Luca Mannucci ha conquistato la terza posizione al nostro premio di poesia, dedicato alla memoria di Pierluigi Galli, Poeta dell’Amore e dell’Arte. E’ per questa ragione che pubblichiamo, a parte le tre liriche con le quali ha partecipato, altre sue cinque poesie. Buona lettura!
Porto
Come lo spettro, maledetto dalla Donna, così fui io.
Dieci anni di tempesta e un unico giorno a terra
La mia terra, fu un tuo bacio.
Fermati donna
Fermati donna
Tu che firmasti la mia condanna
Posa il tuo sguardo su questa lapide
Su di essa Furon scritte parole intrepide
Odi?
L’urlo di parole incise come chiodi
Sul grigio marmo mortuario
Che della vita fu sempre avversario
Odi?
Le segrete urla
di chi del diavolo si burla
Preghiera
Se esiste il diavolo prego lui
Perché Dio mi ha lasciato in preda alla mia preghiera
Lo prego affinché un giorno
Tu
Possa raccontare le parole
Che mi vedesti piangere
Bacio
Baciami
Baciami lì dove il mio cuore è più nero
Baciami
Baciami dove non voglio essere visto
Baciami
Baciami sulle labbra che tanto vorrebbero urlare ma non possono
Baciami
Baciami su di un’anima che tanto ha sofferto ma che mai si è piegata
Baciami
Baciami nell’antro oscuro dei miei incubi, lì dove il tuo ricordo giace
Amami
Amami perché non posso dirtelo
Labbra
Spezzai le tavole della legge
Distrussi la volontà del padre
Dinnanzi ai tuoi occhi
Al cospetto delle tue labbra
Pianto
La maschera di quello che fu
stretta da mani ormai bianche di morte
Una lacrima contornava le orbite di un nero vuoto
Un unico bacio
Fu deposto
Sul viso morto di chi in passato fu
Ti ricordo
Ti ricordo
Così silenziosa
Così nera nella notte
Un solitario gatto che si addentrava nei miei sogni
Così ti ricordo
Il tuo corpo al tepore del fuoco
Il tuo viso riscaldato da un artificiale calore
Lo stesso, che ricercavi in me
Un calore artificiale ma naturale e spontaneo
Di umana virtù
Ma io
Non seppi dartelo
E come un nero gatto
Ti dileguasti dalla mia vista
Scomparendo
Nel buio della vita
Poesia
E continuerò per sempre
Invano
A ricercare i tuoi occhi
Sui quali lessi
Una poesia non scritta
