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SERIE D-GIRONE G-XXV GIORNATA.  Il Trastevere è in calo rispetto all’andata e fatica a costruirsi la vittoria. Col Cassino è solo pareggio

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Tanto era bello e prolifico il complesso rionale del presidente Betturri nella prima fase del campionato con un invidiabile media inglese, che solo il mal di Sardegna aveva rovinato, quanto adesso è involuto, confuso e pasticcione nelle retrovie, nei passaggi in verticale e nei lanci lungo le fasce, sprecando molto e favorendo gli avversari con esiziali sbagli tecnici in difesa tali da regalare punti agli ospiti, poco pericolosi dal canto loro. Era già avvenuto con il CASTIADAS nel secondo tempo per colpa di Borelli, stavolta si è ripetuto con il Cassino che, dopo un buon primo tempo, s’era andato spegnendo nella ripresa senza mai tirare in porta,ad eccezione d’una punizione a fil di palo di capitan Carcione libero eccellente. Lo svarione con un maldestro rinvio alla carlona al limite della propria area l’ha commesso Sannipoli, protagonista nel bene e nel male,permettendo all’esperto SCIBILIA classe ’86, entrato al 67° per Marcheggiani, ex punta del RIETI della passata stagione, di fulminare Caruso con un secco rasoterra alla sua destra, pure per un tuffo in lieve ritardo di Leonardo. Del resto l’estremo difensore romano era stato bravo in avvio di gara a respingere abilmente un tiro piazzato del solito Carcione e poi a sviare in corner un fendente all’incrocio di RICCOMATO servito di tacco da Marcheggiani, che costituiva la coppia d’attacco con Nocerino. Dal canto suo il Trastevere a dimostrazione del momento NO, che sta vivendo, veniva avversato anche dalla sfortuna, che da qualche domenica sembra non doverlo abbandonare: già domenica scorsa ad OSTIA avrebbe vinto se nel finale della partita con i Lidensi il palodestro di GIANNINI, mal piazzato rispetto alla sua porta ed avanti relativamente alla linea fatidica, non li avesse salvato su tiro apparso vincente di Cardillo; contro gli uomini di CORRADO URBANO lo stesso ANDREA ha colpito di testa la parte superiore della traversa al 9°ed all’ ’11 è stato il palo destro a sostituirsi all’estremo Palombo su girata di LORUSSO DA CROSS DA SINISTRA di Ricucci. Equilibrato, combattuto a viso aperto, a buon ritmo, è stato il primo tempo delle due formazioni che si sono schierate con due moduli diversi: il TRASTEVERE con il 3-4-3 e gli azzurri CIOCIARI con il 3-5-2, per frenare la maggiore prevedibile pressione dei padroni di casa. Al posto di Perrotti avremmo preferito una terza punta naturale di talento come lo stoccatore vincente Tajarol, per Sannipoli portato più a rientrare sulla tre quarti che alle scorribande su tutto il fronte d’attacco, mentre tra gli undici dell’abbazia benedettina costruita nel 1924 e distrutta dalla feroce contraerea alleata con i suoi bombardamenti nel 1944 si facevano Valero, Carcione, Prisco, Tirelli e la coppia citata Ricamato-Marcheggiani. Lo scontro era sostanzialmente corretto e ben diretto dall’arbitro Emiliano M. DEL RIO, della città del tricolore ben assistito dagli Etnei Fusari e Palla, che ha preso per eccessiva pignoleria fiscale unicamente l’abbaglio dell’ammonizione a Lorusso al 70° allorché ammonito per simulazione Lorusso caduto in area, che era in buona fede e non reclamava nulla;giusti invece i cartellini gialli sventolati a DI FILIPPO, NOCERINO E CENTRA per scorrettezze.Prima dell’intervallo un altro clamoroso sbaglio dei BIANCHI QUIRITI era commesso da LUCCHESE in modo clamoroso. Che combinava di brutto il mediano? Scartava 2-3 difensori sulla destra dell’area piccola.Intorno al 70° la gara s’accendeva anche perché Perrotti aveva dato più linfa.Purtroppo Sannippoli commetteva l’ingenuità dei ventenni e dunque l’ingresso di Tajarol per CAPODAGLIO era tardivo,nonostante i 6 minuti di recupero e galvanizzati dall’insperato pareggio finivano meglio i giovani della seconda città della ciociaria. Perciò il TRASTEVERE ha fallitola prima delle due opportunità interne consecutive offerte per ridurre le distanze dal Lanusei del tecnico ALDO CARDINI. Il complesso del quartiere ha fatto dunque 10 punti in meno, perso l’impermeabilità del pacchetto arretrato e la dimistichezza con il gol,mangiandosi la dote accumulata e difende l’accesso ai play-off, che del resto sembrano inutili sulla scorta dell’esito dello scorso anno. L’AVELLINO ed il MONTEROSI sono quarte a pari merito avendo gli IRPINI battuto l’ATLETICO ed i FALISCI pareggiato a LADISPOLI.In ripresa sono pure le PONTINE con il Latina che ha regolato all’inglese e al”francioni” ilCASTADIAS e L’apriliacorsara a SASSARI con LA TORRES con l’identico punteggio. L’OSTIAMARE ha impattato a Budoni che domenica sarà allo stadium e che non dovrebbe essere un rischio, ma di questi tempi la crisi dell’inter con il BOLOGNA ”DOCET”. I GALLURESI hanno perso 13 volte, subito 39 reti. Per non mettere in pericolo la stagione occorre vincere e poi ripetersi a ROCCAPRIORA con LA LUPA, la cui gara con L’ARTENA è stata rinviata per impraticabilità di campo. Non vorremmo mica fare grandi anche i piccoli per tutti?

Giancarlo Lungarini

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