta la gamma di emozioni che accompagna la vita di coppia, dalla sorpresa e aspettativa iniziale alla battute finali, che possono essere scandite dalla morte come da un divorzio o un abbandono. Oppure un Happy end.
Ogni situazione ha un suo titolo e applausi meritati alla fine e un prologo di musiche dal vivo per pianoforte e violino; ricordiamo per esempio “Non stasera, sono molto molto occupata”, “Il figo e la vamp”, “Gli uomini che parlano e le donne che fanno finta di ascoltarli”, “Soddisfatti o rimborsati”, “Ti chiamo presto”, “La strategia della lasagna”, “Ed ecco a voi i baby genitori”, “Il primissimo video blog di Rosa Rizzi” e molti altri che, tra musica e parole sono un vero toccasana contro la noia e gli spettacoli sperimental/senoncapiscinonsonofattimiei/larteèmortamanonlamia.
Mi è piaciuto molto per la sua ironia anche il coro Gospel che apre e chiude lo spettacolo.
Che bello che tra uomini e donne non cambi mai niente!!! E perché poi dovrebbe? Siamo così divertenti quando ci prendiamo in giro, quando guardiamo ai nostri difetti con autoironia e leggerezza, quando non cerchiamo di farci troppe domande perdendo quel meraviglioso sesto senso che può aiutarci più di tante elucubrazioni mentali.
Uno spettacolo completo, intelligente, divertente, direi perfetto. Non cambiatelo!
Daria D. Morelli
