Sono commoventi le parole che la manager Debora Cattoni esprime nel ricordare sua nonna Eva, che purtroppo se n’è andata, lasciando emozioni e anche insegnamenti significativi, offerti da una persona schietta, diretta e vera, anche a costo di risultare scomoda.
“Volevi sempre dire la tua. Quasi una simpatica sfida con tutti noi, perché volevi ‘insegnarci a campare’ come dicevi tu”. Era una donna forte, che non aveva mai paura di dire quello che pensava: “Quando ti venivano a trovare persone, tu avevi la faccia tosta di dire la verità con naturalezza e disinvoltura, eri anche capace di osservare ‘Ma quanto ti sei ingrassata!’ in spregio delle buone maniere e dell’ipocrisia”. Si tratta della lettera scritta da Debora, che poi rammenta anche qualche aneddoto divertente, frutto di una donna ironica e brillante: “Se devi uscì con un uomo per due crostini, lascia perdere: te li faccio io”, diceva la nonna, che poi continuava: “Ciò che conta è che un uomo si prenda cura di te, come nonno Tito ha fatto con me”.
“Dovevi sempre sistemare tutti – A me hai dato tanti “nucchini”, dicendomi ‘Perché vai in giro per il mondo in cerca di ciò che già abbiamo di bello qui, nella terra di Francesco?’. E forse avevi ragione.”, conclude.