Sono i Måneskin con la canzone “Zitti e buoni” i vincitori del 71° Festival della Canzone Italiana di Sanremo che portano la loro rivoluzione rock al Festival!
Per la prima volta a Sanremo, la band italiana più irriverente e provocatoria della scena, sbaraglia tutti, vincendo la 71ma edizione del Festival della Canzone Italiana con il brano “Zitti e Buoni”. Una vittoria memorabile e meritata che ha visto Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan esibirsi sul palco dell’Ariston portando una carica strabiliante e un’attitudine unica.
Secondo il duo Francesca Michielin-Fedez con “Chiamami per nome”, terzo Ermal Meta con Un milione di cose da dirti.
Colapesce Dimartino con la canzone “Musica leggerissima” vince il premio della Sala Stampa Radio, Tv e Web “Lucio Dalla” per la Sezione Campioni. Colapesce Dimartino si sono affermati con 21 voti. Al secondo posto Ermal Meta con 12 voti, al terzo Annalisa con 8.
Willie Peyote con la canzone “Mai dire mai (La locura)” vince il Premio della Critica “Mia Martini” per la Sezione Campioni. A lui, 21 voti dei giornalisti accreditati presso la Sala Stampa. Al secondo posto Colapesce Dimartino con 13 voti, al terzo Extraliscio feat Davide Toffolo con 6. Voti espressi 64. Voti validi 64.
Sul palco più prestigioso d’Italia i Måneskin hanno messo a nudo la loro identità e la loro anima, senza compromessi. Con il brano “Zitti e Buoni”, inedito da loro interamente scritto e composto, dalle sonorità crude e distorte e con un graffio rock, cifra stilistica della band, hanno conquistato con naturalezza e autenticità tutte le giurie grazie alle loro indimenticabili esibizioni.
“Zitti e buoni” che conta già oltre 1 milione di streaming ha la dimensione live nel suo dna, quella di cui gli artisti si sono nutriti attraversando l’Italia e l’Europa nel primo lungo tour di oltre 70 date sold out. Un pezzo che parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica, una sfida contro i pregiudizi, tema centrale nelle produzioni del gruppo.
Il videoclip, diretto da Simone Peluso, che ha già totalizzato insieme alla performance Rai oltre 4,8 milioni di visualizzazioni, vede Damiano, Victoria, Thomas e Ethan alternarsi sulla scena interpretando con un’energia vigorosa il brano, tutto girato in un set minimal dove a risaltare è la musica attraverso la performance di ogni membro della band.
Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan hanno iniziato a esibirsi live da giovanissimi a Roma e hanno conquistato il pubblico, spazzando via stereotipi di genere, mescolando influenze e stili in un mix originalissimo, arrivando a collezionare oltre 16 dischi di platino e 5 dischi d’oro e ai loro esordi non avrebbero mai e poi mai pensato di raggiungere in poco tempo un successo così grande.
Dopo la vittoria sul palco di Sanremo, i Måneskin non vedono l’ora di tornare in tour. I live, previsti per martedì 14 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma e sabato 18 dicembre al Mediolanum Forum di Assago (MI), segnano il loro debutto sul palco di due importanti palazzetti italiani.
Durante l’ultima conferenza stampa con immensa gioia hanno confermato che prenderanno parte all’Eurovision Song Contest a Rotterdam a rappresentare l’Italia.
Con la vittoria dei Maneskin al Festival di Sanremo si è conclusa tra applausi e polemiche un’edizione che resterà nella memoria storia del nostro paese. Quest’ anno la musica è stata al centro della scena con ben 26 big in gara, con gli ospiti che hanno calcato il palco intonando le note di brani di successo di Loredana Bertè, Fausto Leali, Michele Zarrillo, Ornella Vanoni e tanti altri. Abbiamo avuto l’opportunità di scoprire personaggi in una veste inedita come Achille Lauro con i suoi quadri a cui ha dedicato una lunga preparazione e che nel bene e nel male hanno fanno parlare di sé ed Elodie, che dopo le doti di abile cantante ha svelato il suo talento da ballerina e showgirl. La coppia Amadeus Fiorello si è confermata senza ombra di dubbio una delle più divertenti e spontanee della tv. Amici dentro e fuori la scena bastava un’occhiata per capirsi al volo. Mentre in conferenza stampa era arrivata una prima posizione di Amadeus non disposto a condurre il terzo festival, all’invito dell’Amministrate Delegato di Rai Fabrizio Salini, si è dichiarato disposto a ricaricare le energie e rifletterci. È stato il Sanremo del coraggio, quello di Amadeus che ha sempre sostenuto e voluto il festival insieme a Fiorello, i vertici Rai e tutto il cast. È stato il festival che ha offerto tante opportunità di lavoro a tutti coloro che hanno contributo a realizzarlo. Basti pensare che la serata andata in onda il giovedì con i duetti e le cover ha visto salire ben 95 artisti sul palco dell’Ariston. L’emozione più forte indubbiamente è stata quella dei cantanti, che dopo un anno dalla pandemia sono saliti e si sono esibiti sul palco più magico, quello di Sanremo. Un teatro che ha visto tremare la grande Laura Pausini, celebrata per la sua vittoria ai Golden Globe, e Fedez, che con lo sguardo cercava la presenza e la dolcezza rassicurante di Francesca Michelin. Sul palco sono stati veicolati importanti messaggi da quello della canzone di Willie Peyote che parla dell’approccio con le sue contraddizioni alla cultura nel nostro paese dopo un periodo come quello che abbiamo trascorso nel 2020 a causa della pandemia a quello della band Lo stato sociale che hanno gridato al mondo, con tanto di effetti scenici e presenza di attori la riapertura dei teatri, cinema, concerti e tutti gli eventi sociali.
È un’edizione che ha visto dare spazio a tutte le diverse anime della musica con la presenza di nuovi cantanti emergenti come: Random, Madama ed Aiello ad esempio. Ha visto il trionfo dei social, ed è sicuramente l’edizione più “chiacchierata” che ha generato più traffico sulla rete, che ha visto un aumento del coinvolgimento della fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Questo probabilmente si lega alla scelta del cast artistico da parte di Amadeus. Del resto anche la premiazione dei Maneskin ed il rock al televoto confermano che la musica sta cambiando, e con essa i gusti musicali delle nuove generazioni.
Quello che possiamo affermare con certezza che tra applausi e polemiche si conferma comunque l’evento nazionale che catalizza da sempre l’attenzione del popolo italiano, e fa parlare nel bene e nel male tutti. Non è un mero festival della canzone italiana, bensì un festival del costume; è una vetrina delle tendenze che ci accompagneranno da qui ai prossimi mesi.
Sceso il sipario su questa edizione, adesso sarà la volta di capire chi condurrà il festival di Sanremo 2022. Seguiteci che Sanremo non finisce qui.
Daniela Di Genova