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“Non Solo Danza”. Una chiusura in crescendo

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Ormai ci siamo, anche questa stagione si chiude con il sipario di un tour che ha condotto “Non Solo Danza” dal “Cuore Flegreo” di Monte di Procida al “Partenope Dance Festival” passando per il “World Dance Championship” di Roma con uno dei titoli di maggiore successo quale “Black Warriors”, applaudito personalmente anche dalla direttrice artistica di “Ballando on the Road” Milly Carlucci che ha voluto intervistare la direttrice artistica Rossana Esposito. Un tourbillon di esperienze e successi all’insegna della danza trasversale a tutti i costi. Com’è sempre stato nelle corde dell’inequivocabile “Non Solo Danza” e come sarà martedì 18 giugno al Teatro Magic Vision di Casalnuovo, palcoscenico sempre più caro agli interpreti dell’ensemble di Rossana Esposito. Quelli passati e quelli giovani che hanno da seguire le orme dei loro colleghi già affermati quali Nancy Guasco, ballerina del Tour di Sal Da Vinci e di Made in Sud, Imma Noemi Sacco, ballerina della compagnia di danza Physical Dance di Mvula Sungani,  Antonio Piccoli, ballerino della compagnia Sorrento Musical, Floriana Venditti, Silvana Esposito e naturalmente Giuliano Punzo, l’alterego di Rossana Esposito. E con questa cornice si partirà con “Piano Concerto” sullo spartito di Piotr Ilich Ciaikovskij e le coreografie di Valentina Ceriello e Giuliano Punzo.

foto Giuliano Punzo

Sempre in tema ciaikovskijano si proporrà il celebre “Lo Schiaccianoci” del 1892 di Lev Ivanov, ripreso per l’occasione da Giuseppe Protano e Rossana Esposito. Nel canovaccio di “Non Solo Danza”, ensemble da sempre trasversale alle cifre stilistiche coreutiche, si propone una “R-Evolucion flamenca” a cura di Emma Gallo che non lesina energie a raccontare il suo flamenco: il gioco di parole in R-Evolucion porta in sé il concetto di evoluzione visto come rivoluzione di un mondo, quello flamenco, legato alle tradizioni più antiche della cultura gitana. Questo viaggio parte dalla contaminazione con altri stili, sia nelle sonorità che nei movimenti dei danzatori pur rispettando i palos tradizionali. Per quanto concerne la Danza d’Autore, Rossana Esposito ha puntato l’obiettivo sul cantautore genovese Fabrizio De Andrè, uno dei più grandi di tutti i tempi, un poeta ed un narratore che non raccontava sogni bensì la realtà. Che amava gli emarginati e che non tollerava il conformismo. La ricchezza e la profondità delle sue composizioni stupiranno ed incanteranno generazioni e generazioni, come ne hanno incantate già per decenni. In questi termini “Non Solo Danza” ha pensato bene di mettere in scena i classici di De Andrè quali “Don Raffaè”, “La città vecchia”, “Volta la carta”, “Amore che vieni…Amore che vai”, “Dolcenera” e “La Guerra di Piero”. E nel solco degli omaggi non poteva mancare un altro evergreen quale “Mamma mia”, celebre successo degli ABBA. E’ ormai dal 1975 che il tormentone della band svedese è ascoltato in tutto il mondo e Rossana Esposito ha preparato un tributo di cui ci anticipa i contenuti: Donna è una madre single ed indipendente che ha cresciuto da sola la vivace figlia Sophie, ormai prossima alle nozze. Gestiscono insieme un piccolo hotel di successo su una splendida isola in Grecia. Sophie sogna però di farsi accompagnare all’altare dal vero padre e così decide di invitare alle sue nozze tre uomini del passato di Donna che avevano già visitato questo angolo di Paradiso. Un modo come un altro di celebrare la danza attraverso le incursioni nella musica classica, nella musica d’autore e nei cult pop di un mondo dello spettacolo del vivo che qui fa di Tersicore la musa più amata. Basti pensare a “Jovanotti for president” di Paola Catullo in continuità con i tributi celebrativi ai personaggi più significativi del panorama musicale e “White vibes”, titolo in cui la coreografa Ilaria Di Iorio ha voluto interrogarsi sul bianco: è stato creato puro, ma quanti tipi di bianco esistono? Il bianco di un fiore, il bianco di una pagina dopo l’ultimo capitolo, il bianco dei miei capelli bianchi, il bianco di un frammento di luce. Quante sfumature ha il bianco e quante personalità?Bianco come il foglio che sta per raccontare una nuova storia o forse per non scriverla mai più e restare bianco, puro, casto. Ma vuoto! Esattamente il contrario di quanto avviene per Rossana Esposito, già pronta con le nuove coreografie per la piece teatrale “A Sirena” in Villa Bruno a San Giorgio a Cremano. Ma quella è un’altra storia di “Non Solo Danza”.  

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