Il Trastevere colpito a freddo reagisce con orgoglio e coglie il decimo risultato utile consecutivo regolando alla distanza l’Anagni (3-1)

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Dopo aver recuperato con successo infrasettimanale la gara con il Cassino sospesa al 62° per infortunio dell’arbitro Cusumano di Caltanisetta, IL TRASTEVERE doveva confermare il suo buon momento di forma contro il città di Anagni di MISTER MANCONE, sulle ali dell’entusiasmo pure per aver interrotto il tabù della Sardegna andando a vincere a Sassari contro il LATTE DOLCE e pareggiando a Lanusei contro il complesso dell’ex trainer romano Aldo GARDINI. Per la circostanza Mister Perrotti doveva rinunciare a Sfano regista della difesa ed il bomber LORUSSO infortunatasi alla caviglia la domenica precedente sul golfo d’oristano per cui Lucchese diventava la guida dei compagni ed il perno della retroguardia che si faceva cogliere impreparata al 7° da una veloce incursione dei Ciociari che Cori Cardinali dalla fascia laterale sinistra serviva Elefante che appoggiava indietro al limite per Sante Russo che,lasciato libero al limite dell’area, fulminava con una saetta diagonale l’incolpevole Cavalli. I RIONALI apparivano in difficoltà per le assenze di due elementi di spicco ed il bravo Perrotti doveva passare dal modulo 4-3-1- 2 a quello più spregiudicato del 4-3-3 con Bertoldi e Fontana a creare spazi al centro per TAJAROL, il veterano della squadra,che si muoveva su tutto il fronte d’attacco,spaziando fino a centro campo per impossessarsi della sfera nei dribbling dove veniva sovente abbattuto dagli ospiti.Passati i primi venti minuti di sorpresa ed assestamento geometrico della loro intelaiatura, i Bianchi del presidente Betturri cominciavano a prendere il dominio del campo con rapide triangolazioni offensive, anche se i passaggi erano talora fuori misura ed i lanci sbagliati come le conclusioni dalla trequarti. Il ventenne portiere GIULIANI doveva intervenire solo un colpo di testa all’incrocio dei pali e mandare in corner smanacciandolo un pericoloso pallonetto di Sannippoli che si sarebbe altrimenti infilato nel sette destro del portiere avversario. La partita era tesa, agonistica e sportivamente robusta con falli tattici,che ha diretto da par suo il Peloritano fischiettone Roiannello di Messina.Allo scadere del primo tempo il mediano SANTERUSSO perdeva tutto il merito acquisito con il vantaggio in quanto agganciava Bertoldi in area e l’arbitro siciliano non poteva ignorare il classico penalty, che lo stesso Matteo realizzava a destra spiazzando l’estremo difensore. Al rientro in campo passati 5 minuti TAJAROL con una perentoria incorniciata vincente trafiggeva il portiere su assist dalla sinistra del solito SANNIPPOLI e poco dopo,contento d’aver cancellato il ricordo negativo del rigore sbagliato contro il CASSINO prendendo la traversa, il tromboliere Stefano veniva sostituito dal centro campista NERI per rinforzare la zona nevralgica del campo dove l’ANAGNI, sceso di tono e privo di idee, non costruiva più niente di rilevante.

Giancarlo Lungarini

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