GIADA IMBERTI, UNA STORIA DA SCOPRIRE

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La sua avventura in campo fotografico è iniziata per caso, ma l’ha portata a vivere esperienze entusiasmanti anche oltre l’obbiettivo professionale. Giada Imberti resta con i piedi per terra, ma la sua storia di studentessa e fotomodella è tutta da scoprire.

Se ti dovessi descrivere… chi è Giada Imberti?

Ho 20 anni e vivo a Bergamo . Al momento sono una studentessa universitaria di economia e ho studiato nel liceo linguistico inglese spagnolo e tedesco. Sono una persona molto sportiva e curo l’alimentazione perché ci tengo ad essere non solo in forma ma anche sana.

Come nasce la tua avventura in campo fotografico?

Il mio cammino nella fotografia inizia per caso: entro in un bar, il fotografo di un’agenzia mi nota e mi porge il suo biglietto da visita. Entro a far parte dell’ agenzia e inizio a fare servizi fotografici e mi rendo conto che tutto ciò mi piace anche perché da piccolina avevo problemi di autostima e stare al centro dell’attenzione, davanti una macchina fotografica, mi ha aiutata molto.

Dove ti ha portata la tua carriera?

Ho avuto la fortuna di poter partecipare al concorso internazionale the Best Model of Europe 2015 ed essere selezionata come finalista  e partecipare alla finale situata a Barcellona. Ho partecipato a molti concorsi di bellezza e sfilate per Korn Taylor, La Boutique Patrizia Altieri e diversi negozi. Collaboro frequentemente con fotografi di cui sono diventata amica e sono attiva in molti progetti.

Cos’è per te la fotografia?

Il mio rapporto con la fotografia è stato molto importante perché, come ho accennato nelle domande precedenti, ero una ragazzina timida ed insicura del proprio corpo. Essere messa al centro di un set mi ha spinto a voler migliorare me stessa e di conseguenza la concezione che avevo di me. È un ambito che forgia il carattere, infatti consiglio a tutte le ragazze timide di provare a buttarsi in modo da mettere in gioco se stesse.

Non solo fotografia…

Circa 3 anni fa sono stata notata dal Presidente del premio di poesia di Montenetto Pier Angelo Bertolotti. Si tratta un’organizzazione che organizza iniziative culturali tese a prevenire la violenza sulle donne, infatti proprio per questo ho pubblicato un e-book fotografico in vendita su Mondadori il cui nome è “Giada, sensazioni di fuoco” e il cui ricavato va devoluto ad associazioni contro la violenza sulle donne. Inoltre, sono stata premiata due volte nel corso di questi anni proprio appunto per la mia vocazione in questo tema. Sono fermamente convinta che l’attenzione che deve essere riservata alla prevenzione della violenza sulla donna non sia mai abbastanza, soprattutto in questi tempi difficili in cui  la donna subisce soprusi fisici e psicologici. Ho partecipato, inoltre, alla trasmissione televisiva “una su mille ce la fa”, un’altra occasione per esprimere la mia solidarietà .

Che rapporto hai con i social?

Durante la giornata utilizzo abbastanza i social postando storie su Instagram o tenendomi sempre informata sulle ultime notizie. A mio parere rappresentano una via  intelligente per la conoscenza e soprattutto per farsi conoscere . Non mi ritengo un’influencer, ma mi piace condividere le mie esperienze e le mie pillole di quotidianità. Inoltre su Facebook ho raccolto negli anni tutti i miei progressi in quanto modella e consulente per il progetto di cui faccio parte.

Quale immagine vuoi veicolare attraverso i social?

Ho una visione positiva dei social in quanto forma di intrattenimento, informazione e conoscenza, tuttavia ritengo che bisogna prestare particolare attenzione all’utilizzo che se ne fa perché al giorno d’oggi si sente sempre più parlare di cyberbullying ovvero bullismo attraverso il web. Questo fenomeno purtroppo è sempre più diffuso fra i giovanissimi che spesso si fanno influenzare da commenti di cattivo gusto sotto le proprie foto oppure da opinioni dettate da una schiera di leoni da tastiera che, per la maggior parte delle volte, non ha neanche il coraggio di mostrare il la propria faccia e utilizza account falsi. Questi commenti seppur effettuati da persone estranee possono ledere una persona fragile e portarla a gesti estremi ed indesiderati. Personalmente pubblico foto dei miei servizi fotografici e del avventure quotidiane che mi capitano; spesso i miei contenuti sono di carattere umoristico e professionale, i due lati della medagli che costituiscono il mio carattere.

Come ti piacerebbe vivere il mondo dello spettacolo?

Purtroppo non ho mai avuto occasione di provare a sperimentare il mondo del cinema, anche se è una cosa a cui sarei enormemente interessata. Ho avuto occasione di conoscere personaggi piuttosto conosciuti o comunque di osservare la vita in questo particolare settore e devo dire che da una parte mi affascina il fatto di essere conosciuti e lavorare con la propria immagine, dall’altra spesso si perde di vista il valore di una persona o dell’essere veri perché, si sa, il mondo dello spettacolo è in maggioranza basato sull’apparenza e ciò va contro la mia persona.

Che ragazza sei nel quotidiano?

Sono una ragazza normale, una ragazza sportiva a cui piace mangiare sano, ballare e uscire con gli amici. Sono una persona sincera e leale, adoro viaggiare e direi che sono totalmente team spiaggia e sole piuttosto che neve montagna. Molte persone a me vicine dicono che sono solare e porto gioia e penso che non ci sia complimento migliore.

Cosa ti aspetti dal futuro?

Se devo pensare a una me del futuro penso a una Giada  realizzata e felice. Voglio rendere orgogliosi i miei genitori e soprattutto sono dell’idea che ogni occasione può essere colta e può essere una svolta.

Luca Fina

CONTATTI SOCIAL
Facebook:  Giada Imberti
Instagram: @giadaimberti

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