La fotografia la rende libera, la fa esprimere come meglio non potrebbe. Francesca Rando, 27 anni dalla Sardegna, è un trionfo di sensualità, eleganza allo stato puro che traspare da ogni suo scatto. Che sia in bianco e nero o a colori, Francesca riesce sempre a trasmettere quella giusta dose di femminilità che rende la fotografia attraente ma non volgare, stuzzicante e mai esagerata. D’altronde, il feeling con la fotografia è iniziato quando era poco più che adolescente ed è proseguito ininterrotto per 10 anni, regalandole traguardi nazionali e internazionali che tante colleghe le invidiano. Corpo da urlo e lineamenti dolcissimi, Francesca Rando ha in serbo tante novità…
Riavvolgiamo il nastro: presentati!
Ho 27 anni e vengo dalla bellissima Sardegna! Nella vita sono una modella da circa 10 anni, in questi ultimi anni ho variato molte mansioni lavorando in cannabis club a Barcellona, sempre continuando anche a fare shooting sia sul posto che in altri paesi. Quest’anno ho intrapreso anche una nuova esperienza lavorativa simile alla precedente ma in Sardegna dove lavoro per un’azienda di CBD, Ichno Canapa.
Com’è iniziata questa avventura?
Ho iniziato a scattare all’età di 16 / 17 anni con Carlo Porcu, un super-fotografo e una persona fantastica! Sono stata pubblicata negli anni su diverse riviste: ForMan con le foto di Simone Romagnoli che mi ha ritratta anche su Epitome Magazine e più volte a Parigi su cartaceo e digitale Boudoir Inspiración, Beyond All e l’ultimissima Art of Portrait dove sono presente con le foto scattate a Parigi da Claudio Pari, tutte acquistabili online! A Parigi ho scattato anche con altri fotografi francesi di cui vado veramente orgogliosa!
Cosa rappresenta per te la fotografia?
Amo la fotografia perché è un’arte che permette di recitare, interpretare e trasmettere qualcosa che a volte non uscirà mai fuori nella vita reale. Mi piace che nella fotografia si valorizzi la sensualità e la bellezza della donna! Purtroppo c’è anche qualche lato negativo, mi infastidisce la competitività inutile, l’invidia di alcune femmine piuttosto che la complicità! Penso che l’unico limite nelle donne sia questo e che se non ci fosse saremmo imbattibili… ma così non è, quindi preferisco tenermi strette le mie poche grandiose amiche!
Insomma, questo è un mondo che senti tuo…
Anche in Spagna ho avuto il piacere di collaborare con vari fotografi e ho fatto anche delle foto per un club dove lavoravo, il G13. Da ragazzina ho avuto piacere di lavorare come modella in work-shop con Benedusi, Steve McCurry, Dario Plozzer, Guido Argentini, Davide Cerati e il mio amico e fotografo Max Simotti che stimo tanto! Lo ripeto, per me la fotografia è come un film, è un’arte e io amo qualsiasi forma d’arte, è specchio dell’anima e inconscio delle persone.
Eppure, la fotografia da passione è diventata lavoro…
Penso sia un lavoro che non fa per tutti: non lo dico per quanto riguarda la fisicità, ma per quanto riguarda lo stile di vita un po’ instabile e confusionale… a volte frenetico e sempre in viaggio! Al contrario, questa è una cosa che io amo e mi fa sentire libera e viva! Mi spinge a continuare perché è il mio alter ego, essendo io nella vita di tutti i giorni una ragazza forse troppo semplice e molto diversa dalle altre modelle. Lo confesso: ho uno stile di vita per niente attento e un po’ fuori dagli schemi, non seguo la movida, non frequento i “soliti” ambienti, preferisco continuare a essere me stessa e non adeguarmi a ciò che più conviene. Non so non essere me stessa nella vita reale, sono molto reale: pane al pane, vivo al vivo! Quel che cerco inoltre è la mia indipendenza e per questo non sono mai scesa a compromessi se non con me stessa!
Che rapporto hai con i social?
Più che altro lavorativo, dato che da qualche anno mi muovo autonomamente senza agenzia. Uso soprattutto Instagram come vetrina, dove metto in gioco il mio profilo e le mie collaborazioni con aziende. Certo, non vorrei dare un’immagine sbagliata di me, infatti non ho mai dato peso a giudizi negativi. Quello che vorrei trasmettere è che non ci sono limiti per chi sogna, per chi viaggia e per chi si impegna e si mette a fare le cose in cui crede.
Luca Fina