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UNA DOMENICA ALLA SCOPERTA DI UNA CITTÀ: TORINO

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È risaputo da molti che la città di Torino ha un che di fascino misterioso, vuoi per la struttura Barocca delle case, per il “Sacro Lino” se poi ci addentrassimo in altri tortuosi sentieri, troveremo il famoso triangolo che ci lega alla magia bianca (Piazza Castello) e quella nera (Piazza Statuto), senza parlare delle grotte alchemiche oppure l’impenetrabile segreto del Sacro Graal! Ci sono generi e curiosità per tutti i gusti, leccornie comprese, senza indugio il percorso potrebbe proseguire alla ricerca di nomi illustri che hanno lasciato un segno tangibile del loro passaggio o dimorando nella stupenda Torino. Parte di tutto questo difficilmente lo troveranno i curiosi, desiderosi di conoscenza e sapere nelle guide turistiche date al visitatore, poiché per scoprire nuovi e affascinanti percorsi, occorre una persona del luogo, capace e conoscitrice non solo della storia cittadina ma soprattutto degli aneddoti… altrimenti l’impresa è vana! Ogni città ha luoghi nascosti e fascinosi, solo chi la conosce a fondo, potrà essere utile di guidarlo nelle ubicazioni più avvincenti. Nessuna guida cartacea vi dirà che in quella casa è nato ho morto un illustre personaggio, oppure, dove, si trova la targa intitolata allo scrittore Mario Soldati, consegnata in gioventù per un valido motivo. Che dire di quel meraviglioso palazzo stile liberty adocchiato per caso chiamato con un fantastico nome e poi ancora, portoni con enormi draghi a sentinella d’ingresso, edifici con mascheroni o simboli esoterici, difficile trovarli. A differenza, l’accompagnatore potrà farti scoprire in modo impercettibile quelle sensazioni che non si trova consultando l’opuscolo o cartina turistica, purtroppo il difficile è trovare la persona sensibile e competente, caso contrario se desiderate visitare musei, in qualunque città si potrà trovare compresi nel costo del biglietto anche la guida che indicherà durante il percorso cosa state guardando. Certamente il visitatore vorrebbe ottenere il massimo rendimento del suo prezioso poco tempo destinato alla sua permanenza, allora vige un semplice consiglio: Documentarsi prima di partire cercando più notizie per saziare la sua curiosità sommandola al momento della scoperta, magari interpellando i passanti della loro ricerca. Il suggerimento, è molto semplice e adeguato, in primo luogo munirsi di biglietti per il trasporto urbano ed extraurbano, secondo allontanarsi leggermente dal centro urbano, senza pensare di trovare cose di poco interesse, qualche esempio: Il Museo di Cesare Lombroso, il Museo della Frutta, il superbo Museo Pietro Micca, con i suoi cunicoli e descrizione particolareggiata su tutta la storia di come Torino riuscì a fermare l’Assalto a Torino assediata (!706), grazie a un minatore di Andorno. Facendo questo, vi allontanerete anche da ciò che le cartine turistiche indicano maggiormente per le escursioni… ma troverete altrettanti stimoli per il vostro sapere. Nella stupenda Torino (ricordiamo che è stata la prima capitale italiana), non mancano luoghi d’interesse storico/culturale come in ogni Regione d’Italia, per questo motivo ogni torinese e non solo, conosce bene il suo meraviglioso Parco del Valentino costeggiato dal fiume Po, un tempo fu luogo d’innamoramenti tra i Soldati e Sartine prima della partenza per il fronte. Immerso tra alberi secolari, sarà per voi salutare farvi una passeggiata, la quale vi condurrà senza meccanismi di salti “spazio-temporale” in un fiabesco Borgo Medioevale, chiuso dal muro di cinta merlata, con tanto di fossato e ponte levatoio. Entrando, si potrà vedere la tettoia delle armi, i negozi che espongono in vendita armature e vestiario di un’epoca, oltre a oggettistica di genere. All’interno della chiesa (sconsacrata) della Madonna del Melograno, vi è una copia di effige raffigurante la Madonna, l’autentica si trova nel comune di Chieri (Città che risale intorno all’anno mille) a pochi chilometri da Torino. Proseguendo, verso l’ampio cortile appare la fontana del Melograno dove basta una monetina per esaudire un desiderio, è situata a ridosso dell’imponente maniero, visitabile con tanto di personale preparato nel rispondere alle vostre curiose domande. Il visitatore sostando, potrebbe fantasticare sul tempo che è stato, magari entrando anch’esso nella sua storia. Spostandoci leggermente da questo fiabesco luogo ci sarebbe da vedere il bellissimo Giardino all’aperto con i suoi rivoli d’acqua e le meravigliose piante, sempre a pochi passi il famoso Orto Botanico, sono visite da non perdere. Poco distante, se aperta, non guasterebbe una visita alla Promotrice delle Belle Arti, caso contrario a lato, vi sollazzerete entrando al Club Scherma Torino, con tanto di Trofei e Coppe acquisiti sin dalla sua fondazione del 1879, scindendosi da una sezione della Reale Società Ginnastica, situata nella palazzina di Villa Glicini, vanto del fioretto torinese, un pezzo di storia per la città. Se poi dopo questa passeggiata vi dovesse venire fame, ricordate che ci sono pranzi e cene per tutte le borse, ma se volete mangiare bene… chiedete alle persone di mezza età, loro vi sapranno consigliare il giusto ristorante adatto alle vostre esigenze!

Daniele Giordano

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