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Ricordando Walter Chiari in “Buonanotte Bettina”

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“Buonanotte Bettina” è una creazione del duo Garinei e Giovannini. La commedia musicale prende l’ispirazione da un fatto realmente accaduto scritto dalla scrittrice transalpina Francoise Sagan nel suo romanzo “Bonjour tristesse”. La trama è narrata dal padre di Andrea e dalla madre di Nicoletta i quali sono i prosatori della vicenda che ruota intorno ad un romanzo trovato. Uno sconosciuto autore perde il suo manoscritto sul sedile posteriore di un taxi. Il dattiloscritto viene ritrovato da un editore, il quale dopo una prima sommaria lettura non riesce a capire se è autobiografico o frutto di fervente fantasia. La trama spazia tra un romanzo d’ appendice e una passionale storia d’amore. Alcuni capitoli sfociano in erotismo puro. La piccola opera letteraria tratta dell’amore tra la delicata e sentimentale Bettina e un rude e virile camionista, l’audacissimo Joe. L’ editore interessato dopo averlo esaminato prende l’iniziativa di pubblicarlo. Nicoletta una giovane casalinga, scrittrice in erba viene a sapere che il suo romanzo non solo è stato ritrovato ma ha raccolto i consensi di un editore. La donna lo intende contattare per rivendicare la paternità del libro. Suo marito Andrea invece con mentalità ristretta vorrebbe impedire che ciò avvenisse perché nella lettura non si ritrova nei panni dell’esuberante camionista. Anzi dentro di lui alberga il sospetto che sua moglie abbia scritto qualcosa di “autobiografico”. Per questo Andrea è corroso dal tarlo della gelosia. Finalmente dopo un susseguirsi di equivoci tutto si risolverà in maniera positiva. La commedia ebbe il suo primo successo il 14 novembre 1956 al Teatro Alfieri di Torino. I due veri mattatori furono Delia Scala e Walter Chiari che rispecchiarono con la loro già provata forza attoriale la loro giovanile esuberanza. Con loro un brillante Paolo Panelli. Senza dimenticare Giuseppe Porrelli, Edoardo Spadaro, Lola Braccini, Anna Sora e Toni Bucci. La regia era dello stesso cast aiutato da una donna eccezionale, Lina Wertmuller destinata anche lei ad un futuro radioso.

Giuliano Angeletti

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