Capello biondo, occhi azzurri, fisico da urlo e cervello sempre in moto. Alice Lisi è quel genere di “bella ragazza” che ha deciso di distinguersi per quello che sa fare, non per quello che è. “Prima delle mie curve, vorrei che le persone guardassero i miei lavori, i miei progetti, le mie idee” racconta lei che, ad appena 22 anni, ha già le idee chiarissime in testa. Se da qualche anno ha deciso di mettersi in gioco nel mondo della fotografia, per il suo futuro sogna un lavoro da scenografa integrandolo al mondo della moda, avendo così la possibilità di giocarsi le sue carte con i professionisti del settore. Non è un caso che – unica nel suo genere – i set fotografici che la vedono protagonista li ha studiati lei. In un’agenda custodisce idee di outfit, di scenari, di abbinamenti e di colori. La voglia di fare non le manca, anzi. E l’esperienza, cammin facendo, sta iniziando a fare davvero la differenza. “La fotografia mi ha fatto crescere a livello personale, mi ha fatto maturare. Da quando ho preso coscienza di quello che sto creando di me stessa, ho iniziato a pretendere sempre di più da me e dai miei lavori, migliorandomi di giorno in giorno”. Ma, soprattutto, la fotografia l’ha cambiata. Alice, nonostante la giovane età, ragiona già da donna. Ha superato la fase dell’ostentazione del proprio fisico ed ora predilige l’eleganza, la raffinatezza, la delicatezza. Le basta una camicetta per sentirsi bella e avere gli occhi puntati addosso. Segnali di crescita che vanno di pari passo con i suoi sogni. “Non so dove sarò fra qualche anno, ma so quello che sarò: una donna ancor più sicura di se stessa”. Parole che confermano la sua voglia di farcela. Bella, brava e caparbia: gli elementi ci sono tutti…
Riavvolgiamo il nastro: Alice Lisi, 22 anni…
Nata a Milano dove abito tuttora. Sto finendo l’ultimo anno del Centro Sperimentale di Cinematografia a Milano e ho una innata passione per tutto ciò che è arte. Ad oggi, voglio e riesco a progettare e creare da sola gli allestimenti per i miei servizi fotografici. L’ultimo in ordine di tempo: io, in versione angelica, immersa nella neve. Progettare un’idea, svilupparla e vederla nascere… mi emoziona e mi regala adrenalina.
Come inizia il tuo rapporto con la fotografia?
Inizia da adolescente, quando venni contattata da un fotografo che mi propose di posare. Accettai, mi divertii molto davanti all’obiettivo, scoprii che mi piaceva farmi fotografare e cercare di dare un significato alla foto con le espressioni. Da allora, sono iniziate una serie di collaborazioni con numerosi fotografi, possiamo definirla la mia “gavetta da modella”. Ad oggi ho scattato in studio, in un torrente melmoso, sulla neve, in contesti affascinanti. Esperienze bellissime con una ventina di fotografi che mi hanno aiutata crescere. Non mi sento di essere arrivata, la strada è lunga, ma sicuramente è quella giusta…
Insomma, il tuo destino è stare sotto i riflettori.
Quando da bambina mi chiedevano cosa volessi fare da grande, rispondevo sempre “la modella di intimo”. È un desiderio a cui non ho intenzione di venir meno. Ho frequentato il Liceo Artistico e al terzo anno scelsi il percorso Audiovisivo e Multimediale. Feci per la prima volta uno shooting e mi sono subito trovata bene davanti alla fotocamera, così continuai. Portai persino come tesina la Polaroid e la sua storia. Finito il liceo ho deciso di continuare su questa strada e sono stata ammessa al Centro Sperimentale di Cinematografia. Lì è iniziato realmente il mio percorso: dopo il primo anno che era più improntato sulla teoria, sono passata alla pratica, ho incominciato a prendere confidenza il set e con i vari ruoli all’interno della troupe. Mi appassionai anche alla scenografia. Ed ora ho un sogno: diventare una professionista che pensa e crea autonomamente i propri lavori.
E, infatti, fotografia e scenografia hanno iniziato a mixarsi, dando il là alla tua carriera.
