Notice: A non well formed numeric value encountered in /web/htdocs/www.corrieredellospettacolo.net/home/wp-content/plugins/td-social-counter/shortcode/td_block_social_counter.php on line 1176

“Tolo Tolo”. Un divertente sovvertimento degli stereotipi

Data:

Costato poco più di 20 milioni di euro, Tolo Tolo ne ha incassati quasi 9 il solo giorno di Capodanno, superando persino il precedente Quo Vado. Un risultato prevedibile per Checco Zalone, ovvero Luca Medici, suo nome anagrafico, con cui firma, per la prima volta, anche la regia di questo suo quinto film che ha fatto ancora una volta la fortuna di Tao Due/Pietro Valsecchi.

Girato tra Kenya, Marocco, Malta e Belgio in venti settimane di riprese, Tolo Tolo ha il pregio di farci conoscere i bravi attori africani Oumar Souleymane Sylla (il nero intellettuale Omar che tradirà Checco), Manda Touré (la bella Idjaba, pure lei ingannatrice) e il piccolo Nassor Said Birya (Doudou «come il cane di Berlusconi», è una delle battute del comico pugliese).

Camei di una irriconoscibile Barbara Bouchet (una ricca tedesca ospite del resort africano), Nicola Di Bari (lo zio di Checco) e, nei panni di se stessi, Nicky Vendola (che ha accettato spiritosamente di prendersi in giro), Enrico Mentana e Massimo Giletti, il tutto condito da brani cult degli anni 70 (Di Bari, Endrigo).

Un film che per tutto il tempo si diverte a sovvertire gli stereotipi sugli uomini neri in contrapposizione all’uomo bianco, che poi altro non è che lo scontro attuale tra extracomunitari vs italiani. Si parla di un razzismo all’inverso e all’inverosimile, con chiari riferimenti al musical ma con elementi parodistici.

Il comico prende spunto dalla contemporaneità e ci caccia fuori un film politico, ma anche una storia intrinseca di humor e amore e fa riflettere. La star pugliese con il trailer del film aveva preso in giro tutti, tirando su un bel polverone, ma poi la pellicola va in tutt’altra posizione.

.Finale a dir poco geniale ed anche commuovente, un mix di emozioni che vanno dal comico al musical con la canzone che conclude il film su di una mongolfiera.

Zalone è sempre stato satira, e seppur in parte viene criticato per il non risparmiare nessuno, va anche detto che i suoi film si dimostrano sempre un successo enorme.

Marco Assante

Voto: 8/10
Si ringrazia il cinema Modernissimo di Napoli per la visione del film

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati

La prima volta di “Médée” alla Scala

Teatro alla Scala, recita del 17 gennaio 2024 Il mito...

“Lopez & Solenghi show”: un ritorno col botto

Teatro Pietro Mascagni, Chiusi. Giovedì 21 marzo 2019 Galeotta è...

ELEONORA CHIABO’. Sfilate, concorsi di bellezza, shooting e tanto, tantissimo studio

Sfilate, concorsi di bellezza, shooting e tanto, tantissimo studio....

“Inseparabili” è il titolo del nuovo EP di Tempest T

Disponibile ormai da diverse settimane in tutti i digital...