Oggi incontro Riccardo Mazzini, artista che ci parla di “Coppia”, singolo che segna il debutto discografico con Romolo Dischi, etichetta discografica romana, sotto la quale usciranno le sue prime canzoni registrate presso lo Studionero di Roma con la produttrice Marta Venturini (Calcutta, Paola Turci, Viito, Emma Marrone, Galeffi e tanti altri), con la collaborazione di Massimo Colagiovanni (chitarrista live di Marco Mengoni e produttore).
“Coppia” è un brano che si sviluppa su una traccia strumentale pop malinconica, in cui la batteria e i synth si fondono a una voce incisiva e a tratti androgina sulle note alte. Si parla dei diversi segnali che presagiscono una crisi di coppia, ma anche della forte volontà di reagire a essa per essere felici “almeno part-time”. Ma conosciamolo.
Ciao Riccardo, innanzitutto bentrovato, è un piacere intervistarti. Direi di incominciare questa intervista parlando un po’ di te. Ci racconti un della tua vita musicale?
Ho iniziato a suonare da piccolo – 11 – 12 anni –, iniziai ad ascoltare musica attraverso la tv, vedendo i videoclip. Da lì a poco sono rimasto affascinato dal genere rock e in particolare da chi teneva la chitarra in braccio. Dopo circa un anno ho iniziato a prendere lezioni di chitarra. In seguito ho iniziato a suonare anche la batteria e a scrivere. I primi tempi facevo cantare gli altri e poi ho iniziato a prendere anche lezioni di canto. La mia prima esperienza da cantante l’ho avuta con un gruppo che faceva musica in inglese. Poi ho iniziato a pensare di cantare in italiano.
“Coppia” è il tuo nuovo singolo, che segna il tuo debutto musicale. Ci parli di questo brano?
“Coppia” è una canzone d’amore. Parte affrontando i momenti “No” che una coppia vive, non solo perché li attraversa, ma anche chi li sta per attraversare. Situazioni che ho vissuto o che hanno vissuto amici e altri. Nel ritornello parlo di un segnale legato all’agire di fronte alla situazione crisi.
“Coppia” è il tuo primo singolo. Come ti sei sentito dopo l’uscita di questo pezzo? Che sensazione hai provato?
Sinceramente non lo avrei mai detto. Sono abituato a sentire l’ansia buona di quando vai a suonare. Ma questa mi si è ripresentata un paio di ore prima dell’uscita del brano. Prima non l’avevo realizzato, vivevo il traguardo in maniera distaccata, ho vissuto la sensazione di quando fai un concerto, anzi forse qualcosa di più, la sensazione della prima volta che ti esibisci.
Che progetti hai per il presente e per il futuro? Farai un album o un Ep?
Allora, usciranno altre canzoni già registrate e sto lavorando anche a altri brani.
Benissimo, non ho altre domande da farti. Grazie del tuo tempo e chiudiamo ricordando che “Coppia” è accompagnato da un videoclip che hai ideato tu. In questo le immagini, in cui si inseriscono frasi come nei vecchi spot pubblicitari dei canali secondari, si susseguono disturbate e con strane interferenze, come se si stesse guardando un televisore mal funzionante. Si conclude con l’immagine del piano cottura invaso dal pop corn ormai dimenticato, perché “tu sei andata e mi sa che non ritorni”.
Giuseppe Sanfilippo