Ho avuto momenti forti e altrettanti deboli, ho avuto difficoltà nell’entrare in competizione con persone, a riconoscere di aver compiuto un salto di qualità. Ad elettrizzarmi al solo parlarne. Ho posato recentemente con Giorgia Crivello per una linea di costumi ecosostenibile e con Junior Cally per i suoi nuovi brani. Due anni fa ho avuto l’occasione di conoscere la fotografa Sophia Daliana con cui è nata una fortissima amicizia. Grazie anche a lei mi sono migliorata nel lato fotografico. Ma ho partecipato anche a videoclip di rapper seguiti da centinaia di migliaia di followers. E poi, c’è una persona a cui devo dire grazie…
Che sarebbe Davide Bernardelli.
Un autentico maestro della fotografia, una persona che mi ha aiutata a compiere scelte importanti, ad individuare il percorso da seguire per essere al contempo fotomodella e donna. Quando mi sono buttata nel mondo della fotografia, l’ho fatto senza mezze misure, non capendo che le perplessità di chi avevo attorno a me erano unicamente dettate dalla volontà di tutelarmi. Oggi, finalmente, posso dire di aver capito quale immagine di me voglio dare. E voglio sognare ad occhi aperti, immaginandomi un giorno su Vogue!
Per ora, sei creatrice dei tuoi shooting.
Ho scelto di crearli quando mi sono resa conto che la maggior parte dei fotografi non ha un’idea creativa! Magari hanno un occhio su quale look farti indossare e dove scattare, ma in sè la foto rimane vuota, non racconta nulla. Invece a me piace sperimentate e creare azioni nuove. Mi piace prendere spunto da altre idee, stravolgerle, andando a definire ogni particolare: dalla scelta del look alla scenografia interamente costruita da me.
Non solo shooting…
Oltre alla fotografia e scenografia ho avuto modo di partecipare a spot pubblicitari, fra cui quello per i biscotti Doria messo in onda su YouTube. Mi piacerebbe intraprendere una corso di recitazione per avere una base attoriale e potermi migliorare davanti alla camera. Tuttavia, ritengo il mondo dello spettacolo complesso, a volte finto, nel quale certamente è difficile navigarci.
Per ora, allora, resti fedele alla macchina fotografica…
La fotografia mi ha dato tantissimo: la determinazione nel voler raggiungere traguardi sempre più alti, la voglia di sperimentare cose nuove. In qualche modo mi ha dato e tolto l’autostima che avevo di me stessa, mi ha messa in competizione con le altre e con me. Sempre, però, mi ha aiutata a crescere!
Che rapporto hai con i social?
Non mi reputo una influencer. Più che influenzare i miei followers cerco di comunicare a loro la mia creatività, cerco di lasciare qualcosa che possa rimanere impressa nelle loro menti. Il mio rapporto con i social è, tuttavia, in costante conflitto: dovrei essere molto più attiva e presente sui social, è una cosa su cui sto lavorando. D’altra parte cerco di non trascurare la mia vita reale per i social, non voglio vivere i momenti belli dietro a uno schermo; credo che la chiave sia trovare un equilibrio. Instagram (@ehialice) è l’unico canale che ho in cui espongo i miei lavori.
Che immagine vuoi trasmettere sui social?
Voglio trasmettere l’immagine di una ragazza che si fa da sé, che crede nei propri sogni anche se sembrano impossibili da avverare. Non mi do mai per vinta: lotterò con tutte le forze per realizzarli. Preferisco lottare tutta la vita e non farcela che avere il costante rimorso di non sapere come sarebbe potuta andare a finire.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Non sono una ragazza appariscente, non mi piace apparire ma differenziami dalla massa, mi piace essere notata senza esagerare. Mi reputo una ragazza con gran gusto estetico, mi piace creami ogni giorno dei nuovi look, giocare con colori vivaci e uscire dagli schemi. Non ho uno stile preciso, dipende tutto da come mi alzo la mattina. Molte volte creo dei look che agli occhi degli altri possono sembrare strani.
Dove ti vedi in futuro?
Ho tanti progetti che bollono in pentola. Ho sempre con la mia agenda con me in cui appunto tutte le idee che mi passano per la mente. Al momento sto aspettando la post produzione di cinque shooting che ho realizzato, ma non mi fermo mai e ho già programmato i prossimi sei progetti che voglio creare. Non so dove mi vedo tra 10 anni, non riesco neanche a immaginarmi fra una settimana! Uno dei miei obbiettivi è sicuramente quello di andare a vivere da sola così da creare il mio studio privato dove poter ogni giorno sperimentare nuove cose.
Luca Fina