“GHOST – il Musical”. Troppi problemi per un solo spettacolo

Data:

Roma, Teatro Sistina, fino al 9 febbraio 2020

L’amore oltre la morte, paranormale e sentimento, thriller e brillantezza, le conseguenze visibili delle nostre azioni, un mix perfetto tra dolcezza, inganni e comicità, sono alcuni dei motivi del successo planetario che ebbe il film GHOST, diretto da Jerry Zucker nel 1990. Quella bellissima storia è ora sul palcoscenico del Teatro Sistina fino al 9 febbraio per la regia di Federico Bellone, nome importante nel campo degli allestimenti di grandi spettacoli. La celebre sceneggiatura che vide il trionfo di Demi Moore, Patrick Swayze e Whoopi Goldberg è rimodellata teatralmente in uno spettacolo che era molto atteso al Sistina. Mirko Ranù e la deliziosa Giulia Sol hanno il compito di interpretare i due protagonisti Sam e Molly, mentre il ruolo di Oda Mae la sensitiva imbrogliona, che fu della Goldberg, è affidato alla bravissima Gloria Enchill. La storia d’amore del bancario Sam, ucciso in una rapina, che da fantasma protegge e cerca di far scoprire alla sua amata Molly il vero motivo della sua uccisione con l’aiuto della bizzarra sensitiva, è fedelmente trasposta sul palcoscenico grazie ad un allestimento complesso che necessita del perfetto funzionamento in ogni suo piccolo particolare.

 Condizione che è clamorosamente mancata nella replica a cui ho assistito. Livelli audio totalmente squilibrati, rumori forti e molesti provenienti dal retro palco, inconvenienti tecnici imbarazzanti nei cambi scena, errori di illuminazione per cui ciò che doveva essere invisibile si vedeva, soprattutto nel primo atto hanno funestato lo spettacolo tanto da distrarre l’attenzione dello spettatore. Ritmo sostenuto e coreografie belle nei momenti corali. Meglio nel secondo atto, dove almeno gli effetti speciali hanno funzionato e i livelli audio sono un po’ migliorati. Un vero peccato, perché la storia è talmente bella e gli interpreti (che non sono pivelli del musical) così appassionati nelle loro interpretazioni, che basterebbe una maggiore attenzione e probabilmente un rodaggio intenso, per far sì che Ghost – il musical diventi uno spettacolo straordinario. Quello che ho visto, purtroppo, al momento non lo è affatto e dispiace molto, ancor di più riconoscendo al regista di essere riuscito a dare un taglio “rock” al tutto, evitando facili sentimentalismi. Tanta potenzialità necessita di ben altre accortezze.

Paolo Leone

Roma, Teatro Sistina, fino al 9 febbraio 2020
Produzione Show Bees in collaborazione con Colin Ingram e Hello Entertainment presenta: GHOST – il musical, di David Stewart, Glen Ballard e Bruce Joel Rubin. Libretto e testi Bruce Joel Rubin. Musica e testi Dave Stewart e Glen Ballard. Traduzione e adattamento liriche Franco Travaglio. Regia di Federico Bellone. Regia associata e coreografia Chiara Vecchi. Scenografia Federico Bellone. Effetti speciali Paolo Carta. Disegno luci Valerio Tiberi.
Cast: Mirko Ranù è Sam. Giulia Sol è Molly. Gloria Enchill è Oda Mae. Thomas Santu è Carl. Ronnie Jones è il Fantasma dell’ospedale. Luca Gaudiano è il Fantasma della metropolitana. Salvatore Maio è Willy Lopez. Cristina Benedetti e Mitsio Silvia Paladino Florio sono rispettivamente Louise e Clare (sorelle di Oda Mae). Ensemble: Roberto Torri, Clara Maselli, Manuel Mercuri, Carolina Sisto, Alex Botta. Swing on stage Francesco Alimonti – Martina Peruzzi
Foto Gianluca Colombo

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