Roma, Teatro Olimpico, dal 30 gennaio al 9 febbraio 2020
Se è vero che si invecchia irrimediabilmente nel momento in cui non ci si meraviglia più, Supermagic è un formidabile test per i nostri cuori e le nostre teste. Giunta alla 17ma edizione, lo straordinario Festival Internazionale della Magia che ha la sua residenza abituale al Teatro Olimpico di Roma dal 30 gennaio al 9 febbraio 2020, è pronto anche in questa edizione a sorprendere gli spettatori grandi e piccoli con numeri incredibili. Un appuntamento annuale imperdibile, quello ideato e diretto da Remo Pannain, che ogni volta offre il meglio tra gli illusionisti e prestigiatori scelti in tutto il mondo. Atmosfera rilassata in platea, musiche “magiche” in sottofondo, luci suggestive, fanno da preludio allo spettacolo vero e proprio, un trionfo di prestigiazione, illusionismo, mentalismo e chi più ne ha più ne metta, ma solo di altissimo livello. Incanta e stupisce il giapponese Den Den, manipolatore, con i suoi origami che appaiono e scompaiono dalle sue mani, i suoi giochi impossibili con le carte, ma soprattutto con i suoi movimenti lenti, la sua classe infinita. Un’esibizione di grande poesia. Nell’illusionismo sono esplosivi i numeri di Paolo Carta e Magus Utopia. Il primo, dopo il successo ottenuto nella passata edizione, torna sul palco di Supermagic (sua anche la collaborazione per gli effetti speciali con il musical Ghost in scena in questi stessi giorni a Roma) accompagnato dalla sua partner e da musiche potenti che sostengono e rendono ancor più suggestive le sue creazioni originali. Il secondo, che chiude lo spettacolo, campione del mondo di magia, vincitore nella categoria “Grandi Illusioni”, travolge il pubblico con un vero e proprio atto teatrale di grande impatto, surreale, con un’atmosfera horror da brividi, personaggi inquietanti che irrompono in platea e illusioni sul palcoscenico da lasciare senza fiato.
Ma questa edizione di Supermagic sarà ricordata anche per l’addio alle scene del grande Marko Karvo, prestigiatore finlandese che ha voluto concludere la sua carriera in questo Festival in compagnia dei suoi colombi e pappagalli, numero da stropicciarsi gli occhi per capire da dove appaiano. Immensa classe e abilità, meritatissima la standing ovation del pubblico. Spazio anche al mentalismo con Raffaele Scircoli, senza però particolari acuti, a dire il vero, alla “magia comica” con il bel numero degli spagnoli Tuttilifamili ed alla “magia bizzarra” con l’americano Rudy Coby, forse il meno coinvolgente della serata. Padrone di casa come sempre Remo Pannain, che ha condotto la serata e intrattenuto ad apertura di secondo tempo col suo tradizionale cammeo, spiritoso e sorprendente. La musica dello spettacolo è eseguita dal vivo dalla Riverside Music Band e, novità, tra un numero e l’altro ad intrattenere il pubblico in sala è stato il giovanissimo Matteo Fraziano, al debutto assoluto, che accompagnato da un cameraman ha effettuato divertenti esercizi di magia, trasmessi sui maxischermi ai lati del palco. La tradizione di Supermagic non delude. Andate e lasciatevi meravigliare da questi grandi artisti. C’è tempo fino al 9 febbraio.
Paolo Leone