Sabrina Gatti, la scrittrice in grado di comprendere il linguaggio dei fiori

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Sabrina Gatti è una sociologa e scrittrice che è già giunta alla sua undicesima pubblicazione. Il suo ultimo libro è “Florigrafia. Il linguaggio dei fiori”. Ascoltiamo cosa ci racconta di sé e del volume in questione.

Ciao Sabrina, come ti presenteresti a un lettore che non ti conosce?

Se dovessi presentarmi a un lettore che non mi conosce, probabilmente direi: ‘’Buongiorno, sono lieta di conoscerla, mi chiamo Sabrina Gatti, sono una sociologa con nel cuore, qualcosa, che credo, sia parte di me da sempre, fin dall’infanzia, che dentro mi stringe, come un desiderio naturale di comunicare sentimenti e emozioni, che in punta di penna prendono forma, da intima melodia, avvolta dalle candide piume del pensiero, a parola scritta.

Sei già giunta all’undicesima pubblicazione, cosa significa essere scrittrice al giorno d’oggi?

La sabbia dorata dalla clessidra del tempo, sembra, in quest’epoca scendere più velocemente, per questo, credo, che essere scrittrice al giorno d’oggi, voglia dire, corrergli accanto, cercando di raccoglierne anche soltanto un piccolo granello, da rallentarne la discesa, non certo per molto, solamente per un istante, per tentare di regalare un sogno, un emozione, un sorriso in un giorno di pioggia, donare il proprio cuore per dipingere con le parole un acquerello che accarezzi l’anima.

Potresti parlarmi del tuo ultimo libro?

Florigrafia, il linguaggio dei fiori. Dalle origini, perse tra le ombre della memoria, avvolte dall’incanto delle arcane acque del lago del sempre, attraverso il tempo, i luoghi e le culture dei popoli dei cinque continenti. La terra del Sol Levante e quella dove il sole torna alla sua dimora, il Nuovo e il Vecchio Mondo, Oriente e Occidente, in un viaggio che non ha fine, poiché non solo di un remoto passato, si compone, ma di un presente velato di magia e soprattutto, di un futuro dipinto della luce dell’incanto. Non solo però la sua storia, la Florigrafia, ovvero ‘’scrittura con i fiori ’’, anche nella sua applicazione pratica. Il suo dizionario, le sue regole grammaticali e quelle della conversazione floreale. Non solamente quindi un’incantevole sogno, ma a tutti gli effetti, una vera e propria lingua.

La florigrafia… come ti sei appassionata a questo?

Ho sempre avuto un grande amore per la natura, per gli animali, che adoro, spesso presenti nei miei libri e per piante e fiori, ovvero per il mondo di Flora tema, anch’esso ricorrente, nei miei lavori, e ora protagonista, di un testo a questo argomento totalmente dedicato.

Hai qualche progetto per il futuro?

Certamente, come ogni persona ho sogni e desideri per il futuro, che spero di poter vedere trasformarsi, da semplici progetti in realtà.

Stefano Duranti Poccetti

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