Indossatrice, fotomodella e showgirl. La vita di Gioia Martinella è da sempre sotto i riflettori. Impossibile non girare lo sguardo per osservarla. Bellissima e carismatica, senza se e senza ma. Al mondo della moda e dello spettacolo, però, ha sempre voluto affiancare la passione per il settore turistico, diventando hostess in nave da crociera. Eppure, i traguardi che lei, nata 35 anni fa in quel di San Daniele del Friuli (proprio lì dove si produce l’omonimo prosciutto crudo DOP noto in tutto il mondo), ha ottenuto in passerella o davanti agli obbiettivi della macchina fotografica, sono tutti di prestigio. Meritati più che mai. Un curriculum lungo fior di pagine che comprende collaborazioni con brand mondiali come Colmar e Lacoste, partnership con l’azienda udinese “Grafiche Filacorda” ed in particolare con il brand Outlet Niu’ srl. Poi, lo spaccato di fotomodella che invece l’ha vista prestare la sua immagine per dépliantes promozionali turistici in location turistiche attrattive, nonché per materiali pubblicitari di prodotti erboristici; e, ancora, Gioia Martinella è stata la testimonial per cataloghi borse e calzature, oltre che per il Brand Tedesco di abbigliamento “Bonprix”. Senza dimenticare la tv che l’ha vista più volte su Telepadova e Telefriuli come modella e showgirl per videoclip musicali.
Un elenco lunghissimo. Da dove ripartiamo?
Mi piace innanzitutto dire che sono laureata in “Scienze e Tecniche del Turismo Culturale” presso l’università di Udine. Parlo inglese, tedesco, francese, spagnolo, italiano e friulano. Ho scoperto il mondo dello spettacolo e ne sono rimasta affascinata. Penso che avere la possibilità di svolgere una professione appagante, che dia soddisfazioni, divertendosi pure il più delle volte, sia l’ambizione per eccellenza di chiunque.
Gioia Martinella colpisce attraverso le sue fotografie.
La fotografia è una forma d’arte, descrive esteticamente l’entità rappresentata, cercando di cogliere più aspetti che la caratterizzano. Racchiude poesia, storia, moda, tratti caratteriali, tanti aspetti. È questo che mi ha da sempre affascinata. Essendo anche io un’esteta, mi piace dare una storia, un valore al bello, in una connotazione generale, dagli oggetti creati dall’uomo alla bellezza dei paesaggi della natura.
Tant’è vero che…
Mi piace essere fotografata ma anche fotografare. Come fotomodella questa vocazione è nata per gioco. Ritengo sia importante sapersi muovere con disinvoltura davanti ad un obiettivo e cercare di interpretare i ruoli richiesti in modo versatile cercando di contestualizzarli nell’ambiente ricreato.
Attraverso i social questa immagine emerge con forza.
Iniziai ad usare i social presto, ma ne ho capito subito la pericolosità. Il concetto è: se li usi ne diventi succube, se non li usi sei fuori dal mondo. Non sono mai stata fan di queste “cose tecnologiche” ho sempre preferito i libri, le fotografie con macchina fotografica e cinema. Ma fanno parte del nostro mondo perciò bisogna adattarsi e utilizzarli.
E, difatti, sui social i tuoi contenuti si trovano sempre nella giusta quantità.
Ho iniziato da pochissimo ad utilizzare Instagram, utile per condividere con amici e mondo fotografie istantanee. Utile per pubblicizzare un prodotto, uno stile di vita, il proprio business. Però diciamo che preferisco non condividere e pubblicare tutto. Seleziono il condivisibile e il resto più prezioso lo tengo per me.
C’è un motto che guida la tua presenza sui social.
Uno dei miei film preferiti, “Into the Wild”, cita una frase veritiera ovvero che “la felicità è reale solo se condivisa”. Mi viene da aggiungere: non sui social, o almeno non solo. Ci apprezza davvero chi comprende la nostra vita. Non mi interessa la corsa al like in più… Questa è la sottile differenza che poche persone riescono a capire nel profondo. Certi attimi della mia vita sono miei e solo miei. La privacy ormai è diventata un lusso, ma non ci si può lamentare se noi per primi siamo ossessivi nel pubblicare tutto della nostra vita.
Eppure, la tua vita eternamente sotto i riflettori, ti ha imposto anche un’attenzione particolare alla tua immagine pubblica.
Lavorare nel mondo moda/spettacolo necessita di requisiti fisici e caratteriali. Personalmente ritengo importante l’immagine, la cura del proprio corpo, capelli, mani piedi, unghie curate.
Oltre che la cura del fisico.
Un’alimentazione varia e nelle giuste quantità, nonché delle attività sportive di supporto per mantenere un fisico tonico e longilineo, sono fondamentali per prendersi cura di se stesse. A me piace molto nuotare e ballare. Sono sport completi che permettono di allenare gran parte dei gruppi muscolari.
E lontana dai riflettori… chi è Gioia Martinella?
Adoro ascoltare musica dance, mi rilassa e mi diverte moltissimo. Un hobby divertente è lo shopping: entrare e uscire dai negozi dopo aver indossato diversi capi, con le borse da portare è anche una attività dispendiosa a livello energetico! Caratterialmente sono solare, positiva, difficilmente mi abbatto, precisa, puntuale, paziente, a volte troppo perfezionista, testarda. La mia sicurezza e decisione a volte può risultare controproducente perché non accetto altre soluzioni.
Se ti guardi allo specchio… come ti vedi?
Fisicamente mi piaccio come sono, non mi farei mettere le mani addosso da un chirurgo plastico, per deformare con componenti artificiali il mio corpo. Non mi piacciono su di me né i tatuaggi né tantomeno i piercing. Preferisco la naturalezza, all’artificiosità umana. Per quanto riguarda i Look estetici mi piace cambiare, testare svariati trucchi anche elaborati e sofisticati ma non permanenti.
Come ti piace vestire?
Io nel quotidiano mi definirei camaleontica, questo perché dipende molto dal tipo di giornata che mi aspetta e dagli impegni di lavoro. Ho dei pezzi chiave che adoro: leggings in vernice, similpelle, maglie a collo alto attillate in inverno, abiti aderenti, giacche colorate in ecopelle. Tanti accessori: cinture, occhiali, stivali, cappelli… e una Bag capiente. Mi piace quando la gente si gira a guardarmi ed essere al centro dell’attenzione. Essendo creativa mi piace abbinare pezzi inusuali e fare la differenza ma sempre con eleganza e femminilità. La sera abiti corti, lunghi luccicanti di paillettes colorate. E ancora… Top e minigonne color silver e oro, con tacchi vertiginosi.
Luca Fina