Ogni domenica mattina, per un anno intero, ha tenuto compagnia al grande pubblico entrando nelle case degli italiani con eleganza, sobrietà e allegria. Noemi Gherrero – nome d’arte che spiega bene la sua intenzione di superare ogni ostacolo – è riuscita nel grande salto. Dal mondo della fotografia a quello del cinema, dai social alle comparse per arrivare poi a RaiTre. “Le parole per dirlo”, di cui è stata padrona di casa, è diventato un momento in cui ritrovare contenuti, significati, versioni e opinioni. Le porte della tv si sono spalancate per lei che si è messa al timone di un programma culturale che – causa outfit particolarmente sobri – le ha consentito anche un passaggio su Striscia la Notizia davanti a qualche milione di spettatori. Insomma, il grande salto si è compiuto ed ora, terminate le fatiche di un anno intero di trasmissione, Noemi guarda già oltre.
Che esperienza è vivere sotto i riflettori?
Il mondo dello spettacolo è come gli altri mondi, solo che tutto viene amplificato perché il settore, soprattutto a certi livelli, è saturo, e l’offerta è tanta. Anche qui, vorrei allontanare da me il pregiudizio di pensare che tutti quelli che ce la fanno nascondono qualcosa sotto. Io ho conosciuto tanti fanfaroni, ma anche tante persone brillanti e dedite con serietà al proprio lavoro.
Riavvolgiamo il nastro: già nel cognome si capisce la tua indole…
Già, Gherrero! L’ho scelto perché sono legata alla figura archetipica dell’eroe e credo che possa rappresentare molte inclinazioni della mia personalità.
Come ti racconteresti al pubblico?
Ho 33 anni e sono di Napoli. Sono un’attrice e conduttrice, dall’anno scorso alla guida di un bellissimo programma culturale su rai 3. Sono laureata in Relazioni internazionali ma è da quasi dieci anni che mi dedico quasi del tutto all’arte e allo spettacolo.
Ecco, hai citato la tua trasmissione. Il trampolino di lancio davvero decisivo per la tua consacrazione.
Ho cominciato ad ottobre scorso e sono strafelice dei risultati raggiunti. Ho scoperto altre inclinazioni di me che sentivo mie, ma che ancora non vedevo. Sto crescendo molto attraverso la televisione soprattutto perché mi sto aprendo. Quando ho cominciato non avevo l’ansia da prestazione, ero sicura che se ero stata scelta e che questa possibilità mi era arrivata era perchè me la meritavo e perché, in qualche modo, mi apparteneva. Spero che la tv possa essere una possibile chiave per far venire fuori chi è Noemi, chi è Noemi nel profondo. Detto questo, non ho abbandonato la parte attoriale che resta sempre fondamentale.
Anche perché rimboccarti le maniche non ti ha mai spaventata più di tanto.
Io mi sto costruendo “da sola”, nel senso che piano piano, strada facendo, sto facendo piccoli passi in avanti. Questo vale anche per la fotografia. ho realizzato l’anno scorso una mostra fotografica assieme a mia sorella che stiamo portando in giro un po’ dovunque e stiamo realizzando, anche attraverso il sostegno di molti amici, discreti successi. Sono arrivata in tv, ma sono partita dal basso, con umiltà e voglia di fare. Il mio percorso nasce col teatro, ha continuato col teatro e il cinema indipendente e poi è arrivata la tv nazionale grazie a RaiTre. Sono una ragazza, ormai donna, che aveva un sogno e che a piccoli passi sta provando a realizzare.
Anche sui social hai cambiato il tuo modo di comunicare la tua immagine.
Mi piace pensare che chi mi segue sceglie di farlo perché ci ritrova qualcosa di sé o perché ne è stimolato… Ho un discreto rapporto coi social sebbene abbia cominciato ad aprirmi ad essi solo da poco. Inizialmente cercavo di portare avanti l’immagine di una donna perfetta, nella sua estetica e nelle sue abitudini. Mi sono resa conto col tempo che in realtà l’unica cosa di cui si ha veramente bisogno è la verità. Verità nel quotidiano, nelle nostre riflessioni, nel nostro modo di apparire… Sto cercando di portare in campo l’immagine quanto più vicina a me, di come sono nella vita vera e non quella che a volte fingiamo sui social per apparire più cool.
Come sei offline?
Sono una donna molto “sciolta”, nel senso che mi piace stare comoda e non perdermi in corbellerie varie. Trovo inoltre che una donna nella sua semplicità non abbia pari. Forse questo è uno degli aspetti che sorprende gli altri: molti si aspettano di incontrare la vamp solo perché faccio spettacolo, in realtà sono tutto il contrario.
Finita la stagione in tv… dove ti aspettiamo?
Ho molti progetti in cantiere, quasi tutto riguardano la parte più artistica… sulla tv incrociamo le dita!
E se immagini il tuo futuro?
Tra dieci anni mi vedo a gestire perfettamente tutto quello che il mio cuore sente: mi vedo viaggiare, conoscere luoghi e culture diverse, mi vedo lavorare all’estero e mi vedo sul sociale. Mi piacerebbe molto fare cinema e tv.
Luca Fina
