Zani Lazzaro, in arte Layz, nasce nel 1993 a Cesena. Fin da giovanissimo la passione per la musica italiana ed in particolare per il rap italiano ha generato in lui un forte interesse per l’importanza delle parole. Da qui il suo sogno, quello di poter emozionare le persone che lo ascoltano con la sua scrittura. Scrivere per lui significa riuscire ad esternare ciò che a parole gli risulta difficile se non impossibile. E’ un sognatore, a volte rimane seduto e solo lui sa cosa pensa ma questa è la sua forza, riuscire talmente bene a guardarsi dentro da poter creare poi un disegno fatto di parole che lo rappresenta in tutto e per tutto. Nel 2020, vede Layz lanciarsi musicalmente ed esce con tre singoli e i loro relativi videoclip musicali:“Nel profondo” (07/20), “Portami su“ (09/20) e “Caro Prezzo” (12/20). Da venerdì 4 giugno 2021 è in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Lazzaro”, il suo nuovo singolo, ma conosciamo questo artista più da vicino.
Ciao Zani, bentrovato al Corriere dello Spettacolo, ti faccio i miei complimenti per “Lazzaro”. Di questo ho letto che è un viaggio realizzato scavando dentro a determinati momenti della tua vita. Mi parli di questo singolo?
Ciao grazie mille per l’invito e per i complimenti, onorato. Hai detto bene, è un viaggio, il mio viaggio, che mi ha portato ad essere quello che sono oggi. Da quando faccio questa musica avrei sempre voluto scrivere un pezzo come questo, dovevo raccontare determinate cose che non sarei mai riuscito a esprimere diversamente, essendo una persona molto chiusa. Il fatto di avere un nome cosi particolare e che mi ha portato non pochi problemi da piccolo e da ragazzo è stato un ingrediente fondamentale per poter buttare giù questa canzone, non ho dovuto far altro che raccontare la mia vita in tre passaggi fondamentali: l’infanzia, l’adolescenza e il presente. Non ti nego che è stato molto difficile non tanto per la scrittura, quella è stata un fiume in piena, quanto per le emozioni che scaturivano mentre le parole uscivano dalla penna. Sono molto soddisfatto del risultato e penso che alla fine ho fatto bene, questo pezzo non ha la presunzione di puntare il dito verso qualcuno, e nemmeno di dipingermi come una vittima, sono semplicemente io spogliato di ogni corazza al servizio della musica. Anzi più che altro potrebbe essere una spinta, per chi ha vissuto parecchi momenti difficili, a buttare fuori ciò che una persona si è tenuta dentro per troppo tempo come ho fatto io.
Nell’introduzione ho detto che ti sei appassionato del rap italiano. Questo ha generato in te un forte interesse per l’importanza delle parole. Mi può parlare dell’importanza delle “parole” nel rap?
Le parole, per come la vedo io, vengono prima di tutto, sono l’unico mezzo per chi fa musica, non solo rap, per distinguersi dalla massa, per poter riconoscersi a se stessi prima che agli altri. Nel rap poi sono ancor più fondamentali. Il mio interesse per il posizionamento delle parole all’interno del testo nasce dal cantautorato italiano. Sono stato “educato” ad un tipo di musica dove le parole creavano emozioni e poi è arrivato il rap, la mia benedizione.
Lazzaro è accompagnato da un videoclip ufficiale girato da Daniel Mercatali e Agnese Dall’Agata, produzione interamente affidata a SC Movie. Vuoi dire qualcosa di questo video?
Il video è stato studiato per portare a livello di immagini le situazioni descritte nel testo, dall’emarginazione ai litigi in casa e a tutto il contorno della vita di un ragazzo che cresceva troppo in fretta e forse non era pronto per vedere determinate scene che lo hanno segnato per la tutto il corso di crescita. Daniel e Agnese hanno fatto un lavoro straordinario che da solo non sarei riuscito a fare, io avevo un’idea per questo video loro l’hanno resa possibile.
So, che per seguire il tuo sogno hai perso i contatti con amici, ragazze e fratelli. Quanto è importante seguire i propri sogni e perché sacrificare i rapporti per questi?
Sacrificare rapporti che mi hanno fatto perdere tempo e che hanno messo in pericolo più volte la via che ho scelto. Non ho sacrificato tutti i rapporti che avevo ma ho litigato con molte persone a me care perché mettevano a repentaglio la musica. È stata una scelta difficile ma obbligata, la frase che mi dico sempre da quando faccio rap è “tutti importanti nessuno indispensabile”, nemmeno un fratello. Un pò freddo forse, ma è l’unico modo per farcela, è l’unica cosa che mi ha salvato dal baratro. Purtroppo spesso leghi con persone che poi si rivelano diverse. Chiaro che un domani potrei pentirmi di certe scelte che ho fatto e di alcune persone da cui mi sono allontanato, ma il rap è la mia priorità di vita e nessuno può mettersi in mezzo almeno che non abbia voglia, seriamente, di seguire questo sogno con me.
Il 2020 è stato un anno che ti ha visto lanciati artisticamente e quest’anno, in questo 2021 lanci “Lazzaro”, farai un Ep o un album?
Eh si non so se quando verrà pubblicata l’intervista avrò già annunciato qualcosa, ma è pronto un album molto personale, il miglior album con cui potessi uscire come primo progetto ufficiale. Volevo presentarmi con un album cosi e ci sono riuscito. Se ci sarà la possibilità sarà un piacere rincontrarci per scambiare qualche battuta su questo disco.
Grazie, e un caro saluto.
Grazie a voi è stato un piacere.
Giuseppe Sanfilippo
